“Capita di inserire il pilota automatico, di non lasciarsi coinvolgere più di tanto, quasi a voler anticipare mentalmente la rotta verso casa e skippare al tramonto successivo, come si fa con le canzoni nelle playlist di Spotify. A volte, però,

«Che mondo sarà nel 4038 e cosa sarà stato di noi? Cosa ne sarà dei sentimenti spontanei, dei sussulti del cuore, più in generale, dei rapporti umani?». La penna di Viola Di Grado, attraverso il suo romanzo “Bambini di ferro”,

Un incontro pubblico sul libro “Lithium 48” di Fabio Iuliano. Ha bartecipato la classe la terza “Classico” del “Polo liceale statale Saffo” con il coordinamento della docente Annalisa Barbagrigia. IL LIBRO: Come il titolo suggerisce, “Lithium 48” si gioca nell’arco