3 Maggio 2020 Condividi

L’Aquila, tutti i numeri dell’emergenza sociale

In queste settimane di emergenza sanitaria ed economica diverse reti associative stanno lavorando sul territorio aquilano alla distribuzione di viveri, di beni di prima necessità alle famiglie che si trovano in difficoltà e ne hanno urgente bisogno.

Altre associazioni stanno lavorando duramente sulla distribuzione di dispositivi di protezione, sul sostegno psicologico, sul supporto alle neo mamme o in contrasto alla violenza domestica.

Parte da qui l’appello congiunto volto a diffondere numeri del raggio di azione  e a sostegno delle reti e delle realtà del territorio che, per la prima volta, si sono unite per combattere la povertà nell’emergenza Covid-19.

LE AZIONI IN CAMPO

La comunicazione univoca della disponibilità a consegnare a domicilio beni alimentari e di prima necessità è la prima iniziativa comune di numerose organizzazioni, enti non profit e associazioni che stanno collaborando a stretto contatto per rispondere dal basso in una situazione difficile che purtroppo non terminerà a breve. La coscienza e l’azione civica deve essere il motore della ripartenza anche nel nostro territorio.

I NUMERI

In queste settimane difficili per tutti, può essere utile comunicare alcune cifre sulla solidarietà alimentare e sul sostegno psicologico all’Aquila e nel suo comprensorio.

La Casa del Volontariato provinciale che ha sottoscritto una convenzione con il Comune dall’Aquila a oggi distribuisce circa 270 pacchi alimentari, con cadenza settimanale, ad altrettante famiglie, oltre a farsi carico della distribuzione dei buoni spesa di cui al bando emanato dal Comune.

La Caritas Diocesana consegna circa 100 pacchi settimanali, proseguendo seppur in forma ridotta con il suo centro d’ascolto e gestendo come prima dell’emergenza dormitori per indigenti.

La Croce Rossa Italiana assiste all’Aquila e nel comprensorio più di 1.000 persone, con un aumento degli “assistiti saltuari”, ossia non continuativi, di circa il 300% rispetto al 2019.

La Rete Solidale, costituita a inizio emergenza da alcune realtà e collettivi sociali, ha consegnato a oggi circa 400 pacchi in consegne settimanali a 290 persone. Numeri in quotidiana crescita e che non rientrano nell’assistenza ordinaria (circa 30 nuclei familiari) di Fraterna Tau, organizzazione rientrante nella rete. Vengono inoltre somministrati circa 35 pasti caldi al giorno.

Le Volontarie Vincenziane distribuiscono pacchi per circa 270 persone, di cui oltre 40 nuovi assistiti con situazione di grave disagio economico. Infine, lo sportello psico-sociale telefonico (3297625604) aperto dalle associazioni 180 Amici, Percorsi, Psyplus e Cittadinanza Attiva ha registrato in poche settimane circa 150 schede, mantenendo una media di una telefonata ogni ora.

LE NUOVE POVERTÀ

Questa fotografia, fatta di numeri importanti per una realtà demograficamente modesta come L’Aquila, dimostra con chiarezza che oggi siamo di fronte a una nuova povertà, di cui certamente una parte minoritaria “temporanea” e dovuta al lockdown, e una parte maggioritaria inedita e sconosciuta alle strutture istituzionali dedicate al tema in tempi di pace.

Per questo dobbiamo continuare il nostro lavoro di distribuzione di viveri e di beni di necessità, come l’igiene personale e della casa, categorie non spendibili con i buoni alimentari comunali. La solidarietà e il mutuo aiuto sono cardini del principio di uguaglianza sociale alla base delle nostre idee e soprattutto delle nostre azioni concrete. Nessuno deve restare indietro, perché solo solidali e determinati potremo farcela tutti insieme.

COME AIUTARE

Per segnalare situazioni di disagio, ma anche fare donazioni o avere informazioni sul pacco spesa è possibile chiamare la Casa del Volontariato Provinciale (349-6664098), la Caritas Diocesana (0862-405169), la Croce Rossa Italiana dell’Aquila (800065510) o la Rete Solidale (351-7944859).

Chiunque sia interessato a fare donazioni o a mettersi a disposizione per fare volontariato può chiamare al numero 349-6664098.

Fonte: Virtù Quotidiane