Negli ultimi anni, erano stati in tanti a riempire  l’auditorium Renzo Piano e il piazzale del Parco del Castello, nei giorni a ridosso del primo maggio riempiti con musica e iniziative di sensibilizzazione sul lavoro e sui diritti umani targati

Cantanti e musicisti di tutta Italia in concerto per Emergency: dal rock all’indie, dalle cover band a giovani cantautori, voci più o meno note apriranno le loro case per tre giorni di musica in favore delle attività che l’Ong sta

“Shakespeare era un genio!” Una delle frasi più abusate nel mondo della cultura e dello spettacolo da secoli a questa parte, anche da chi le opere del bardo nato e morto a Stratford-upon-Avon non le ha mai lette o, peggio

Una dichiarazione d’amore. Per le nostre città, per il nostro Paese, per il mondo. Per il vivere uno al fianco dell’altro. Una nostalgia del futuro, al tempo del Coronavirus. Ecco Eu sei que vou te amar, una canzone composta da Vinícius

Ricordate Mr Magoo? No, no, il locale cult dell’Aquila pre-sisma non c’entra niente. Oddio, magari anche quello, almeno nell’ispirazione e nel nome. Mi riferisco a Mr Magoo, il ricco pensionato, basso, calvo e molto miope, caratteristica, quest’ultima, fondamentale nel caratterizzare

di Francesco Barone*  – L’attuale epidemia non solo non ci consente di uscire, ma sta impedendo a tanti bambini di “entrare” a scuola e accedere all’istruzione, infatti, sono numerosi gli alunni che non dispongono di attrezzature informatiche, necessarie per lo

«Liberiamo la nostra mente, nessuno a parte noi può farlo». Nel giorno della liberazione non abbiamo trovato canzone più adatta. Perché, se non si è liberi dentro non si sarà mai veramente liberi. Questo è il testamento che ci ha

Di questi tempi, per un musicista, anche rispettare la data di uscita di un singolo è un modo di resistere. Per Alberto Lionetti almeno è cosi. Nato venti anni fa a Moncalieri (Torino) è stato uno dei concorrenti di The Voice of Italy

di Daniele Fulvi * – Con il diffondersi della pandemia di Covid-19, sembra essere tornata in voga l’idea secondo cui il progresso e l’eccessivo sviluppo tecnologico abbiano reso gli esseri umani più deboli e meno adatti a fronteggiare le calamità naturali. Questo

Sapete cosa mi fa specie di tutta questa faccenda? Che quella piccola percentuale di italiani che si è sempre dedicata al proprio benessere, alla cura del proprio corpo e della propria salute sia, paradossalmente, vista come l’untore. Proprio quelli che,