Madame, talento acerbo e ribelle
Forse la scelta di salire sul palco dell’Ariston e cantare Via del Campo di Fabrizio De André con l’autotune, non è stata particolarmente azzeccata. Così come quella di anticipare la sua partecipazione al Festival di Sanremo con un messaggio sui social con cui ha voluto spiegare la sua gestione degli obblighi vaccinali. Excusatio non petita come quando, tempo prima aveva allontanato un fan con parole forti, riportate da lei stessa su un Tweet (poi cancellato): «Se non hai ascoltato il disco o se non hai preso il cd o il biglietto o se non sai di che parlo, se non
“Giuseppe Gibboni è uno dei talenti più straordinari che abbia conosciuto. Possiede un’intonazione perfetta, una tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una musicalità sincera”. Le parole di Salvatore Accardo, nume del violinismo italiano sono, probabilmente, sufficienti a definire l’eccellenza di un interprete atteso domani, mercoledì 8 marzo alle 18, all’auditorium del Parco all’Aquila nella rassegna “Musica per la città” dei Solisti Aquilani. L’orchestra da camera si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito. Gibboni, 22 anni da compiere, è cresciuto in una famiglia di musicisti e ha iniziato lo studio del violino
La chiesa sconsacrata del convento di San Francesco a Fontecchio ha uno spazio dell’altare usato come deposito del vecchio ristorante. L’unico modo per guardarvi dentro è quello di saltare su un tappeto elastico che Lucy Ivanova, artista di Kiev, ha allestito a ridosso delle barriere. Dalla grande tovaglia rossa che ricopre il tappeto sbuca la testa del curioso di turno. Ecco The last supper (L’ultima cena) che affianca il corpo di dipinti The Third Son (Il terzo figlio): una contemporanea pala d’altare, che nello stile rimanda agli affreschi della chiesa, richiama proprio il più recente utilizzo del convento come ristorante.
Olena Turyanska tra pietre e ponti
Il corpo di lavori Cosa farò con questa pietra di Olena Turyanska, di Leopoli (fotografie, testi, audio, un’installazione di sale e un’altra che evoca una finestra verso il paesaggio abruzzese) parte da una riflessione sulla prospettiva di Leon Battista Alberti per indagare la realtà storica e sociale del territorio di Fontecchio. Cosa farò con questa pietra Cuore di pietra, pietra d’inciampo. Pietra sopra pietra. Pietra di paragone, raccogliere pietre, spargere pietre, pietra miliare, pietra angolare, posare la prima pietra + mettere una pietra sopra, farsi di pietra (…). Le montagne. Il fiume nella valle, gli alberi, la cittadina sulla collina
MAXXI L’Aquila, dopo 8 mesi chiude Afterimage
A otto mesi dall’inaugurazione, termina domani la mostra Afterimage curata dallo stesso Pietromarchi insieme ad Alessandro Rabottini, che ha proposto una riflessione per immagini sui temi della memoria e della metamorfosi con opere di pittura, scultura, fotografia, installazione, video e sperimentazione digitale realizzate da 26 artisti internazionali. Questo pomeriggio c’è stato il “Curator’s tour – tour dei curatori” di chiusura. Domani pomeriggio, alle 16, sarà possibile partecipare a una visita guidata alla scoperta della mostra e delle splendide sale di Palazzo Ardinghelli, info e prenotazione su www.maxxilaquila.art/eventi o direttamente al museo. Domani alle 12 sarà anche possibile partecipare alla performance
MAXXI, ricco weekend di appuntamenti
Fine settimana denso di appuntamenti promossi dal Maxxi L’Aquila che accoglierà sia gli eventi conclusivi del programma di residenza a Fontecchio, organizzato dal Museo nazionale delle arti del XXI secolo, sia il finissage della mostra internazionale Afterimage inaugurata all’inizio dello scorso mese di luglio. In programma anche una performance degli allievi del Conservatorio Statale di Musica Casella dell’Aquila che attiveranno l’opera Otto Doppio Cono dell’artista Francesco Cavaliere. FONTECCHIO RESIDENCY PROGRAM Il progetto è stato organizzato con la collaborazione della Fondazione Imago Mundi, del Comune di Fontecchio e il sostegno del Ministero della Cultura ed è dedicato ad artisti provenienti dall’Ucraina.
Rockin’1000 “e che te lo dico a fare…”
“È quasi impossibile descrivere cosa si prova ad essere parte attiva di una produzione gigantesca, di quelle che riempiono stadi da 60mila persone: il sogno di ogni musicista”. Chitarrista, avvocato, guru del “Popoli Sound” – tra gli eventi sonori dell’entroterra pescarese – Vincenzo De Sanctis commenta così l’esperienza Rockin’1000, la più grande rock band al mondo, nata nel 2015 con un video virale che invitava i Foo Fighters a suonare in Italia. Una realtà che ora si appresta a lanciare un tour nel mondo con concerti dove si esibiscono 1.000 musicisti simultaneamente. Al centro di quello che è stato presentato
Il trend è nazionale, ma i dati sono motivo di particolare attenzione per il capoluogo e un po’ per tutta la provincia aquilana, un’area geografica il cui sviluppo urbano fa i conti con le dinamiche di ricostruzione post-sisma. Anche L’Aquila ha un saldo negativo: rispetto alle mortalità, le nuove nascite sono dimezzate, con un rapporto di 700 morti annuali contro 400-450 bebè. Dati che ieri sono stati sottoposti all’attenzione del ministro per Famiglia, natalità e pari opportunità, Eugenia Roccella, che ha aperto il programma di appuntamenti promossi dall’amministrazione comunale nell’ambito dell’iniziativa “Marzo in rosa”. “Inverno demografico: quale futuro per l’Italia?” è
Il Balletto del Sud omaggia Maria Callas
Serata dedicata alla danza, venerdì 3 marzo (ore 21), nel Teatro dei Marsi di Avezzano (L’Aquila), con il Balletto del Sud impegnato nello spettacolo “Traviata. Maria Callas, il Mito”. Nel doppio ruolo di Violetta Valery e di Maria Callas, la ballerina argentina Ana Sofia Scheller, stella internazionale della danza, prima ballerina del New York City Ballet e del San Francisco Ballet. Lo spettacolo fa parte dell’abbonamento alla stagione musicale di Harmonia Novissima. Coreografie di Fredy Franzutti su musiche di Giuseppe Verdi e Yannis Xenakis. L’omaggio rientra tra le iniziative per i 100 anni dalla nascita del soprano. Maria Callas morì