Striscioni, cartelli, fasce tricolore e bandiere neroverdi. L’Aquila risponde compatta alla mobilitazione convocata per dire no alla restituzione delle tasse sospese a imprese e protagonisti nelle aree colpite dal terremoto del sei aprile 2009. La richiesta arriva dalla Commissione europea che considera le somme milionarie aiuti di Stato. Partiti, alle 10.30 in punto, come da programma, in migliaia (6mila secondo gli organizzatori) sono scesi in strada, in rappresentanza di istituzioni territoriali, locali e nazionali (Comune e Regione in primis), ma anche forze sociali e sindacali, attività produttive e dipendenti. In corteo anche tantissimi studenti delle scuole medie e superiori dell’Aquila

Cambiano i tempi, cambiano i volti e i nomi dei protagonisti ma la storia è sempre la stessa. C’è chi sposta missili convinto di avere Dio dalla sua parte. That’s evolution baby #Siria

«Riempite la vostra vita di contenuti. Riempite la vostra vita di vita. Non lasciatevi vivere». Don Luigi Ciotti guarda i ragazzi negli occhi. Si rivolge a loro utilizzando il “lei” anche se ha a che fare con giovanissimi. Li chiama per nome, per anteporre le potenzialità individuali di ciascuno, contrariamente a chi vuol vedere nei teenager un unico gruppo indistinto. Il fondatore di Libera ha scelto di incontrare le classi che nell’arco dello scorso anno scolastico, o dell’estate, hanno portato avanti un’esperienza nelle strutture dell’associazione contro le mafie. IL BLOG: Studenticontrolemafie TESTIMONIANZE. A Cinisi, sulla via dei cento passi di Peppino Impastato, oppure al

Sbarca oggi all’Aquila il Dreams Tour del Cheap wine in omaggio all’ultimo album realizzato dalla band roots-rock e distribuito anche all’estero.  Con Dreams – che arriva due anni dopo il disco live Mary and the fairy – si chiude la trilogia aperta da Based On Lies (2012) e proseguita con Beggar Town (2014). Le coordinate musicali della band, durante questo percorso, si sono arricchite di sonorità e atmosfere finora inesplorate e lasciano intuire sviluppi imprevedibili e suggestivi nei concerti che seguiranno l’uscita del disco. La band festeggia col nuovo lavoro i vent’anni di attività e lo fa guardando come sempre avanti,

La città si riscopre capitale della cultura “urban”. Torna in città, domani e domenica,  l’appuntamento di danza diventato ormai un riferimento nazionale nel panorama dell’hip hop italiano e occasione di ritrovo per più di 2mila ballerini che ogni anno arrivano nel capoluogo abruzzese per condividere passione ed energia con altri ragazzi. Giunto alla sua undicesima edizione, l’Hip Hop festival (Hhf) è organizzato da Alice Cimoroni, ballerina professionista, insegnante di danza e coreografa del New Vibe Studio Aq. «Uno dei motivi del successo dell’Hhf», spiega Cimoroni, «è nel fatto di ricevere supporto a livello nazionale nello scenario hip hop ed è meta ambita per molti

Fabio Iuliano, docente di lingue straniere, blogger e giornalista che nel 2007 ha vinto il premio Polidoro, dopo la pubblicazione, nel 2016, del suo saggio New York, Andalusia del cemento, torna in libreria con un nuovo romanzo, tutto da leggere e scoprire: Lithium 48.

Abbiamo scambiato pensieri e idee con l’autore di “Lithium 48”, edito da Aurora. Andiamo alla scoperta del suo universo narrativo tra poesia, grunge e viaggi rivelatori.

Il ritmo, i testi, l’energia di un istante. Un assetto minimale da palco: sgabello, chitarra, pianoforte. Note assortite, tra ore di prova e improvvisazione. Così martedì alla Foruli Jam Session, così questa settimana a “Fratelli – il Bacaro”. Nei suoi primi dodici mesi di vita, sul piccolo palco del locale ” si sono alternati quasi cento artisti, se si contano anche i musicisti di supporto. Tanti nomi piccoli e grandi dell’underground cittadino, accanto a ospiti ben stagionati, come Erriquez dei Bandabardò, Pino Marino o Tricarico. Giovedì 12 aprile, a un anno esatto dall’inaugurazione, ci sarà un lungo concerto in omaggio al “Fratelli live”, il format

Fedez, Maurizio Di Fabrizio, Nesli, Fabio Rovazzi, Gigi D’Alessio e più di recente Enrico Ruggeri, vincitore di due edizioni del Festival di Sanremo. Sono solo alcuni dei nomi del panorama della musica pop/rock e leggera che hanno iniziato a lavorare con Soundreef, società per la gestione dei diritti d’autore che di fatto ha messo in discussione il monopolio della Siae. Una startup che opera in più di 20 Paesi nel mondo e amministra il repertorio di oltre 25.000 autori ed editori, di cui 10.000 solo in Italia. Una realtà alternativa già ben radicata ma ancora relativamente poco diffusa dalle nostre