“Il tentativo di far dialogare una lingua musicale e pressoché perfetta come quella di Flaiano con un altro linguaggio musicale, quello del contrabbasso”. Dal suo albergo nel centro storico, l’attore, regista e sceneggiatore Fabrizio Bentivoglio parla così della sua ennesima collaborazione con il musicista Ferruccio Spinetti, qui in occasione dello spettacolo Lettura clandestina – La solitudine del satiro, omaggio a Ennio Flaiano concepito per il cinquantenario della scomparsa dello scrittore e aforista di origini abruzzesi, avvenuta nel 1972. Un testo ricavato dall’antologia postuma che ha proprio come titolo La solitudine del satiro. Proprio questo il nome che lo stesso Flaiano

Tra le pagine del libro di spagnolo è spuntata una scheda dedicata a Jorge Drexler, cantautore uruguaiano che, anni fa, ha scritto dedicato milonga al conflitto israelo-palestinese mettendo davanti la sua storia personale e i suoi pensieri. Ne è venuta fuori una canzone contro la guerra. Non sono un fan delle traduzioni, ma questa volta ho fatto un’eccezione. Ecco quello che ne è venuto fuori. Per ogni muro, un lamento a Gerusalemme dorata. E mille vite sprecate da ogni comandamento. Sono polvere del tuo vento e anche se sanguino dalla tua ferita, anche se ogni pietra che amo serba il

Se l’arte non è da considerarsi protagonismo, ma voglia di comunicare, c’è qualcosa di evocativo e quasi di “mistico” negli arrangiamenti declinati da Paolo Fresu, Dino Rubino e Marco Bardoscia. Il trio ha cominciato a suonare nell’ambito di un progetto teatrale avviato dal Teatro Stabile di Bolzano, con regia di Leo Muscati. Il progetto, dal titolo Tempo di Chet – La versione di Chet Baker ha poi conosciuto un’evoluzione parallela separando la parte musicale dal recitato. Dopo aver portato avanti concerti in Italia e in Europa, i tre raggiungeranno venerdì l’università di Teramo per il primo dei due appuntamenti della

Un percorso a ritroso del tempo, prima di settant’anni, poi di un milione e trecentomila, nel Pleistocene inferiore. Settant’anni è il periodo che più o meno intercorre dal primo rinvenimento dei resti del Mammut, il il 25 marzo 1954, nella Fornace Santarelli a Madonna della Strada, frazione di Scoppito. L’esemplare, tra i più completi rinvenuti in Europa, venne ritrovato in una cava di argilla utilizzata per la produzione di laterizi, sul piano antistante al fronte di cava, durante un saggio di perforazione per ricerca d’acqua. Nel banco di sabbia immediatamente sottostante alle argille, a meno di 1 metro di profondità,

Il guasto iniziale alla macchina, il salvataggio del camion olandese di notte che li ha portati alla ribalta internazionale, la perdita d’olio dal differenziale e le conseguenti penalità, il servofreno rotto nelle ultime tre giornate di gara nulla hanno potuto di fronte alla determinazione di Tito e Silvio Totani che hanno completato la Dakar 2024, tagliando oggi il traguardo a Yanbu, in Arabia Saudita sulle rive del Mar Rosso. Per i due fratelli aquilani la posizione in classifica è diventata persino secondaria: la loro è stata un’impresa considerando le caratteristiche della macchina con cui hanno gareggiato. Una Nissan Patrol GR

“Ninetta mia crepare di maggio Ci vuole tanto troppo coraggio Ninetta bella dritto all’inferno Avrei preferito andarci d’inverno” La caducità della vita e l’assurdità nella guerra, espresse da Fabrizio De André nella sua canzone “La guerra di Piero”. Abbiamo inaugurato così il laboratorio multilingue di musica e lettura in corso al Cpia L’Aquila a fino a primavera.

A Goriano Valli, paese nel cuore dell’Abruzzo aquilano, è stata riscoperta una dimora che si candida a essere la casa, di epoca medievale, più piccola al mondo. Minuscolo gioiello architettonico di appena otto metri quadrati, era abitato fino a 140 anni fa da Rachele Mariani e Pierfelice Capestrani, coppia di contadini, custodi di un’umanità dimenticata, dediti ad aiutare i bambini orfani nel vicino convento francescani Osservanti di San Giorgio. La casa, rimasta chiusa sin dalla scomparsa della coppia, farà parte del MuDi, il museo diffuso del parco Sirente-Velino che sarà inaugurato a giugno. “Entrando in questa abitazione – spiega l’ideatore di

Iniziative per incentivare la lettura, dai giovani agli anziani, magari anche raccontando storie di questa terra. Succede a Francavilla al Mare, dove sta prendendo il via il primo dei 14 progetti letterari inclusi nel cartellone di Libridine. Succede nell’Abruzzo interno, dove Paolo Fiorucci – conosciuto ai più come Il Libraio di Notte, dal nome della libreria da lui gestita – ha messo su un progetto volto a restituire agli anziani la funzione di narratori e depositari della conoscenza tradizionale, interpretando simbolicamente la loro presenza come spina dorsale delle comunità, così come l’Appennino è la spina dorsale dell’Italia. Questo l’obiettivo della

Il mare, la musica, i viaggi, un’assenza da elaborare. Una storia fatta di ricordi e nostalgie. “Oceans”, il racconto di Fabio Iuliano, si gioca su questi elementi. Il libro, edito da Radici Edizioni, sarà protagonista domenica 21, ore 16, del primo incontro organizzato dalla Biblioteca di Villa San Sebastiano, al bar La Siesta della frazione di Tagliacozzo. L’autore, “chitarra-munito” sarà a dialogo con l’editore Gianluca Salustri. La Biblioteca di Villa nasce il 18 agosto 2017 a Villa San Sebastiano e rientra nelle attività dell’Associazione socio-ricreativa-culturale “Gli Amici”. La mission principale del gruppo di ragazzi che la gestiscono è quella di diventare un luogo