Solisti Aquilani, dalla classica agli stili contemporanei
17 Ottobre 2019 Condividi

Solisti Aquilani, dalla classica agli stili contemporanei

«Teniamo molto alle nostre radici e il programma della rassegna che stiamo per inaugurare vuole rimarcare questo attaccamento». Il presidente dei Solisti Aquilani, Fabrizio De Agostini ha presentato così la nuova stagione artistica, al via giovedì 31 ottobre con Paolo Carlini, straordinario interprete del repertorio per fagotto e orchestra, a fianco di direttori quali Hubert Soudant, Donato Renzetti, Peter Magg, Lu Jia, Gabriele Ferro, Daniele Rustioni, Luca Pfaff e Nicola Paszkowsky.

Sul podio Alessandro Cadario, direttore principale dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano. Di fatto, “Musica per la città” – questo è il titolo della rassegna – in programma all’Auditorium del Parco all’Aquila sino al 6 maggio, si presenta come un omaggio alla città, oltre che un ventaglio delle migliori produzioni che i Solisti Aquilani porteranno in Italia e nel mondo. Cinquantuno anni portati con leggerezza, a partire da quel 21 aprile del 1968 con il primo concerto all’Auditorium del Castello Cinquecentesco.

Sono tanti gli appuntamenti in programma previsti nel corso della attività artistica 2019-2020 che vedono i Solisti Aquilani ospiti delle più importanti società concertistiche in Italia e all’estero. Le novità sono state presentate, ieri, dal direttore artistico, Maurizio Cocciolito.

Paolo Carlini

Torna, martedì 5 novembre, nella doppia veste di direttore e solista Michele Campanella. Il 19 novembre sarà sul podio Carlo Boccadoro. Compositore, direttore d’orchestra, divulgatore, instancabile “agitatore” culturale, Boccadoro è uno dei musicisti che con maggior ostinata naturalezza si muove attraverso i generi e i linguaggi. Al pianoforte Marco Scolastra in una “prima esecuzione” commissionata alla compositrice Silvia Colasanti.

Il 26 novembre sarà il turno di Vera Beths, la grande violinista olandese più volte solista con direttori quali Bernard Haitink, Kiril Kondrashin, Jean Fournet, Lorin Maazel. Protagonista del concerto del 13 dicembre sarà Daniele Roccato, contrabbassista e compositore. E a ridosso del Natale, il 20 dicembre, ci sarà Simona Molinari. Il 2020 si aprirà con un concerto (16 gennaio) diretto da un altro eclettico musicista, l’oboista Pietro Borgonovo.

L’omaggio al grande compositore tedesco Max Bruch, a cento anni dalla morte, animerà il concerto del 12 febbraio, solista Gianluca Saggini. Il 12 marzo saeà la volta dell’israeliano Pinchas Zukerman, uno dei più grandi violinisti al mondo, solista con Mehta, Maazel, Sawallisch, Baremboin. Più volte vincitore del Grammy.

Un felice ritorno quello del 22 aprile: Richard Galliano, il virtuoso della fisarmonica e del bandoneon. Con lui sul palco il flautista Massimo Mercelli. Toccherà a un altro “amico” storico dei Solisti Aquilani, Mario Brunello, nella doppia veste di direttore e violoncello solista, chiudere il 6 maggio la rassegna. Abbonamenti: intero 60 euro; ridotto: 40 euro; giovani fino a 25 anni 20 euro; speciale 15 euro. Ingressi singoli: 12 intero – 8 ridotto.

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro