Genovese: un romanzo per guardare avanti
La cifra stilistica di Paolo Genovese regista di film come “Perfetti sconosciuti” o “The Place” non è la stessa del Paolo Genovese scrittore: un romanzo come “Il primo giorno della mia vita” (Einaudi) ha un tessuto narrativo diverso da quello usato nel cinema. Dalle visioni drammatiche dei lungometraggi l’autore passa a un racconto che apre alla speranza. Una vicenda che contempla la possibilità di rialzare la testa quando tutto sembra perduto. Quella possibilità di portare la luce nel grigio, quel giorno in più. Emily, Aretha e Daniel hanno ognuno una ragione per essere stanchi di esistere, mentre Napoleon – personaggio
Luci soffuse per Margaret Doll Rod
L’Aquila apre le porte a Margaret Doll Rod, la sacerdotessa del “garage glam”. Luci soffuse, atmosfere provocanti e arrangiamenti che spiazzano. Un mix tra sensualità e straniamento targato Usa, atteso domani alle 22 sul palco dell’Irish Cafè di Pianola. Una volta Margaret era la forza trainante dietro le Demolition Doll Rods, un leggendario trio il cui suono primordiale, primitivo – per non parlare della particolarità degli outfit – era conosciuto e apprezzato. Un revival garage-rock di influenza per numerosi gruppi tra cui i White Stripes, quelli del tormentone che ha accompagnato la cavalcata azzurra verso la Coppa del Mondo del 2006 a Berlino.
Cinema, thriller, scienza e fumetti nella seconda edizione di Scrittori al centro, la rassegna della Fondazione Carispaq inaugurata nel capoluogo lo scorso anno con Paolo Mieli, Stefano Bartezzaghi e Sandro Veronesi. Quattro gli autori invitati quest’anno. Si parte domani con Paolo Genovese, uno dei registi italiani contemporanei più interessanti e conosciuti, anche all’estero. Vincitore di due David di Donatello per miglior film e miglior sceneggiatura con “Perfetti sconosciuti” e autore di commedie di grandissimo successo come “Tutta colpa di Freud”, con Anna Foglietta e Alessandro Gassman, Genovese presenterà “Il primo giorno della mia vita” (Einaudi), un libro con quattro storie
Il manifesto dei “Cantieri del libero pensiero” è una dichiarazione che nasce spontaneamente come iniziativa culturale svincolata da qualsiasi espressione partitica, ad opera di un gruppo di scrittori, poeti e artisti indipendenti che si riconoscono a) nell’indiscussa adesione ai valori della Repubblica; b) nell’impostazione antifascista della “Costituzione Italiana” (Disposizione XII transitoria e finale); c) nei principi anti-autoritari e democratici; d) nella pari dignità sociale di tutti i cittadini, senza distinzione di lingua, di sesso, di razza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali (Art. 3). Un altro caposaldo del manifesto è la tutela dei principi di cui
Girodivite, Lithium 48 da Parigi a Roma
Riprende il mini-tour promozionale di Lithium 48 (Aurora edizioni), thriller fanta-psicologico a firma di Fabio Iuliano. Dopo le tappe dello scorso anno, in varie librerie del centro Italia, la biblioteca Rugantino di Roma ha ospitato una nuova presentazione. Un racconto ambientato nel 2002 in una Parigi stravolta dalle paranoie del protagonista Simone, rinchiuso tra le mura di un ospedale psichiatrico con un buco nella memoria di quarantotto ore. Una storia intensa e sofferta che riflette un momento storico in cui le certezze dell’umanità si stanno sgretolando una dopo l’altra. Simone si fa portatore del senso di smarrimento e sospetto che
Cisco: partecipare è cantare l’impegno
Il coraggio di Giovanni Impastato, nel cercare una verità scomoda per raccontare la storia di suo fratello Peppino, non è poi così diverso dalla determinazione di Ilaria Cucchi nell’arrivare a una svolta nella vicenda giudiziaria sulla morte del fratello Stefano. In quella dignitosa e ostinata ricerca di giustizia, secondo Stefano “Cisco” Bellotti, c’è forse il senso ultimo della parola «partecipazione». Un impegno capace di far breccia e aprire strade. È lui uno dei protagonisti dell’ultima giornata del Festival della Partecipazione all’Aquila, iniziativa promossa da ActionAid e Cittadinanzattiva, con il contributo di SlowFood e il supporto logistico dell’amministrazione cittadina. Quattro giorni
«Sogni, incubi, realtà. Democrazia e partecipazione nell’era dell’incertezza». Lo slogan che accompagna la terza edizione del Festival della partecipazione – iniziativa di Actionaid, in sinergia con Cittadinanzattiva, Slow Food e amministrazione comunale – si propone come una metafora dei nostri tempi. Al via oggi 4 giorni di conferenze, laboratori, dibattiti, concerti e spettacoli. Più di 300 ospiti, oltre 50 eventi daranno nuova vita a sale, teatri, piazze e università nel centro storico per trasformare L’Aquila in un osservatorio dello stato di salute della partecipazione e della democrazia in Italia. Uno spazio inclusivo e aperto, nato nella città simbolo delle contraddizioni
Riportare orologio e cuore indietro di vent’anni, con la modalità “Bellezza 10” a coprire la stanchezza e i segni del tempo. Ballare fino a chiusura, lasciando le preoccupazioni al nuovo giorno. La magia affidata a un riff che non si sentiva da tempo, magari quello dei tormentoni degli anni Novanta. Questa la colonna sonora scelta dalla “Happy Day event” per la stagione 2018-2019 che fa riferimento al Novecento10. Venerdì scorso la serata inaugurale con lo special guest Dj Prezioso (direttamente da Radio Deejay on tour) che con il suo sound incalzante ha fatto riassaporare al pubblico le vibrazioni sonore tipiche di fine
Da un lato le forme indefinite della malinconia. Dall’altro, la forza della natura declinata nelle stagioni, dalle note soffuse dell’inverno, all’impeto del terzo movimento dell’estate con i tuoni e le onde che si infrangono sulla terra bagnata. Magie di Antonio Vivaldi, il “Prete rosso” che ha rivoluzionato la musica strumentale ispirando anche Bach, musicista dotato di fertilità compositiva senza pari, al punto che la sua influenza si sente ancora oggi. Un’influenza da molti anni nelle corde di Mistheria, tastierista originario della Marsica, già al lavoro con Bruce Dickinson degli Iron Maden, Rob Rock, Roy Z e tanti altri. Proprio lui,