Un anno fa, più ristoratori spiegavano su queste pagine di giornale le ragioni che li avevano spinti a rinunciare al Veglione di Capodanno: per quanto nessuna restrizione lo impedisse, i rischi per possibili ritrosie o rinunce all’ultimo minuto erano piuttosto

“Grazie per aver chiamato. Mi dispiace, la sala è al completo. Non possiamo più accettare nuove prenotazioni”. Con una mano imbocca la piccola Lilia, sistemata sul seggiolino a capotavola. Con l’altra si affretta a rispondere alle telefonate di interessati, curiosi e

Meno tre gradi di minima, cinque di massima. Cielo terso fino al tramonto, vento tutto sommato accettabile. Cosa chiedere di più da un weekend di metà dicembre? Dopo un avvio nella norma, il sabato e la domenica a Campo Felice

Con questa puntata, “Ticket to Ride” – il programma di Radio L’Aquila 1 – dice addio al 2020 e si proietta verso il nuovo anno. La tentazione è lasciarsi alle spalle questi ultimi mesi difficili o lanciarli dalla finestra come dei vecchi

Gli auguri del nuovo anno camminando sulle rotaie, in corrispondenza di una curva, di un bivio. Usando i sensi per cercare di anticipare l’eventuale arrivo di un treno. Ed è così che ci avviciniamo al nuovo anno, scegliendo con cura

Posto che l’ordinanza antibotti in parte viene ignorata, da un po’ di tempo a questa parte c’è da dire però che i fuochi di Capodanno arrivano piuttosto in sordina. Solo qualche anno fa, a ridosso della mezzanotte, partivano delle vere

Terrore e sangue a Istanbul nella notte di Capodanno, con raffiche di spari in una discoteca, l’esclusivo Reina club del quartiere di Besiktas, intorno all’1.30 ora locale. Seicento persone erano presenti nel locale per i festeggiamenti. Un pesante bilancio di

Il freddo deve aver fatto selezione. Se al momento del “video-show” – la suggestiva realtà aumentata delle immagini proiettate sulla facciata della cattedrale a ridosso della mezzanotte – la piazza era ancora piena di gente entusiasta e felice di salutare

La Marcia della Pace dalla zona rossa a piazza d’Armi, la manifestazione a Collemaggio, il concerto-spettacolo in una tensostruttura davanti alla basilica di San Massimo: gli aquilani hanno salutato il 2009 – segnato indelebilmente dal terremoto dello scorso 6 aprile