Le percentuali previste nell’ultimo decreto, in merito alle capienze consentite nei luoghi di cultura, spettacolo e intrattenimento hanno spiazzato anche i più ottimisti. La realtà dei fatti, tuttavia, è più complicata, specie quando si tratta di trasformare quelle percentuali in persone che si mettono alle spalle due anni di incertezza. Due anni in cui si dà poco o nulla per scontato quando si parla di vita notturna. Lo sanno bene i gestori che devono fare le acrobazie per far quadrare i conti. TEATRI E CINEMA Partiamo dalle situazioni più gestibili, quelle di teatri e cinema, tornati al 100% seppur con

Doppio set per gli Yawp al Fashion cafè di Scoppito, sabato 16 ottobre (ore 20). All’apertura sulle sonorità alternative rock, si affiancherà un omaggio a brani più o meno noti della tradizione cantautoriale. La band è composta da Piero Pozzi (batteria), Stefano Millimaggi e Fabio Iuliano (entrambi chitarra e voce). Al basso c’è Danilo Ciccarella, già da tempo parte del progetto anche in occasione delle sessioni di registrazione. Ha preso il posto di Mirco Pignatelli, in arte Myrko Krueger Young. Alle spalle una parentesi estiva fatta di mini set, con serate anche a Barete, L’Aquila (Sand Creek) e San Demetrio

Le strade del grande repertorio classico incrociano i nuovi linguaggi musicali, tra progetti speciali e importanti collaborazioni. La 46ª stagione concertistica dell’Istituzione sinfonica abruzzese dà spazio a tributi alle leggende del rock, del jazz manouche o alle avanguardie di inizio Novecento. Il concerto inaugurale è affidato a Fabrizio Meloni, primo clarinetto solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Proporrà da solista e direttore una delle pagine più amate del repertorio classico, il Concerto per clarinetto e orchestra K.622 di Mozart, che verrà eseguito sabato al Ridotto del Teatro dell’Aquila nella ricorrenza esatta della prima esecuzione, 230 anni fa, il 16 ottobre

Nessuno poteva immaginare che, solo qualche giorno più tardi, il Teatro Marrucino avrebbe potuto celebrare la sua inaugurazione in regime di piena capienza. Le misure anti-Covid, invece, hanno abbracciato la serata inaugurale della nuova stagione lirica a Chieti, pur senza incidere sul fascino e sull’impatto della “Traviata” di Giuseppe Verdi, con la regia affidata a Riccardo Canessa, con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta dall’israeliano Daniel Oren. Il coro del Marrucino, guidato dal soprano Christian Starinieri, ha scandito le fasi della serata, restituendole ogni aspetto simbolico di rinascita, al di là di qualsiasi battibecco politico, rigorosamente confinato in platea. Quello stesso sapore

Dai tempi della White Tape, con Jack Irons a fare da ponte (o a camminare sotto lo stesso), le strade dei Pearl Jam e dei Red Hot Chili Peppers si sono sovrapposte. Stavolta, la confluenza è nel nome di Josh Klinghoffer chitarrista dei Rhcp per anni, tra un’uscita e un ritorno di John Frusciante, insomma. Polistrumentista di talento, Klinghoffer era apparso per la prima volta nell’inziativa benefica in streaming All in Wa, durante la performance Dance of The Clairvoyants. Poi, i concerti di fine estate dal Sea.Hear.Now Festival di Asbury Park – nel New jersey) all’Ohana, in California. Klinghoffer presta ai Pearl Jam la sua abilità chitarristica ma anche per

Una nave

“A ship is always safe at the shore, but that is not what it is built for.” Una nave in porto è al sicuro ma non è per questo che le navi sono state costruite.

L’omaggio a John Lennon, i concerti da recuperare di Edoardo Bennato e del Banco del Mutuo Soccorso, i cui biglietti erano rimasti nel cassetto di tanti fan per troppo tempo. Il talento di Nicola Piovani, ma anche di Danilo Rea, Ute Lemper e Ivo Pogorelich. Le commistioni tra musica e spettacolo. Quattordici appuntamenti attesi al Teatro dei Marsi per la stagione musicale 2021/’22 di Harmonia Novissima. Su il sipario venerdì 5 novembre con Sarah Jane Morris in “Ho ucciso i Beatles”, spettacolo in musica ideato e scritto da Stefano Valanzuolo con la regia di Pierluigi Iorio. Un avvincente flashback ripercorre

– Gli altri ambasciatori mi avvertono di carestie, di concussioni, di congiure, oppure mi segnalano miniere di turchesi nuovamente scoperte, prezzi vantaggiosi nelle pelli di martora, proposte di forniture di lame damascate. E tu? – chiese a Polo il Gran Kan. – Torni da paesi altrettanto lontani e tutto quello che sai dirmi sono i pensieri che vengono a chi prende il fresco la sera seduto sulla soglia di casa. A che ti serve, allora, tanto viaggiare? – È sera, siamo seduti sulla scalinata del tuo palazzo, spira un po’ di vento, – rispose Marco Polo. – Qualsiasi paese le

Che il film di Enzo Barboni siamo abituati a chiamarlo “Crime Busters”, “I due superpiedi quasi piatti” oppure “Zwei außer Rand und Band” poco cambia. Lo stesso Barboni, del resto, potremmo essere abituati a chiamarlo E.B. Clutcher sin dai tempi di Trinità, così come nessuno si sognerebbe di anteporre Carlo Pedersoli e Mario Girotti a Bud Spencer e Terence Hill. Però basta ascoltare una manciata di note del tema principale, inciso dagli Oliver Onions per tuffarsi sulle strade di Miami insieme ai nostri eroi, nei panni di Wilbur e Matt, o sull’auto di ordinanza. Quelle stesse note che ti accolgono