La copertina fucsia dello smartphone lascia intravedere l’icona della diretta di Instagram. Naike Rivelli si diverte a inquadrare sua madre e i giornalisti che, non senza un po’ di timore reverenziale, le rivolgono domande. Dietro c’è il logo dell’Aquila Film

«Oggi è tutto relativamente facile, in cuffia hai il clic e puoi scegliere quali suoni mettere. Ma 30 anni fa, se suonavi a San Siro dovevi fare i conti con il suono che rientrava in tempi differenti, anche perché il

Lunedì scorso, Lithium 48 ha compiuto due anni esatti dalla pubblicazione, registrata il 25 novembre 2017, il giorno del compleanno della piccola Aurora, la bambina che dà il nome alla casa editrice Aurora edizioni. Da tempo volevo regalare una copia

Prenderà il via, questa sera alle 21, nell’auditorium del conservatorio Casella, la tredicesima edizione dell’Aquila Film Festival. In occasione del ventennale del film “La guerra degli Antò”, tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice marchigiana, Silvia Ballestra, e girato a Montesilvano, saranno

Uno spettacolo d’inchiesta che restituisce una visione lucida della storia di Marco Pantani. Un testo che si propone come un vero e proprio atto di denuncia nei confronti del doping e del “sistema” che da anni lo incentiva e lo

La playlist del Punto Basilio, il bar di fronte al Dipartimento di Scienze umane, riporta i sensi indietro di dieci o quindici anni, quando ponteggi, puntellamenti e aggregati erano termini inutilizzati nel tuo vocabolario e il cielo era azzurro sopra

«Se non facciamo qualcosa, rischiamo tutti di essere parte attiva di un laboratorio di abbrutimento delle persone». Gli stivali tra le foglie ai bordi della strada, la valigetta di pelle in un braccio e in mano una copia di un

«Si vede così tanto che mi dispiace, ve’?». Scherza, ma neanche più di tanto, Andrea “Sisò” Di Giandomenico negli spogliatoi, fa fatica a nascondere la delusione: per chi sa di essere, forse, l’allenatore più vincente nella storia della Federugby, la mancata possibilità di

l suo pubblico e i suoi studenti sono abituati a questo e altro. Eppure, fa un certo effetto vedere Roberto Vecchioni, a 76 anni suonati, salire a torso nudo su un tavolino dell’aula magna del Dipartimento di Scienze umane dell’ateneo

Dentro l’onda

Odisseo: Non sono immortale. Calipso: Lo sarai, se mi ascolti. Che cos’è vita eterna se non questo accettare l’istante che viene e l’istante che va? L’ebbrezza, il piacere, la morte non hanno altro scopo. Cos’è stato finora il tuo errare