«Forse la poesia, da sola, non può farvi trovare la porta di uscita da questo carcere, ma sicuramente quella delle vostre emozioni e sensazioni. La vera libertà la troviamo solo guardandoci dentro». Fa riferimento ad alcuni suoi versi Homero Aridjis, 79enne poeta messicano ospite d’onore del Premio letterario L’Aquila – Bper intitolato a Laudomia Bonanni. Le sue parole ai detenuti della casa circondariale del capoluogo portano l’eco della Redemption song di Bob Marley: «Emancipatevi dalla schiavitù mentale, la mente possiamo liberarcela solo da noi». Aridjis consapevole che non è facile parlare a chi si presenta con nome, età e periodo

«Iniziai a interessarmi della curva dopo aver letto su un muro questa scritta: “Il potere deve essere bianconero”. La cosa che mi colpì allora è che, solo qualche anno prima, sui muri al massimo si scriveva che “il potere deve essere operaio”». Così il regista e direttore del Centro di cinematografia sperimentale – sede dell’Aquila – Daniele Segre, presenta il suoi documentari dedicati ai tifosi juventini, a quattro decadi dai suoi primi lavori – Ragazzi di Stadio (1979), preceduto da Il potere deve essere bianconero (1978) – considerati prime vere inchieste sul mondo ultras italiano. Oggi alle 18.15, in occasione

Risponde da Lubiana dove è impegnata a presentare la sua retrospettiva fotografica “Mafia. Passion… love”. La voce è affaticata dal lungo viaggio, da Palermo all’alba, verso la capitale slovena. Eppure, a Maria Letizia Battaglia la voglia di raccontare del suo lavoro e del suo impegno contro la criminalità organizzata non manca. Protagonista di un’intera giornata del Festival del Reportage e del Documentario dell’Aquila, costola dell’’Aquila Film Festival, l’84enne siciliana diventò fotoreporter trovando il coraggio di puntare la propria macchina fotografica anche sulle vittime di brutali omicidi. Si ritrovò così in prima linea durante uno dei capitoli più sanguinosi della recente

È da poco passata la mezzanotte di un lunedì qualunque di una settimana qualunque di inizio autunno. Uno di quei lunedì in cui in giro c’è poco o niente, non si manifestano neanche gli spacciatori di popper. L’Aquila esercita la sua grande bellezza a tratti: le gocce colorate della Fontana luminosa, la sagoma del Forte spagnolo affogata nella notte, il cubo cromatico di Renzo Piano, l’arco dall’altro capo della strada. Cantieri e delimitazioni per lavori in corso sono l’altra faccia della medaglia, ma a quest’ora tutto si ferma. Non fa rumore neanche il fruscio delle foglie cadute. Tuttavia, dalle panchine

La situazione tipo è quella del distributore automatico di bevande. Un dispositivo che trovi a ridosso dei binari di molte stazioni ferroviare della Penisola, quella di Pavia non fa eccezione. Distributori, per carità, di ultima generazione: accettano soldi spicci, banconote, bancomat, carte di credito e hanno un vano per prelevare che neanche il direttore megagalattico quando Fantozzi gli presta la cento lire. Eppure è a Fantozzi (o a Forrest Gump) che pensi quando scende la moneta: “Non sai mai quello che ti capita”. Per carità, l’immagine scelta di fronte agli eventi trattati dal “Pavia Emergency Room Congress (Perc)” è senz’altro

l racconto della realtà, sia attraverso le sfumature del reale sia in relazione alle prospettive inedite della fiction, in ambito di cinema e scrittura creativa. Questi i temi della quarta edizione del Festival del Reportage e del Documentario, costola dell’Aquila Film Festival che rappresenta uno degli appuntamenti tematici organizzati all’interno del progetto “Festival diffuso”, con il sostegno dei fondi Restart. Un programma piuttosto vario, che si svilupperà da martedì 22 sino a venerdì 25 ottobre, per giustapporre il diverso approccio che cinema e giornalismo utilizzano per raccontare l’attualità o le storie del passato: proprio per questo, gli organizzatori hanno pensato

Oltre duecento persone hanno aderito dall’Aquila alla mobilitazione internazionale in difesa delle popolazioni curde attaccate nel Rojava siriano. Un sit in di sensibilizzazione e protesta contro l’invasione turca nella Siria settentrionale. I manifestanti si sono ritrovati alla Fontana Luminosa. Presenti anche alcuni membri della comunità curda locale e della Rete Kurdistan Italia, tra cui Erol Aydemir che ha condiviso testimonianze per analizzare la situazione. ”Il regime turco di Erdogan – scrivono gli organizzatori – ha invaso il Rojava, con l’obiettivo della sostituzione etnica, delle violenze, degli omicidi e della guerra. E con il fine ultimo della riabilitazione dei miliziani dell’Isis,

Fa discutere la notizia che vede il licenziamento della giovane poetessa Giovanna Cristina Vivinetto, fino a qualche giorno fa insegnante di letteratura italiana al triennio del liceo linguistico dell’istituto paritario Kennedy di Roma, dove era stata assunta il 23 settembre. In un lungo sfogo su Facebook, la diretta interessata parla di motivazioni «confuse e poco credibili”». Di fatto, a suo avviso, alla base del provvedimento potrebbe esserci ben altro. Giovanna è una transessuale e da tempo fa i conti con pregiudizi e discriminazioni. Una dimensione personale che racconta nelle sue poesie. Con “Dolore Minimo”, poema autobiografico in cui l’autrice racconta

«Teniamo molto alle nostre radici e il programma della rassegna che stiamo per inaugurare vuole rimarcare questo attaccamento». Il presidente dei Solisti Aquilani, Fabrizio De Agostini ha presentato così la nuova stagione artistica, al via giovedì 31 ottobre con Paolo Carlini, straordinario interprete del repertorio per fagotto e orchestra, a fianco di direttori quali Hubert Soudant, Donato Renzetti, Peter Magg, Lu Jia, Gabriele Ferro, Daniele Rustioni, Luca Pfaff e Nicola Paszkowsky. Sul podio Alessandro Cadario, direttore principale dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano. Di fatto, “Musica per la città” – questo è il titolo della rassegna – in programma all’Auditorium