Indie, musica etnica, jazz, tormentoni estivi e canzone d’autore. In Abruzzo il turismo scommette sui big del panorama nazionale e internazionale. Ecco il calendario. Mentre all’Aquila ancora risuonano gli echi dei fiati della Wedding & Funeral Band di Goran Bregovic, ospite il primo agosto dei Cantieri dell’Immaginario, la vicina area archeologica di Peltuinum (Prata d’Ansidonia) si prepara ad accogliere, stasera, Neri Marcorè – qui nelle vesti di musicista – e il suo collaudato omaggio a Fabrizio De André, in un appuntamento del cartellone di Paesaggi sonori che abbina la musica alle escursioni alla scoperta delle nostre “meraviglie a portata di mano”. In contemporanea, al teatro

«L’aspetto forse più gratificante di serate come questa è vedere così tanta gente cantare le mie canzoni dopo anni e anni. Il pubblico diventa così parte integrante dello spettacolo in un’atmosfera in cui tutti ci riconosciamo». Perché “Mogol racconta Mogol” non propone solo una narrazione in prima persona sulla genesi dei testi più celebri del maestro, ma un vero e proprio percorso musicale con arrangiamenti inediti di alcuni tra i successi dei suoi sodalizi musicali, a partire da quello con Lucio Battisti. Nel repertorio brani come Mi ritorni in mente, oltre ad altri titoli senza tempo tra cui Anche per

Che la giornata sarebbe stata difficile lo si intuiva dal pacco gara. Tra i prodotti più o meno tipici che affiancano il pettorale dell’Ultramaratona del Gran Sasso, gli organizzatori sono andati a ficcarci un barattolo di salsa pronta Carbonara. Chissà cosa avrebbe pensato il povero Mario Corridore di questa trovata. Ovviamente, quanto ti alzi di buon mattino e decidi di metterti alle spalle 50 chilometri, in una giornata in cui può esserci caldo torrido o piogge “zenitali”, la composizione del pacco gara è l’ultimo dei problemi. Il problema numero uno della viglia è stato quello di capire proprio che tipo

«Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia…». A poche ore dalla nona Ultramaratona del Gran Sasso, gli organizzatori di una corsa che si propone tra le più impegnative tra quelle previste nel calendario estivo, tirano in ballo Erasmo da Rotterdam a ricordare che la vita è un gioco in cui «il cuore ha sempre ragione». Eh sì, ci vuole un pizzico di follia per alzarsi di buon mattino e mettersi alle spalle 50 chilometri in quota, con un dislivello di quasi mille metri, in una giornata in cui

Un tour in cinque porti a ovest della Penisola, partendo da Civitavecchia e passando tra Corsica e Sardegna, attraverso le Bocche di Bonifacio, verso Valencia. Per molti, la posizione invidiabile di questa città sulla costa del mar Mediterraneo è già un’attrazione sufficiente. Dopo Madrid e Barcellona, la terza città della Spagna, si è da tempo scrollata di dosso la nomea di città provinciale. In questi ultimi decenni è stato creato un grande e importante complesso culturale, La Ciudad de las Artes y Ciencias, la metropolitana all’avanguardia ha continuato ad espandersi e decine di bar, ristoranti e negozi alla moda hanno

Mi rimetto nella metro e faccio il viaggio a ritroso verso Chatelet. Poi, con i rollerblades ai piedi, raggiungo Rue Saint Denis. Cerco quel numero civico, mentre mi muovo in un parterre fatto di sexy shop e negozi di vestiti, in cui fa breccia la parrocchia di Saint Leu – Saint Gilles. Guardo distrattamente due attempate belle-de-jour appoggiate davanti al Jon Kafé. Chissà cosa avrebbe pensato di loro Ludovico Magno. Mi è capitato una volta di entrare nel localino qui all’angolo. Trovi sempre una di loro che sta alla porta e ti dice “Come stai? Non ti piacerebbe passare un

Loa o Orisha, che differenza fa quando il credo è unico ma cambian le figure… Ho sentito in giro, da qualche parte, che la religione serve a chi ha paura dell’inferno. Altra cosa è la spiritualità, che è riservata achi all’inferno c’è già stato. Una volta ad Algeciras, prima di imbarcarmi verso il Marocco mi fermai a parlare con un ex colonnello che lì aveva fondato un centro di evangelizzazione, credo vicino all’area dei Protestanti, ma poco importa. Mi parlò di quanto, in realtà, poco contassero le etichette. Mi parlò del messaggio autentico di quello “sconosciuto” di nome Gesù, con

Festa della birra a Scoppito che ritrova il suo storico bar in una nuova gestione inaugurata a fine giugno. Il titolare, Tommaso Di Donato, si dice pronto a promuovere un calendario di appuntamenti di intrattenimento per bambini e adulti nell’arco di tutta l’estate. Si parte alle con giochi e attività di intrattenimento per tutti i gusti e, in serata, musica dal vivo con il gruppo Yawp. Due chitarre, un basso, una voce e una batteria per un mix di suoni alternativi. Un progetto, un esperimento, nato nell’hinterland – nella zona commerciale Ovest – a due passi dal capoluogo. L’influenza è quella

Musica, street food e tanto sport nella diciannovesima edizione del Mundialito, la più grande festa aquilana dello sport. Nel weekend circa 1.500 atleti, provenienti anche da fuori regione, e centinaia di appassionati riempiranno il Centro Area Sport di Monticchio per un’iniziativa che sta crescendo di anno in anno, diventando una delle manifestazioni sportive più frequentate della nostra regione. Anche nel 2019 è stata imponente la macchina organizzativa, diretta dal poliedrico Danilo Valloni, e resa efficiente da uno staff numeroso, entusiasta e professionale. Il clou degli eventi nell’intera giornata di sabato. La manifestazione prevede tornei di calcio a 5 maschile e femminile,