«Riacquisterò le forze, tornerò presto me stessa, vi darò tutte le mie energie, colorerò le mie piume, colorerò le nostre vite». Sono le parole, tradotte dal francese, di “Phénix”, il nuovo singolo che Deborah Garrubba – in arte Lamuh – ha realizzato in omaggio all’Aquila. Un singolo in rotazione radiofonica e in vendita, da venerdì 14 febbraio, su iTunes, Spotify, Amazon, Beatport e su tutti i digital stores, accompagnato da un videoclip che reca un messaggio di speranza e rinascita. La leggenda narra che la fenice, chiamata anche uccello di fuoco, fosse un favoloso uccello sacro, simile ad un’aquila reale, noto per il fatto

Metti insieme l’energia dell’hard rock e dell’heavy metal, il groove e le sequenze ritmiche sostenute, così come la forza emotiva di una ballata melodica e l’ispirazione ai grandi compositori classici (Bach e Mozart su tutti). Agita le sei corde con straordinaria pulizia tecnica in un mix accattivante: l’essenza del sound di Neil Zaza parte da qui. Originario dell’Ohio, classe 1964, il chitarrista torna in Italia nell’ambito di un articolato tour europeo che sarà subito seguito da una lunga serie di date negli Stati Uniti. Ad accompagnarlo e ormai da tempo in pianta stabile nel terzetto che compone la sua formazione,

Anche la superband di Rockin’1000 – seppure in una dimensione ridotta a 100 – sbarca a Sanremo con una clip in onda questa sera, registrata nei giorni scorsi dal maxi palco montato fuori dal teatro Ariston per il festival della canzone italiana. Una performance live di “La vita l’è bela”, brano celeberrimo di Jannacci e Pozzetto. Rockin’1000, il progetto musicale che ha creato “la più grande Rock Band del mondo”, partendo da un tributo ai Foo Fighters nel 2015, ha anche dato vita ad un flashmob in via Matteotti. Davanti all’Ariston i musicisti hanno intonato un brano in stile marching

Maniche lunghe che amplificano i movimenti controllati per raccontare sensibilità, fragilità o potenza. Arte e forme di una danza tradizionale che, grazie a un nuovo video di Luke Anthon, “L’Abruzzo incontra la Cina. Sheena Hao e la danza dalle maniche lunghe”, regista aquilano nonché Abruzzo Smart Ambassador, lambisce le montagne del comprensorio, con l’obiettivo di far incontrare due culture e due territori molto lontani. Da una parte la Cina della sensuale ballerina Sheena Hao (Taipei), esperta di “Shuixiu” (la danza delle maniche lunghe appunto). Dall’altra la geometria degli esterni nelle inquadrature a Campo Imperatore, Capo Pezza e dell’Altopiano delle Rocche.

Forse, la scelta del nome Pearl Jam, in sostituzione del primo, non utilizzabile, “Mookie Blaylock”, ha poco a che vedere con storielle tipo quella della “marmellata di funghetti allucinogeni”, specialità della nonna del cantante Eddie Vedder, o con altre invenzioni improvvisate sul momento. Questo nome ha sicuramente più a che vedere con l’essenza stessa della perla e con il procedimento naturale della sua creazione, che non è altro che quello di prendere elementi esterni, elementi anche negativi (la parola “grunge” non vuol dire forse rifiuto?) e trasformarli in qualcosa di straordinariamente bello.  Nasce da queste premesse una serata dedicata all’Aquila ai Pearl

Un girello per bambini si fa strada tra le colonne di cemento della piastra alla fine del viale. Unico elemento di colore in un garage altrimenti grigio e spoglio. Il silenzio lascia spazio a qualche soffio di vento che accarezza gli infissi dei piani superiori, quasi a creare un’armonia inedita. Da un momento all’altro, ti aspetti di sentire il carillon dell’Indio, con tanto di leitmotiv ipnotico che accompagna “Qualche dollaro in più”, uno dei capolavori del binomio Sergio Leone–Ennio Morricone. Forse per l’atmosfera sospesa da film western tra le palazzine sequestrate a seguito dei balconi crollati. O forse, più semplicemente, perché

Abbracci, strette di mano e promessa di replicare al più presto hanno accompagnato il primo evento targato The Walk Of Fame. La presentazione di “Lithium 48“, secondo libro di Fabio Iuliano, nostro giornalista e collaboratore, ha coinvolto un pubblico numeroso e partecipe che, in quel di Avezzano (Aq), all’interno della libreria Ubik, si è lasciato trasportare dalle suggestioni del momento. A illustrare l’opera nel dettaglio ci ha pensato Marielisa Serone, filosofa, cineasta ed esperta di musica – anche lei nostra collaboratrice – che, attraverso la passione e l’entusiasmo che la contraddistinguono, ha saputo cogliere nel dettaglio ogni singola sfumatura del libro. L’autore del

Compie 26 anni il terzo EP degli Alice in Chains, quello che forse li consegnò definitivamente al grande pubblico: Jar of Flies. Di fatto è stato il primo EP della storia a ritrovarsi in testa alla classifica Billboard 200. Una registrazione unica nel suo genere, ben distante dal sound duro a cui avevano abituato i fan. Pur non essendo il primo lavoro semi-acustico del quartetto di Seattle (ricordate “Sap”?) “Jar of flies” ne allarga la tavolozza di colori. La strategia artistica è scrivere e incidere velocemente, nel giro di pochi giorni, in modo se possibile spontaneo, trasformare i dischi nella testimonianza di un’urgenza

Come riporta Variety, è stato fatto ascoltare in anteprima a diversi giornalisti il nuovo album dei Pearl Jam. La location prescelta è stata il NeueHouse di Los Angeles, alla presenza del produttore Josh Evans e di Eddie Vedder, che ha distribuito tequila a tutti i presenti (“Non ho mai bevuto cosi’ tanta tequila al pomeriggio” ha detto il cantante dei Pearl Jam, sorridendo). Gigaton, che con i suoi 57 minuti sarà il disco più lungo dato alle stampe dai Pearl Jam, è stato descritto da Jonathan Cohen – giornalista e biografo della formazione – come “il disco più forte e vario del gruppo dai