Tra le pagine del libro di spagnolo è spuntata una scheda dedicata a Jorge Drexler, cantautore uruguaiano che, anni fa, ha scritto dedicato milonga al conflitto israelo-palestinese mettendo davanti la sua storia personale e i suoi pensieri. Ne è venuta

“Fratelli e sorelle, che L’Aquila sia capitale del perdono, capitale di pace e riconciliazione”. Le parole di Papa Francesco, che dal maxischermo accompagnano le immagini della scorsa edizione della Perdonanza, introducono sbandieratori e gruppi storici su un piazzale illuminato solo

“Continua la nostra azione umanitaria a favore dei bambini poveri dell’Africa”, scrive il professor Francesco Barone. “Grazie a Dora Ramunno e a Brigida Delfino per aver organizzato questo appuntamento. Grazie all’amministrazione comunale, al sindaco e alla Proloco di Capestrano, per

Un nuovo appello al cessate il fuoco, come “valore assoluto universale e come massima espressione della dignità umana” arriva dal professor Francesco Barone, docente all’Università dell’Aquila e portavoce del premio Nobel per la Pace 2018 Denis Mukwege, in occasione dell’anniversario

“Noi siamo i partigiani della pace”. Alle spalle la bandiera dell’Anpi, sulle spalle quella multicolore contro ogni guerra. Ma Franco Federici parla a nome dei manifestanti riuniti in piazza Regina Margherita a un anno esatto dall’invasione della Russia in Ucraina.

Rappresentanti sindacali, associazioni, esponenti politici hanno raggiunto dall’Abruzzo il centro di Roma per partecipare alla manifestazione promossa dalla rete ‘Europe for Peace’, della quale fanno parte l’Anpi, la Cgil, l’Arci, diversi movimenti cattolici, le associazioni femministe e molte altre organizzazioni

Un momento di riflessione e condivisione, attraverso la marcia, così come attraverso parole, musica e colori, sull’attuale delicatissima crisi internazionale, così come su tutte le guerre che tengono in scacco le giovani generazione. Questi i presupposti della marcia della pace

«Ammiro chi resiste, chi ha fatto del verbo resistere carne, sudore, sangue, e ha dimostrato senza grandi gesti che è possibile vivere, e vivere in piedi, anche nei momenti peggiori». Le parole di Luis Sepúlveda sulle pareti di un vicolo del centro,

Che vittoria sarà

“Che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?” (Papa Francesco) Foto: Jordy Meow on Unsplash

Agli anni che abbiamo alle spalle a Federico e Elena e all’unico futuro possibile 6 aprile 2009-2022