Tuonava così Pier Paolo Pasolini nell’articolo del 9 dicembre 1973 dal titolo «Sfida ai dirigenti della televisione.», che su Scritti Corsari si intitola Acculturazione e acculturazione, cominciando fin dal titolo a pungolare il lettore sulle dissonanze di significato di uno stesso termine. Sono passati quarantacinque anni e noi siamo “i giovanissimi“ cresciuti in quegli anni, in cui più violentemente si è perpetrata la distruzione di quel tessuto sociale e umano, tipicamente italiano, fatto di diversità e ricchezze, di cultura popolare. Siamo quelli cresciuti con lo stereotipo del benessere e della felicità, precostituito da Carosello. Noi quelli che credevamo di cambiare il

  “Musica, non-poesia e flamenco sulle orme di Federico Garcia Lorca”. Questo il titolo dell’aperitivo letterario in progamma domenica 19 agosto alle ore 19,30 all’Alchimista del borgo medievale di Alba Fucens, a Massa d’Albe. Un reading concerto con letture a cura di Barbara Bologna, musica del gruppo Yawp e baile flamenco con Ilaria De Angelis. Sullo sfondo il libro New York Andalusia del cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz di Fabio Iuliano (Aurora edizioni 2016). Un volume che ripercorre le principali tappe artistiche e biografiche del poeta granadino. Qual modo migliore per farlo se non quello

Il prodigioso potere evocativo della musica è talmente insito nel suo genio da rimescolare pensieri ed emozioni, immagini e ricordi. Prerogativa di sporadici artisti che dei loro lavori ne fanno archetipi. Un po’ come accade per Teho Teardo ed il suo “Le Retour à la Raison”. Musique pour trois film de Man Ray, nuova virtuosa sfida compositiva, omaggio all’eclettico Man Ray, intramontabile esponente del Dadaismo statunitense. L’elettronico ed il tradizionale si intrecciano; chitarra, ocarina, synths, piano, voci si accostano alla viola ed al violoncello, originando suggestive tre colonne sonore per tre film d’avanguardia: “Le retour à la raison” (1923), “Emak

Compositore, musicista e sound designer, scrittore per il cinema delle colonne sonore per i più importanti registi italiani, da Gabriele Salvatores a Paolo Sorrentino con il quale ha vinto il David di Donatello per il film “Il Divo”, e poi un Ciak d’Oro nel 2005 e il Premio Ennio Morricone all’Italia Film Fest nel 2009, Teho Teardo si confronterà a Fano ora con uno degli artisti più rivoluzionari del Novecento: Man Ray, pittore, fotografo e regista statunitense, esponente del Dadaismo, morto nel 1976 a Parigi. Il concerto si intitola: “Le retour à la raison” ed è la sonorizzazione dal vivo

Un breve videoclip letterario ispirato al libro “In nome del rosa” di Mariaester Graziano ha vinto il primo premio del concorso nazionale di poesia e narrativa videoletteraria “Gabriele D’Annunzio”. Un’iniziativa promossa dal Comune di Cappadocia, in collaborazione con le tre pro loco, per incentivare la promozione della cultura, dell’arte ed il patrimonio delle conoscenze, capaci di far nascere emozioni dal nobile connubio tra parole ed immagini. I partecipanti sono stati invitati a inviare un filmato, completo di colonna sonora, unendovi un proprio racconto, una poesia, una narrazione. Il video vincitore, dal titolo “Shades of pink” è stato realizzato da Marianna

Tra i vicoli del borgo in una festa nel ricordo e nel nome del grande pontefice San Giovanni Paolo II.  Una giornata iniziata con il conferimento del  17° Premio internazionale “La Stele della Jenca”, appuntamento tradizionale del borgo di San Pietro. Il premio viene annualmente conferito a personalità, enti o soggetti giuridici ai quali sono riconosciuti particolari meriti nei diversi ambiti della promozione culturale, della ricerca scientifica, della salvaguardia e valorizzazione della natura e della promozione della cultura della solidarietà, comunque, sempre nel ricordo e nel nome del grande pontefice San Giovanni Paolo II. L’associazione culturale “San Pietro della Jenca” ha deciso

Correre sfidando la gravità, sul tracciato dei Valloni o sui sentieri che portano a Pizzo Cefalone, itinerari mozzafiato in una delle aree più suggestive del Gran Sasso. È qui che ieri sono entrati nel vivo i campionati Mondiali di Skyrunning under 23. La manifestazione, organizzata dalla Federazione italiana skyrunning (Fisky), prevede tre diverse specialità: il Gran Sasso Vertical Run – memorial Giovanni Cicchetti – competizione di chilometro verticale sul sentiero dei Valloni, che ieri ha visto lo spagnolo Daniel Osanz Laborda al primo posto con il tempo di 36.29.5 seguito dagli svizzeri Roberto Delorenzi e Pascal Buchs. In evidenza l’aquilano

Dev’essere nel suo libro “Come il fiume che scorre” che Paulo Coelho parla così dell’integrazione: “Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un fratello, ponendo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno”. Ma il passaggio dalla notte al giorno è tutt’altro che scontato. CONDIVIDERE. «L’integrazione è frutto di un progetto condiviso all’interno di una comunità locale come quello che la nostra parrocchia prova a mettere in campo da qualche anno», spiega don Dante Di Nardo, parroco di San Francesco a Pettino, una delle realtà che ha saputo tradurre

Non poteva essere che il mammut, emblema che unisce L’Aquila e il continente africano, la mascotte-simbolo di “United L’Aquila”, nuova realtà sportiva che si propone come alternativa nel panorama cittadino. Dj set, musica dal vivo e aperitivo hanno salutato ieri a Casematte la nascita del sodalizio. «Con la realtà che stiamo creando vogliamo far esprimere al massimo le funzioni sociali, aggregative e d’integrazione insite dello sport», spiegano i promotori dell’iniziativa, a partire da Luca De Julis ex portiere dell’Oratoriana e ora presidente dell’Asd. Nel progetto, che mira a promuovere i valori formativi dell’attività sportiva «in contrapposizione a qualsiasi forma di