Due prospettive a confronto per inquadrare la questione razziale negli Stati Uniti nell’era di Trump. Un doppio appuntamento che vedrà la partecipazione di Karlene Griffiths Sekou, attivista di Black Lives Matter che ha scelto L’Aquila come tappa del suo tour europeo in supporto delle istanze del movimento internazionale originato all’interno della comunità afroamericana, impegnato nella lotta contro il razzismo. Domani, per iniziativa del Collettivo Fuori Genere e dell’Aquila Film Festival, l’aula magna del dipartimento di Scienze umane ospiterà proiezioni e dibattiti sul tema delle discriminazioni. L’occasione è la prossima uscita dell’ultimo lavoro di Roberto Minervini “Che fare quando il mondo

Ci avevano preparati a qualsiasi evenienza: dal rischio pioggia di una domenica diversamente primaverile, al tratto in salita tra via Fontesecco e via Bafile che, se sbagli il passo, ti rifà faccia all’altezza di via Sallustio. Anche al senso di marcia nel parco del Castello dove, se non segui le frecce, ti ritrovi a correre al contrario. E pure alla strozzatura del ponteggio provvisorio allestito sul Corso Stretto che ti fa procedere quasi a passo d’uomo (non che io avessi tutta questa fretta, in ogni caso). Quello che gli organizzatori dell’Atletica Abruzzo non ci avevano detto – perché forse non

Verrà dirottata su Raitre la discussa fiction “L’Aquila-Grandi speranze”, forse in virtù di dati non certo confortanti dell’Auditel. Dopo un buon esordio nella puntata inaugurale (a prescindere dalle tante polemiche sollevate la produzione aveva ottenuto uno share importante) le due puntate successive non sembrano aver incontrato il favore del grande pubblico e ha perduto via via spettatori e punti di share. Il sito Affari italiani fa rilevare che la terza puntata ha registrato uno share del 9,4%, un dato piuttosto basso rispetto alle aspettative, del lavoro sul terremoto diretto da Marco Risi e interpretata, tra gli altri, da Giorgio Tirabassi,

La pioggia non ha fermato LoMaggio Fest, la due giorni di dibattiti, spettacoli e concerti organizzata al Parco del Castello in occasione della Festa dei lavoratori. Anzi, le condizioni avverse e il maltempo hanno un po’ restituito, idealmente, una suggestione vicina al Festival di Woodstock, di cui quest’anno ricorre il cinquantenario. Un collegamento evocato anche nella locandina dell’iniziativa. Fatte le dovutissime proporzioni, anche gli organizzatori di quella che forse è stata la più grande kermesse del rock che la storia ricordi, si trovarono ad affrontare una serie di cambiamenti last minute, proprio dovuti al maltempo. Quella del 1969 fu, infatti, ricordata come un’edizione

Torna all’Aquila l’appuntamento con “LoMaggio Fest” che si terrà al parco del Castello nelle giornate e serate del 30 aprile e 1 maggio, realizzato dall’associazione di promozione sociale Immagina in collaborazione con Rl1 media partner ufficiale. Le tematiche centrali saranno quelle legate a cultura e musica dove, contributo di spessore, sarà garantito dalla partecipazione di importanti personalità, aquilane ed abruzzesi. Si esibiranno sul palco artisti come “Gipsy Rufina” di ritorno da un tour in Sud America, le “Dianime”, premiate a Milano come “Miglior band emergente” del 2018, i Lucky Radio cover band di rilievo del Pescarese oltre a tante altre

Doppio appuntamento con l’alternative rock alla Birreria Gran Sasso. Nell’arco di un soundcheck c’è stata la presentazione di Lithium 48 un volume che è in qualche modo omaggio al grunge. A seguire il concerto degli Yawp. Lithium 48 (Aurora edizioni) è un thriller fanta-psicologico a firma di Fabio Iuliano: è un racconto ambientato nel 2002 in una Parigi stravolta dalle paranoie del protagonista Simone, rinchiuso tra le mura di un ospedale psichiatrico con un buco nella memoria di quarantotto ore. Una storia intensa e sofferta che riflette un momento storico in cui le certezze dell’umanità si stanno sgretolando una dopo

«La resurrezione fissa un tempo che è il terzo giorno. E questo chiama L’Aquila a un impegno preciso sui tempi della ricostruzione che non può avvenire su parametri temporali indefiniti». Ancora una volta, il cardinale Giuseppe Petrocchi associa la condizione della città alle sofferenze del Cristo, nel momento, forse, più intenso del calendario liturgico: il Venerdì santo. Parole che non perdono occasione per mettere l’accento sulla distruzione e la morte, lasciando tuttavia un alito di speranza propria del periodo pasquale, un bagliore di resurrezione scandito a ogni passo della via Crucis. «Risorgere», ha detto Petrocchi, «non vuol dire ripristinare le cose com’erano,

La donna vestita di bianco al centro della scena apre gli occhi più volte, ora tra le montagne, in un luogo sperduto “in mezzo al nulla”, ora in una stanza di notte. L’orario visualizzato dallo smartphone è sempre e solo uno: le 3,32 che passano alle 3,33 per catturare sempre lo stesso istante. Le sequenze sono scandite proprio dagli occhi che si aprono, come in un film di Alejandro Amenábar. “Però, quando ho visualizzato il cortometraggio per la prima volta sullo schermo mi sono reso conto di una cosa a cui non avevo pensato prima: 3,32 è un orario indimenticabile

No. Forse non valeva la pena di scomodare Dickens e le sue Great Expectations, e cioè quelle “Grandi speranze” che hanno ispirato il titolo della fiction di Marco Risi, la cui prima puntata è andata in onda martedì sulla Rai. Almeno questo sembra il parere di moltissimi aquilani, che hanno inondato i social di commenti tutt’altro che lusinghieri. E dire che le aspettative erano alte, non solo per le tantissime persone chiamate a fare le comparse durante i mesi di ripresa. Poco cambia che, a livello nazionale, la puntata sia stata premiata con il 13% dello share, con un totale di 3 milioni e 100