“I nostri silenzi non saranno perdonati”
“Dobbiamo fare sentire la nostra voce contro il massacro del popolo palestinese, perché domani, probabilmente, non saremo perdonati per i nostri silenzi”
Qualcuno l’altra sera ci ha fatto un complimento davvero particolare: ha detto che una nostra canzone gli è piaciuta così tanto che la ascolterebbe persino al suo funerale. Un commento un po’ fuori dal comune, ma cavolo se ci ha fatto piacere.
Parolin: “Il perdono apre alla pace”
“Ho sempre avuto un interesse particolare per la figura di Papa Celestino V e per l’opera da lui svolta, in particolare appunto per l’istituzione di questo momento di perdono e poi per l’attualità di questo messaggio tenendo conto della situazione di conflitto che viviamo nel mondo intero ormai”. Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin appena arrivato all’Aquila per celebrare la messa che precederà l’apertura della Porta Santa, in occasione della 731/a Perdonanza Celestiniana. “Quello che Papa Francesco chiamava la terza guerra mondiale a pezzi – ha detto – sta diventando sempre più crudele come vediamo nei vari scenari. Questo
L’Aquila Suona 2025
Nella vecchia piazza San Biagio, come ai tempi del No Playback per L’Aquila Suona. “Una grande serata di Perdonanza, con protagonisti tanti artisti aquilani che si sono esibiti per la loro città”. Così il vicesindaco Raffaele Daniele ha parlato della notte di musica e condivisione che ha segnato uno dei momenti più intensi dell’avvio di “L’Aquila suona”, la rassegna diffusa che anima il centro storico nei giorni dell’evento celestiniano. Tra atmosfere elettroniche, percussioni tribali, jazz, canzoni d’autore e momenti di danza urbana, la serata si è proposta come un mosaico di generi, a riempire piazze e vicoli del centro storico.
Sui passi di Celestino V
Sul rettilineo che collega la Valle Subequana all’Abruzzo aquilano, la corsa del Fuoco è una colonna silenziosa fatta di sguardi e fiato corto, che avanza lungo l’asfalto. Due file ordinate di ragazzi, adulti e bambini procedono insieme: qualcuno con la maglietta tecnica, altri con scarpe da ginnastica improvvisate, i più con i loghi e le scritte “Associazione Comitato festa della Perdonanza Celestiniana Unesco Ich”. In testa, la fiaccola che passa di mano in mano ogni 300-400 metri. Nell’aria, l’odore del combustibile che brucia per tenere viva la fiamma. A guidare il corteo, un Suzuki Vitara Hybrid blu scuro: assetto compatto, tipico del marchio, ma con quell’aria da
Sono da poco passate le sette del mattino quando Giuseppe D’Amuri, insegnante in vacanza con la famiglia, riceve una strana telefonata. Dall’altro capo c’è qualcuno della Pro loco del paese che, senza troppi giri di parole, lo invita a dare una mano: c’è da montare l’albero di Natale. Ad agosto. Inizia così la giornata più surreale dell’estate a Terranera, minuscola frazione di Rocca di Mezzo, in provincia dell’Aquila, a 1.270 metri d’altitudine nel cuore del Parco naturale regionale Sirente-Velino. Un piccolo borgo che, giovedì scorso, da un momento all’altro, si è trasformato in un set natalizio fuori stagione: luminarie, addobbi,
Perdonanza 2025, ecco le Confessioni in Lis
“Il momento della confessione è intimo e profondo. È importante che anche le persone sorde possano viverlo senza filtri, in un dialogo diretto con la guida spirituale”. A parlare è don Davide Spinelli, parroco di San Tommaso Apostolo a Perano, nella diocesi di Chieti-Vasto. Giovedì 28 agosto sarà all’Aquila, nella Basilica di Collemaggio, per offrire il sacramento della riconciliazione nella lingua dei segni in vista dei riti di apertura della Porta Santa, evento legato all’indulgenza plenaria istituita da Papa Celestino V nel 1294, per la prima volta nella storia della Chiesa. L’iniziativa è parte del progetto ‘Perdonanza Lis’, promosso dal
Leggo per legittima difesta a Pacentro
Quasi mi vergogno a dire che prima d’ora conoscevo Pacentro solo attraverso il cavo d’acciaio della zipline. Invece è un paese incredibile. Ieri grazie a Leggo per legittima difesa ho presentato Lithium 24 in uno slargo di fronte al Comune insieme a Chiara Buccini e con letture di Pietro Becattini e Francesca Galasso. Belle sensazioni.
Di certo non riuscirà a scrollarsi di dosso tutti i segni del terremoto in tempo per il 2026, anno in cui è stata designata Capitale italiana della Cultura. Oggi, però, l’Aquila appare attraversata da un’accelerazione sempre più concreta: cantieri aperti, progetti in fase avanzata, interventi che puntano a restituire spazi pubblici e infrastrutture. Dal Ponte Belvedere al Teatro Comunale – atteso per l’autunno del prossimo anno – passando per il Cinema Massimo, le mura cittadine, il decoro urbano (2 milioni stanziati) e il Terminal di Collemaggio, il programma punta a saldare ricostruzione e rilancio a 16 anni dalla tragedia che
