Senza fissa dimora

Nella Messa a Santa Marta, il Papa ha rivolto il suo pensiero a quanti in questo periodo non hanno una abitazione. “Preghiamo oggi per coloro che sono senza fissa dimora, in questo momento in cui ci si chiede di essere dentro casa. Perché la società di uomini e donne si accorgano di questa realtà e aiutino, e la Chiesa li accolga”

“Signor Cash, se avesse il tempo di cantare una canzone, una sola, per lasciare un ricordo prima di diventare polvere, canterebbe una canzone che parla della sua pace interiore e di come vuol gridare al mondo che lei l’ha trovata, oppure canterebbe qualcosa di vero, qualcosa che sente realmente?” Per quanto gli sceneggiatori di Walk the Line – il film tributo a Johnny Cash, interpretato da Joaquin Phoenix – possano aver romanzato il primo incontro con l’impresario discografico, non riesce difficile immaginare il momento in cui si sia sentito richiedere di tirare fuori quell’unica canzone con cui avrebbe “detto al Signore che cosa pensa del

Nella tempesta

“La tempesta smaschera vulnerabilità e lascia scoperte le false sicurezze con cui abbiamo riempito le nostre agende…”

“L’arte avrà una narrativa davvero forte per poter raccontare una situazione così paradossale da essere inaspettata da tutti”. Nel giorno dell’uscita del loro “Event Horizon”, i Matinée guardano a un presente che non avrebbero mai immaginato. Un presente sospeso in grado, giocoforza, di accompagnare i messaggi del loro album – targato Neon Tetra Records e distribuito in Italia da Audioglobe – con un significato più profondo: Definiti da Carl Barat dei Libertines come “la risposta italiana alla musica indie dei Naughties”, i Matinée sono un quartetto composto, pescando tra i musicisti della costa abruzzese, da Luigi Tiberio (voce, chitarra, synth), Alfredo Ioannone (voce, basso), Giuseppe Cantoli (chitarra) e Alessio Palizzi (batteria). Il lavoro dei

No, non potevano prevedere tutto questo, neanche lontanamente. Eppure, tra le strofe di “Gigaton” in uscita internazionale – nonostante i comprensibili problemi di distribuzione – ci sono vari, inequivocabili, messaggi subliminali che ci aiutano a capire le contraddizioni del presente. Le domande sospese di Love Boat Captain, una delle canzoni più significative di “Riot Act” (2002), trovano ora risposta in un album che accarezza il presente liquido già dalla prima canzone Who Ever Said: un rock dritto dalle chitarre pulite che accompagna una voce che spinge fino al messaggio chiave: “Tutte le risposte si trovano negli errori commessi”. Un suono

Riempire questo tempo sospeso non necessariamente di paura. Poesia, musica, arte in generale possono venire in soccorso grazie ai social che, in questo, funzionano molto meglio dei balconi. Tanto più che c’è da ripensare decine di serate, concerti e altri appuntamenti cancellati da questa emergenza legata al Covid-19. Sabato, come da consuetudine, la Compagnia dei Poeti avrebbe celebrato la Giornata internazionale della poesia, con un pomeriggio tra versi e performance. L’iniziativa si è spostata sui social, con il coordinamento di Valter Marcone e Alessandra Prospero. La pagina Facebook della Compagnia ha pubblicato, distanziati di poche decine di minuti, una serie di video condivisi

“Un tempo indecoroso, lo so, 5 ore e 52 minuti, ma guardate qui il mio Garmin, 42,21 km, media 8,21 all’ora, giusto il tempo di scaricare 12 playlist di musica. Con che musica ho iniziato? Con il nuovo dei Pearl Jam che ho scaricato di nascosto, si può dire?”. No, non si può dire, quello che ho detto al mio amico Luca Prosperi dell’Ansa (almeno non lo posso dire io). Alla fine della mia maratona fatta in casa – intrapresa per riparare alla maratona di Roma cancellata dall’emergenza Coronavirus – mi ha chiesto cosa avessi ascoltato e io non ho mentito, senza riflettere

Il primo è stato Pan Shancu, corridore amatoriale cinese, che il 3 febbraio scorso, quando da noi l’emergenza Covid-19 era una lontana ipotesi, era già recluso nel suo piccolo appartamento di Hangzhou, vicino a Shanghai. Nella stanza dove esercita la professione di massaggiatore ha cominciato a correre in tondo, intorno ai due lettini, e si è fermato dopo 6 ore e 41 minuti: 66 chilometri in totale. Naturalmente ha immortalato la sua impresa in un video che è diventato “virale” (è il caso di dirlo). «Correre è come una dipendenza – ha spiegato – se non corri per un po’,

La sfida lanciata a Bicio Draghi, il runner di Novafeltria finito su tutti i media nazionali con la sua storia, raccontata da AltaRimini.it, è stata battuta, anzi “stracciata”.  Draghi è stato il primo a fare una mezzamaratona sul proprio terrazzo di casa, una storia che vi abbiamo raccontato domenica scorsa, lanciando anche la sfida a tutti i lettori del nostro portale, ma non solo. Perché la storia è appunto “rimbalzata” su tutti i media nazionali. Così un professore d’inglese dell’Aquila, giornalista e runner, il 41enne Fabio Iuliano, ha accettato la sfida dal cortile di casa, cimentandosi nella classica distanza della maratona, 42.21 km. Una performance