L’omaggio alle sonorità elettroacustiche che hanno fatto grande il rock, in un grande set multimediale per realizzare un videoclip che immortalerà una super band in apertura di Estatica 2020 al porto turistico Marina di Pescara. Appuntamento domenica 26 luglio alle 21. Una iniziativa che riunirà molti musicisti in un grande set multimediale per realizzare un videoclip che immortalerà una super rock band. Il concerto era inizialmente previsto per giugno. Ma come per la totalità delle kermesse musicali, le restrizioni dovute al contenimento del Coronavirus hanno costretto gli organizzatori a rivedere tempi e modi della manifestazione, definendo il rinvio della serata

L’eredità musicale di Luis Bacalov sulle corde vocali di Vittorio De Scalzi e Maria Grazia Cucinotta. Gli Sbalzi d’amore di Simona Molinari e il pop elettroacustico di Irene Grandi. Tre appuntamenti per la seconda edizione della rassegna “Nell’ombra della musica italiana”, promossa dalla Società aquilana Barattelli in collaborazione con la direzione regionale Musei Abruzzo, responsabile della logistica. Sarà infatti ancora una volta l’area parcheggio del Munda (Museo nazionale d’Abruzzo) a ospitare i concerti che lo scorso anno hanno visto tra gli ospiti Max Gazzè, Andrea Scanzi e Ron. LA RASSEGNA. Si parte lunedì 3 agosto con “Una vita da film: Luis

oncerti e spettacoli, escursioni a piedi e in mountain bike, degustazioni enogastronomiche, incontri e visite guidate in alcuni comuni dell’Abruzzo aquilano. Ecco “Meraviglie a portata di mano” in scena da sabato cinque borghi della zona, Navelli, Caporciano, San Pio delle Camere, Prata d’Ansidonia e Carapelle Calvisio, tornano così sotto i riflettori piazze e cortili, chiese e siti archeologici, parchi e chiostri che rappresentano quel patrimonio spesso considerato minore, che fa dell’Abruzzo una terra ricca di storia e fascino. Si parte subito con un doppio appuntamento. Sabato prossimo, 25 luglio alle ore 18, il concerto di Cristina Donà, organizzato da Paesaggi Sonori

Dopo il brusco arresto dello scorso mese di marzo che ha portato incertezza e dubbi nel settore dell’arte e soprattutto del teatro, la stagione di prosa indipendente marsicana riparte con una serie di spettacoli in programma ad Avezzano e Alba Fucens. Si riparte recuperando i due spettacoli previsti nel cartellone 2019/20 della stagione Teatro Off Limits per poi proseguire con una esuberante seconda stagione di Alba Off (Limits), tutto nel rispetto delle normative anti-Covid e del distanziamento sociale. Domani si riprenderà all’aperto, nel cortile della scuola media “Enrico Fermi” di Avezzano con lo spettacolo “Solo di passaggio” di Alessandro Izzi.

l 21 luglio del 1990 il muro di Berlino fu abbattuto. Anzi, forse sarebbe il caso di dire polverizzato. Per lo meno a colpi di musica. Roger Waters, portò in scena una tra le rock opera meglio riuscite di tutti i tempi, “The Wall“, in quel di Potsdamer Platz, luogo simbolo de capitale tedesca, passato alla storia come simbolo di divisione e conflitti sociali. Quel concerto divenne a tutti gli effetti il primo segnale di ricucitura culturale tra le due Germanie. Erano circa trecentocinquantamila gli spettatori presenti sotto al palco. Durante lo show venne eretto un muro di polistirolo lungo 165 metri. Fu fatto crollare, tra l’estati

La solitudine, le ingiurie della malattia e la consapevolezza di una relazione d’amore e d’arte ai titoli di coda. Quella stessa consapevolezza che spinse Eleonora Duse, ormai 46enne, a scrivere – tra il marzo e l’aprile del 1904 – delle lettere incandescenti a Gabriele D’Annunzio, anche per aver visto nascere un’opera senza poterla interpretare. Parliamo della “Figlia di Iorio”, uno dei capolavori di D’Annunzio, composto nell’estate del 1903, proprio mentre era in vacanza con l’attrice. Di fatto, alla scrittura dell’opera, la Duse prese parte attiva, accompagnando l’autore durante la stesura e divorando le pagine appena scritte come prima e unica

Nuova pubblicazione per Mariaester Graziano, scrittrice e insegnante abruzzese. Il romanzo, pubblicato da Tabula Fati, il romanzo verte sull’incontro di Marchesa, con un vissuto di ospedalizzazione psichiatrica, e Nennè, con un’esistenza ai margini della società. Il loro rapporto si articola sull’ambiguità tra realtà e visione, tra giochi di proiezioni reciproche e le cicatrici mappate sulla vita cruda dei due personaggi. La Marchesa dice: “I matti ripetono i gesti per riprendersi un’abitudine. Agiscono per moltiplicazione di un gesto, sottraendolo ad altri superflui. Arrivano così alla divisione di se stessi. Alcuni arrivano allo zero: immobili e taciturni. Qualche volta si scuce dalla labbra

Se si chiede a qualsiasi vocabolario di assegnare un significato al sostantivo di origine greca “apoftegma”, la risposta che ne deriva si avvicina a: “verdetto, sentenza o detto celebre” ed è entrato a far parte della memoria collettiva che poi costituisce la cultura classica. Se si chiede di trasporre questo concetto in musica a due come Claudio Gregori (Greg del duo Lillo & Greg) e Max Paiella, ne viene fuori uno spettacolo originale esilarante. Si parte da uno stornello che prende forme contenuti e nazionalità diverse: quello classico romano che si trasforma in farsa, fino ad approdare alla canzone tradizionale

Le prime due Romanze per violino e orchestra di Ludwig van Beethoven hanno inaugurato, mercoledì scorso, i Cantieri dell’Immaginario in una piazza Duomo tornata a ospitare spettacoli e concerti in una piccola cornice d’estate che si chiuderà con il concerto di Daniele Silvestri. Sul palco, il violinista Uto Ughi, straordinario talento musicale, insieme all’orchestra dell’Isa (Istituzione sinfonica abruzzese), guidata dal direttore artistico Ettore Pellegrino, Konzertmeister della serata. Un’esibizione applauditissima in cui ha trovato spazio il Concerto numero 5 – sempre per violino e orchestra – di Wolfgang Amadeus Mozart. Una serata che si è proposta come prima uscita pubblica per