Ecco, forse pochi giorni prima di una gara impegnativa come l’Ironman si fa bene ad andare a letto presto e alimentarsi a brodini e tisane. Ma come non andare a trovare i locali che ci stanno aiutando a portare a termine la nostra staffetta. Nasce così il nostro personalissimo “pub crawl”, tra pub e bar che fanno parte del #MotasemperTeam, dal Pocoloco, alla Bottiglieria dello Zio, passando per Caffè 99 e Bar del Paese. Tra una birra e l’altra abbiamo consegnato la casacca personalizzata a Diego, Andrea, Gessica, Stefano e Christian. Una pacca sulle spalle non guasta in questi casi.

Una nuotata nelle acque libere dell’Adriatico, un percorso in bicicletta collinare ed infine una mezza maratona tutta cittadina. Questa la sfida dell’Ironman 70.3. Si parte con con 1,2 miglia a nuoto dalla spiaggia del centro, nelle temperate acque del Mar Adriatico. Poi c’è da affrontare la prova in bici. il percorso di 56 miglia in bicicletta, attraversa le pendici delle montagne abruzzesi e si snoda in un giro impegnativo, ma suggestivo, attraverso uliveti e vigneti. Ultimo step la corsa, con 13.1 miglia. Forse la prova più gratificante grazie anche alla passerella finale in cui tutti gli atleti potranno sentire il

Due aerei che si stavano esibendo prima delle Frecce Tricolori, spettacolo previsto ad Alba Adriatica alle 17, si sono scontrati nel cielo di Tortoreto precipitando in mare. Si tratta di due velivoli monoposto a elica. Un pilota ha effettuato l’ammaraggio e si è salvato. L’uomo – Luigi Wilmo Franceschetti, 43 anni di Brescia – è stato trasferito all’ospedale di Teramo con un’ambulanza della Protezione civile ed era cosciente. L’altro – Marco Ricci, 47 anni di Siena, leader del team di velivoli acrobatici che si stava esibendo – è stato avvistato poco dopo, morto, inabissato con il suo aereo capovolto. Il

Le chitarre dalle forme improponibili appoggiate sulle pareti dell’ingresso. I fumetti, dagli occhi malinconici di Valentina Rosselli al Lungo Addio di Dylan Dog a decorare l’ingresso dello studio. Mezza noce di cocco come posacenere e un tavolino basso coi comandi della Playstation. E poi il sofà. Perché più dei mixer e degli amplificatori dello studio di registrazione è l’assetto dell’anti-studio la parte che caratterizza lo spazio Rec. Non si viene qui solo per suonare, ma per stare insieme, fare amicizie. Perché è così che nascono nuove idee e nuovi progetti. È così che si formano gruppi. Ed è così che, specie

Un fiume interminabile di popolo, 60mila persone di ogni età ed estrazione sociale per dire ‘no” ad un Abruzzo distretto   petrolifero, “no” all’Adriatico costellato di piattaforme offshore. Sono arrivati da tutta la regione con il supporto importante di centinaia di associazioni da tutta Italia per una giornata pacifica e gioiosa e una sola parola d’ordine: “No” alla piattaforma di Ombrina Mare, “No” al Petrolio.

PESCARA. Sono quasi 50 “insospettabili”, da Trento ad Agrigento, che decidevano chi perdeva e chi vinceva nelle partite seguite da migliaia di ignari tifosi che andavano allo stadio pensando di assistere ad un incontro onesto tra la squadra del loro cuore e quella degli avversari. Ma non era così. Presidenti, allenatori, manager, calciatori, imprenditori italiani ed esteri ed anche “magazzinieri” delle società calcistiche della serie D e della Lega pro (ex serie c) ma anche di serie B sono al centro dell’ultimo scandalo delle partite truccate dei nostri campionati che stamattina sono finiti in galera con l’accusa di associazione per

Mio nonno, e dico seriamente, per qualche tempo ha sofferto di uno strano disturbo che gli faceva vedere alpini da tutte le parti. Poi, tutto ad un tratto, scomparso il disturbo e scomparsi gli alpini. Io fino a ieri vedevo alpini ovunque. Oggi invece vedo solo strade vuote. Devo preoccuparmi?

L’AQUILA. C’è un cuore alpino che ogni anno scalda l’adunata. Quello che batte nelle mogli, madri, figlie degli alpini che, nonostante non abbiano svolto il servizio militare, potrebbero portare senza alcun dubbio il cappello con la penna nera. Le vedi in prima linea ad applaudire i loro uomini alle Adunate nazionali, a supportarli nelle loro attività di gruppo, a sostenere quell’ideale di solidarietà e fratellanza propria degli alpini.