La quarta puntata di Ticket To Ride – il programma di Radio L’Aquila 1 condotto dallo “strano trio” Antonella Finucci, Valeria Valeri e Fabio Iuliano – fa viaggiare gli ascoltatori attraverso lo spazio, le galassie, i pianeti. Attraverso la musica dei buchi neri, persino. Eh sì, l’universo ha un suono e  suona il jazz. Ma andiamo con ordine. Lo sapete, ormai, si tratta di un viaggio. E non si poteva non esplorare quelle mete sconosciute e intriganti, al di là della nostra romantica e rassicurante palla blu, come la definisce David Bowie nella sua Space Oddity, pezzo che apre la puntata. Il titolo rimanda al celeberrimo film di Kubrick, “2001, a Space

Uno dei film rivelazione degli ultimi mesi è sicuramente il film coreano Parasite di Bong Joon-ho, vero trionfatore agli Oscar 2020, con quattro statuette vinte, tra cui quelle per il miglior film e per la miglior regia. C’è una scena centralissima e tragicomica accompagnata da una canzone ben nota dagli spettatori italiani e non solo. Quella canzone è In ginocchio da te, arrivata al successo da Gianni Morandi ma che porta la firma di Franco Migliacci e Bruno Zambrini. A quest’ultimo, nato 85 anni fa a Francavilla, verrà conferito il Premio internazionale Alessandro Cicognini, un riconoscimento assegnato in primis ai compositori

“Itaca” è un progetto artistico ben definito che racchiude in sé varie forme d’arte tra musica, pittura, fotografia e poesia ed esce dopo undici anni dal precedente “Un Nuovo Me”. Non è facile etichettare – se proprio si deve – questo EP con uno specifico genere musicale: di certo non mancano le ispirazioni al Rock, al BitPop, al Grunge, alla Prog, al cantautorato e, perché no, al passato con i Timoria di cui è stato il cantante dal 1997 al 2004. Già dal titolo, che fa riferimento alla poesia di Costantino Kavafis, si intuisce che si tratta della metafora dell’uomo nel Viaggio

Il teatro italiano dà l’addio a un altro suo grande protagonista: è morto a 78 anni Ferdinando Taviani, professore emerito di Discipline dello Spettacolo all’università degli studi dell’Aquila. Teatro e Univaq a lutto, insieme ai tanti studenti che hanno avuto l’onore di averlo come docente. Nato a La Spezia nel 1942, dal 1986 al 2012 Taviani era stato professore ordinario nell’ateneo aquilano, dove aveva fondato e presieduto il corso di laurea in “Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo” e il corso di laurea magistrale in “Studi teatrali”. Un percorso di studi che faceva invidia a tanti atenei. “Già

“Kubla Khan – Visione in un sogno, parole e suoni in un box”, il contenitore del palinsesto di Streaming World Tv propone questa settimana un omaggio a Gianni Rodari. Qualche giorno fa, il 23 ottobre, è stato celebrato il centeario dello scrittore che all’Aquila è stato ricordato con un flash mob ideato da Spazio Rimediato e Brucaliffo. Appassionati di tutte le età hanno riempito la Villa Comunale con le parole di Rodari leggendo a turno una storia. Ne abbiamo parlato con Francesca Soledad Catenacci, musicista e docente, protagonista dell’iniziativa. Un programma condotto da Fabio Iuliano giornalista e docente al Centro

La parola che guida il viaggio della terza puntata di Ticket To Ride – il programma di Radio L’Aquila 1 condotto da Antonella Finucci, Valeria Valeri e Fabio Iuliano – è “spiritualità”. Poche cose rimpiangeremo di questo 2020. Tra queste non c’è sicuramente il saluto con il gomito, per fortuna poi sconsigliato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità. Però per vincere l’imbarazzo di incontrare una persona e restare con le mani in mano, può venirci in soccorso il saluto il “Namastè” il saluto indiano con le mani giunte e i palmi che si toccano con le dita all’insù poste davanti al

I 5-6 gradi del mattino si fanno sentire tutti se sei fermo al freddo ad aspettare che passi qualcuno a dirti se puoi allestire il tuo stand in piazza d’Armi. Al mercato funziona così: o hai il posto fisso o ti tocca aspettare che i vigili urbani ti assegnino uno stallo, dopo aver verificato che tutto sia in regola. La teoria è questa. Solitamente, il primo raggio di sole oltre la piccola skyline di gru e palazzi del centro, accompagna l’arrivo della polizia municipale. Talvolta i commercianti, in attesa della spunta, restano nel dubbio che anima uno dei pezzi più caratteristici dei Clash: Should I Stay

Gigi Proietti ricoverato da giorni in una clinica romana per accertamenti, era stato colpito ieri da un grave scompenso cardiaco. Da subito le sue condizioni erano apparse molto serie. Proprio oggi Proietti avrebbe compiuto 80 anni. In una carriera lunga oltre 50 anni ha spaziato dal cinema al teatro. Memorabile il successo di “A me gli occhi, please”. Proietti è stato anche Presidente del teatro Stabile d’Abruzzo. “Nelle prime ore del mattino – spiega la famiglia – è venuta a mancare all’affetto della sua famiglia Gigi Proietti. Ne danno l’annuncio Sagitta, Susanna e Carlotta. Nelle prossime ore daremo comunicazione delle esequie”. “Ringraziamo

Sinnerman? Sinnerman è uno stato di delirio. È un’accelerazione di angoscia. È un pezzo drogato, che spinge i battiti cardiaci lasciandoti in balia di una disperazione senza fiato, senza certezze e senza tempo. Il ritmo è veloce, angosciante e martellante. È la perfetta e sincronizzata scena di un uomo che corre senza fiato da un luogo a un altro per cercare un riparo che non troverà. Il peccatore tenta di fuggire dal giorno del giudizio, è una fuga che lui stesso vede come impossibile e conosce la sensazione dell’inesorabile, sa che la sua fine è certa. Per un attimo spasmodico e doloroso si prende la