Continuare a cantare la Pace, nonostante tutto, senza rinnegare le proprie origini, anche in un momento delicatissimo come l’attuale. La cantante israeliana Noa, nel corso degli anni, ha eseguito centinaia di canzoni, esplorando vari territori della musica, fuso stili, suoni e linguaggi. Sarà lei l’ospite più atteso della quinta edizione di Festivalba, la rassegna promossa dal 29 giugno al 10 agosto dall’associazione culturale avezzanese Harmonia Novissima in collaborazione con il Mibact, la Soprintendenza, la fondazione Carispaq e gli enti locali. Quest’anno il calendario della rassegna, seppur ridimensionato a causa dell’epidemia da Covid, metterà in scena un buon numero di appuntamenti

«Nonostante le sue ferite, le difficoltà del momento, legate anche alle dinamiche della ricostruzione pubblica, L’Aquila sta giocando la sua carta nel panorama culturale, grazie al lavoro delle sue istituzioni. Come si può affermare il contrario?». All’indomani dell’analisi impietosa dello storico Raffaele Colapietra, in merito all’impossibilità di fruire luoghi e opportunità culturali del capoluogo (l’esempio di Colapietra è quello della biblioteca Tommasi), il sindaco Pierluigi Biondi, replica stizzito. «Non si vede luce di Paradiso», ha detto Colapietra, intervenuto dopo l’input del presidente di Italia Nostra, Paolo Muzi, il primo a denunciare le tante incompiute nell’ambito dei luoghi di cultura. «TRA I PRIMI IN

“Quando ho iniziato a scrivere da adolescente, le mie aspirazioni non si spingevano oltre qualche concerto tra caffetterie e bar, magari più in là, posti come Carnegie Hall o London Palladium. Se proprio volevo sognare in grande, immaginavo di incidere un album e mandare qualche mio pezzo in radio”. Non serve di leggere fra le righe del discorso di accettazione del Nobel, affidato a suo tempo all’ambasciatrice americana in Svezia, Azita Raji, per capire quanto potesse essere difficile per uno come Bob Dylan (nato Robert Zimmerman) immaginare la strada che le sue canzoni avrebbero percorso da quando – circa 60

Da queste parti, il sole di maggio non lo puoi dare per scontato. E quando te lo ritrovi nel weekend è una festa a prescindere, specie se ti lasci alle spalle un inverno difficile. Di qui la magia di vivere una bella giornata primaverile di sport e solidarietà per il primo atto della Run4Hope, la corsa della speranza, concepita come una boccata d’ossigeno tra gli atleti – privati per mesi di momenti collettivi – ma soprattutto come aiuto alla ricerca sul cancro, attraverso l’Airc. “Il nostro lavoro di supporto”, ha detto Iniseo Irti rappresentante locale dell’associazione italiana per la ricerca

E sono quaranta anni di vita: un traguardo importante per l’Istituto cinematografico “La “Lanterna Magica” nato all’Aquila per lo studio, la conservazione, il restauro, la valorizzazione del materiale audiovisivo. Numerosissime le iniziative portate avanti nel corso di questi quattro decenni che hanno visto un patrimonio d’archivio arricchito anche da importanti donazioni private. In dotazione le pellicole raccolte nella Cineteca “Maria Pia Casilio”, i numerosi libri e documenti della Biblioteca “Giovanni Tantillo”, i bozzetti originali delle importanti costumiste della cinematografia italiana, foto di scena, riviste, appunti dei grandi artisti e tecnici del mondo della Settima arte, materiale audiovisivo di altissimo valore,

Barre laterali. Parallele. Rialzi per esercizi a corpo libero, come ad esempio lo squat. Lattine in alluminio riempite di sabbia per fare peso. Pull up, ossia barra singola per trazioni, oppure monkey bar. Il bel restyling del parco del Castello dell’Aquila ha ridato linfa al percorso benessere, con tanto di area attrezzata per il fitness, unico avamposto in città per mesi, per fare un minimo di work-out. Le cose sono cambiate nelle ultime settimane, grazie al progressivo riallestimento degli spazi esterni delle palestre e dei centri sportivi che si sono anche organizzati per fare corsi di gruppo nei parchi. L’ultimo decreto Riaperture consente uno step in più: anticipata al

È rimasto nel cuore di molti l’incontro che Franco Battiato fece a Bazzano, nella sede provvisoria della facoltà di Lettere e Filosofia, il 9 dicembre del 2009. Il cantautore siciliano portò all’Aquila solidarietà e sostegno nella difficile situazione successiva al terremoto del 2009. Ma c’è un altro storico appuntamento che questa terra ricorda con il maestro catanese. Nel luglio 1976 fu organizzato un evento particolarissimo a Settefonti di Prata d’Ansidonia con la partecipazione di artisti che si rivelarono futuri protagonisti della scena nazionale. Stiamo parlando del Congresso festival di ricercatori sperimentalisti del suono. Tra i protagonisti di quella kermesse anche Battiato, trentenne all’epoca ma

Le prime otto note dell’inconfondibile riff di Sweet Child o’ Mine, uno dei successi senza tempo dei Guns n’ Roses escono in loop dagli altoparlanti di piazza Duomo. Come a ritardare l’inizio della canzone giusto il tempo di permettere ai 184 ciclisti di uscire dai cancelli di partenza e allineare i manubri verso corso Federico II. Poi lo start “ufficioso” del sindaco, Pierluigi Biondi, davanti alle due transenne installate per separare gli atleti dalla gente. Una bandiera rosa al posto della bandiera a scacchi, ma l’effetto è lo stesso. In tanti ad accompagnare i corridori lungo il Corso, la Villa comunale e viale di Collemaggio. Sul prato

Coprifuoco, ristorazione, parchi tematici, arrivano i primi segnali di apertura da parte della cabina di regia politica, convocata a Palazzo Chigi. Prima boccata d’aria che avrà sicuramente un impatto su chi fa musica, cultura e intrattenimento. Però resta senza data la riapertura di discoteche. Le attività in sale da ballo e simili, all’aperto o al chiuso, restano sospese infatti. Anche se sono stati già programmati alcuni eventi test a Milano e Gallipoli. “Basta essere trattati come untori, meritiamo rispetto”, commenta furibondo Gianni Indino, presidente del Silb, il sindacato dei locali da ballo dell’Emilia-Romagna, per la mancata indicazione di una data di riapertura