Ho fermato il cuore Per ascoltare il ticchettio dell’attesa. Ho trattenuto il fiato Per lasciare il mare Che mi respirasse accanto. Ho inseguito un sogno Che tu hai seppellito Nella stanchezza del vivere. Non mi fermerò Davanti alla tua rassegnazione. Ho una storia da raccontarti Se hai voglia di sentirla. Te la leggerò Nei tuoi occhi tristi. Poi disegneremo un mondo Che troppi non hanno Più voglia di difendere. Siamo tutti immigrati In fuga dalle nostre paure… (di Piero Buscemi) Image by Dimitris Vetsikas Pixabay

Canzoni e storie dal Decameron arrivano all’Auditorium del Parco dell’Aquila con un costruito di parole e musica che mette insieme David Riondino e Maurizio Fiorilla, professore all’università Roma Tre e curatore di due edizioni del capolavoro di Giovanni Boccaccio, pietra miliare della letteratura italiana. L’appuntamento è in programma mercoledì 9 novembre alle 21. Con loro sul palco ci saranno altri quattro musicisti, Eleonora Cardellini, Paolo Antinori, Mirio Cosottini e Massimiliano Chiapperi, e alcuni studenti e dottorandi dell’ateneo aquilano (Luca Centi Pizzutillo, Daniela Del Gaone, Sabrina Iuvalé, Simona Scimia, Federico Strinella), che leggeranno brani tratti dal libro di Boccaccio. Durante lo

Rappresentanti sindacali, associazioni, esponenti politici hanno raggiunto dall’Abruzzo il centro di Roma per partecipare alla manifestazione promossa dalla rete ‘Europe for Peace’, della quale fanno parte l’Anpi, la Cgil, l’Arci, diversi movimenti cattolici, le associazioni femministe e molte altre organizzazioni pacifiste. L’iniziativa, apartitica, è volta a fermare la guerra e chiedere il negoziato di pace in Ucraina.     Alla manifestazione sono arrivati diversi autobus dalle quattro province abruzzesi. Quattro in particolare dalla provincia dell’Aquila, due provenienti dal capoluogo, uno da Avezzano e l’altro da Sulmona, per un totale di quasi 200 manifestanti. Tra i presenti anche i volontari della

La bandiera gialloblu sventola da alcuni mesi sul complesso Map della frazione di Civitaretenga. È qui che, da alcuni mesi, hanno trovato ospitalità alcune famiglie in fuga dalla guerra in Ucraina. Procedure semplificate e accordi istituzionali hanno permesso a bambini e ragazzi di aggregarsi alle classi delle scuole del comprensorio, dall’infanzia alle superiori. Per i genitori – in gran parte mamme – mancavano però degli strumenti mirati a favorire l’integrazione. È la storia di Natalia nata a Prypiat, città ora in abbandono al confine con la Bielorussia, o la storia Svitlana, che fino all’inizio della crisi viveva a Odessa. Giovani

Entra nel vivo all’Aquila il Festival delle Culture, nuovo format realizzato da “L’Aquila Film Festival”, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze umane e il Centro linguistico dell’Università dell’Aquila e il Centro culturale “Le Officine” di Fontecchio (L’Aquila). Nato per offrire un punto di vista su altri Paesi e culture attraverso lo sguardo dei cittadini stranieri, la rassegna mescola musica, cinema e gastronomia ad approfondimenti su argomenti quali migrazioni, seconde generazioni di immigrati, diritti civili. Si parte questo pomeriggio con un “apericoncerto”: sul palco dell’Auditorium del Parco l’Orchestra Policulturale di Piazza Palazzo, nata proprio in occasione del Festival e costituita

Il jazz di qualità torna a Pescara con un’edizione di Jazz ‘n Fall dedicata al centenario della nascita di Charles Mingus che vede sul palco del Teatro Massimo alcuni tra i musicisti più interessanti del panorama attuale. Tra questi Joe Lovano, Dave Holland, Gregory Privat e Marco Guidolotti chiamati a portare nel programma le tante anime che attraversano la scena attuale della musica di improvvisazione. Jazz ‘n Fall torna, dunque, puntualmente con l’autunno e prosegue il confronto con la storia e con i grandi protagonisti di una vicenda musicale che si è snodata in maniera parallela ad un secolo, il

Riprendono mercoledì 2 novembre, nell’aula magna “Clementi” del Dipartimento di Scienze umane (Dsu) dell’Università dell’Aquila, gli incontri di “Università in serie”, la rassegna nella quale alcune serie tv contemporanee di culto vengono viste, discusse e analizzate insieme ad alcuni professori Univaq. L’appuntamento, è alle 18, nella struttura di via Nizza.     A essere proiettata sarà “Dead set”, mini serie di 5 episodi trasmessi di Charlie Brooker (regista, produttore e sceneggiatore britannico, creatore di Black Mirror), che immagina un’apocalisse zombie a cui sopravvivono solo i concorrenti chiusi nella casa del Grande Fratello. Un esperimento unico che fonde entertainment, reality e

Occhi azzurri, sigaretta in mano, umore altalenante, Andriy Sahaydakovskyy è da fine settembre uno dei quattro artisti ospiti nel borgo medievale aquilano di Fontecchio nell’ambito di un programma di residenze che il Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, ha realizzato con il sostegno del ministero della Cultura, la collaborazione del Comune del borgo e la Fondazione Imago Mundi. Classe 1957, originario di Leopoli, il suo impegno nel campo delle installazioni multimediali ne fa uno dei più importanti artisti ucraini viventi. La sua storia personale, da quel 24 marzo, invece è quella di tanti suoi connazionali. «Il 23 febbraio

“Questa città attende di ritrovare il suo teatro da troppo tempo”. Lo ha detto il presidente del Teatro Stabile d’Abruzzo, Pietrangelo Buttafuoco, in occasione della conferenza stampa di presentazione della stagione di prosa 2022/23. “Il mio non è un appello – ha sottolineato – ma una vera e propria arrabbiatura. Credo sia opportuno agire sui binari della concretezza, è inaudito che all’Aquila non sia stato ancora restituito il suo teatro. Inaudito che pur con i lavori in fase avanzata non si riesca a intravedere la luce dei tempi di riconsegna”. L’edificio, che una decina di giorni fa ha aperto al