Cinema, thriller, scienza e fumetti nella seconda edizione di Scrittori al centro, la rassegna della Fondazione Carispaq inaugurata nel capoluogo lo scorso anno con Paolo Mieli, Stefano Bartezzaghi e Sandro Veronesi. Quattro gli autori invitati quest’anno. Si parte domani con Paolo Genovese, uno dei registi italiani contemporanei più interessanti e conosciuti, anche all’estero. Vincitore di due David di Donatello per miglior film e miglior sceneggiatura con “Perfetti sconosciuti” e autore di commedie di grandissimo successo come “Tutta colpa di Freud”, con Anna Foglietta e Alessandro Gassman, Genovese presenterà “Il primo giorno della mia vita” (Einaudi), un libro con quattro storie

Il manifesto dei “Cantieri del libero pensiero” è una dichiarazione che nasce spontaneamente come iniziativa culturale svincolata da qualsiasi espressione partitica, ad opera di un gruppo di scrittori, poeti e artisti indipendenti che si riconoscono a) nell’indiscussa adesione ai valori della Repubblica; b) nell’impostazione antifascista della “Costituzione Italiana” (Disposizione XII transitoria e finale); c) nei principi anti-autoritari e democratici; d) nella pari dignità sociale di tutti i cittadini, senza distinzione di lingua, di sesso, di razza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali (Art. 3). Un altro caposaldo del manifesto è la tutela dei principi di cui

Riprende il mini-tour promozionale di Lithium 48 (Aurora edizioni), thriller fanta-psicologico a firma di Fabio Iuliano. Dopo le tappe dello scorso anno, in varie librerie del centro Italia, la biblioteca Rugantino di Roma ha  ospitato una nuova presentazione. Un racconto ambientato nel 2002 in una Parigi stravolta dalle paranoie del protagonista Simone, rinchiuso tra le mura di un ospedale psichiatrico con un buco nella memoria di quarantotto ore. Una storia intensa e sofferta che riflette un momento storico in cui le certezze dell’umanità si stanno sgretolando una dopo l’altra. Simone si fa portatore del senso di smarrimento e sospetto che

Il coraggio di Giovanni Impastato, nel cercare una verità scomoda per raccontare la storia di suo fratello Peppino, non è poi così diverso dalla determinazione di Ilaria Cucchi nell’arrivare a una svolta nella vicenda giudiziaria sulla morte del fratello Stefano. In quella dignitosa e ostinata ricerca di giustizia, secondo Stefano “Cisco” Bellotti, c’è forse il senso ultimo della parola «partecipazione». Un impegno capace di far breccia e aprire strade. È lui uno dei protagonisti dell’ultima giornata del Festival della Partecipazione all’Aquila, iniziativa promossa da ActionAid e Cittadinanzattiva, con il contributo di SlowFood e il supporto logistico dell’amministrazione cittadina. Quattro giorni

«Sogni, incubi, realtà. Democrazia e partecipazione nell’era dell’incertezza». Lo slogan che accompagna la terza edizione del Festival della partecipazione – iniziativa di Actionaid, in sinergia con Cittadinanzattiva, Slow Food e amministrazione comunale – si propone come una metafora dei nostri tempi. Al via oggi 4 giorni di conferenze, laboratori, dibattiti, concerti e spettacoli. Più di 300 ospiti, oltre 50 eventi daranno nuova vita a sale, teatri, piazze e università nel centro storico per trasformare L’Aquila in un osservatorio dello stato di salute della partecipazione e della democrazia in Italia. Uno spazio inclusivo e aperto, nato nella città simbolo delle contraddizioni

Riportare orologio e cuore indietro di vent’anni, con la modalità “Bellezza 10” a coprire la stanchezza e i segni del tempo. Ballare fino a chiusura, lasciando le preoccupazioni al nuovo giorno. La magia affidata a un riff che non si sentiva da tempo, magari quello dei tormentoni degli anni Novanta. Questa la colonna sonora scelta dalla “Happy Day event” per la stagione 2018-2019 che fa riferimento al Novecento10. Venerdì scorso la serata inaugurale con lo special guest Dj Prezioso (direttamente da Radio Deejay on tour) che con il suo sound incalzante ha fatto riassaporare al pubblico le vibrazioni sonore tipiche di fine

Da un lato le forme indefinite della malinconia. Dall’altro, la forza della natura declinata nelle stagioni, dalle note soffuse dell’inverno, all’impeto del terzo movimento dell’estate con i tuoni e le onde che si infrangono sulla terra bagnata. Magie di Antonio Vivaldi, il “Prete rosso” che ha rivoluzionato la musica strumentale ispirando anche Bach, musicista dotato di fertilità compositiva senza pari, al punto che la sua influenza si sente ancora oggi. Un’influenza da molti anni nelle corde di Mistheria, tastierista originario della Marsica, già al lavoro con Bruce Dickinson degli Iron Maden, Rob Rock, Roy Z e tanti altri. Proprio lui,

L’antico telaio di nonna Assunta, ora nelle mani della nipote che ha ereditato il suo nome e l’arte della tessitura. Le tante battaglie di Antonietta per dar voce a chi l’ha persa quella notte maledetta di nove anni fa. Patrizia e i suoi racconti di montagna; Valentina e le sue reti della solidarietà. Campotosto, Ussita, L’Aquila, tutte aree del centro Italia colpite dal sisma fanno da sfondo alla storia di queste quattro donne che hanno scelto di restare e di resistere così come i personaggi di “Io non c’ero” del libro di Giuseppe Tomei (Aurora edizioni), ispirato alle vicende del

Dopo oltre nove anni, la Comunità 24 luglio ritrova la sua sede originale di via Beato Vincenzo 1, nel quartiere Santanza, a pochi passi dalla Rotonda. Uno spazio che ha segnato la storia di quest’associazione di volontariato che svolge prevalentemente attività con i disabili. Sabato ci sarà l’inaugurazione alle 16,30, tra musica e arti grafiche: nel parterre allestito in sede si esibiranno il gruppo folk dei Vitivinicola e la Banda Musicale dell’Aterno. A fare gli onori di casa il presidente Gaspare Ferella. L’associazione propone servizi quali il centro diurno aperto dal lunedì al venerdì e il trasporto per persone disabili,