Ticket to Ride, pt. 19: notte
La parola notte deriva dal latino “Nox” (“Nyx” in greco) che a sua volta deriva dal sanscrito “Nac”, che vuol dire “tempo nel quale sparisce la luce”. Ed è questo il tempo della 19esima puntata di “Ticket to Ride – canzoni in viaggio” un percorso a fari accesi tra musica e letteratura. Torniamo sulle strade dell’Alaska, nelle Long Nights di Into the Wild. Quando nella notte si fa i conti con la solitudine, come nel Canto notturno di Leopardi in cui versi prendono spunto dalla recensione al resoconto di un viaggio in Oriente apparsa su una rivista francese che Leopardi
Le luci Beat si spengono sulla città
Se n’è andato, all’età di 101 anni, il poeta statunitense Lawrence Ferlinghetti, vecchio proprietario dell’iconica libreria di San Francisco, tempio della generazione della Beat Generation. A dare la notizia il figlio Lorenzo, spiegando come il decesso è avvenuto nell’abitazione del poeta a San Francisco ed è stato causato da una malattia polmonare. “Little Boy, cresciuto da romantico contestatore, ha conservato la sua giovanile visione di una vita destinata a durare per sempre, immortale come lo è ogni giovane, convinto che la sua identità speciale non morrà mai”‘: si conclude così, con una dichiarazione di innocenza mai perduta, ‘Little Boy’, l’autobiografia – uscita
The Walk of Fame Week, omaggio a Ferlinghetti
La puntata di questa settimana The Walk of Fame Week, sette giorni di cultura, spettacoli e intrattenimento, il nostro approfondimento su Rt RadioTerapia è dedicata a Lawrence Ferlinghetti, poeta ed editore della Beat Generation, scomparso a 101 anni. Parleremo anche dei 25 anni di Don’t Look Back in Anger con Riccardo Colella, di Kurt Cobain con Mirco Pignatelli (Myrko Krueger Young su Facebook) e della prima lettera di protesta della storia dell’umanità con Licia De Vito. Omaggio anche alla poesia di Carducci con Federico Rapini. Rt RadioTerapia · The Walk of Fame Week – 24 Febbraio
Le improbabili geometrie di un incontro
La notte che ci avvolge, la notte che ci accoglie, la notte che ci attira e che ci spaventa. La notte dalle geometrie improbabili, la notte dove tante cose sono possibili, nel che ci fa paura, ma che è l’unico posto in cui in cui riconosciamo quei piccoli angoli di luce che ci permettono di guardare avanti, guardare oltre. “Last Tango” parla di questo. Una canzone concepita a a fine anni Novanta da Fabrizio Dell’Isola e Fabio Iuliano ma solo di recente elaborata con un arrangiamento originale dagli Yawp e lanciata sugli store digitali insieme a un videoclip ideato da Antonello Del Coco e prodotto da Morra!
Kubla Khan, Last Tango
Esce questo weekend il videoclip di Last Tango, una canzone concepita a fine anni Novanta da Fabrizio Dell’Isola e Fabio Iuliano. Una notte che è la prima e che può essere l’ultima. Geometrie improbabili a definire i movimenti di un uomo e una donna. Una strada che assomiglia al tetto di un grattacielo. Il video viene presentato in anteprima in occasione di questa nuova puntata di Kubla Khan. Il clip è prodotto da Morra! Organizzazione generale, canali social: Carla Raparelli. Consulenza, mix audio: Luca Biasini. Fotografia: Alessandro Del Coco. Aiuto regia, sincronizzazione: Massimo Volpe; Riprese, montaggio, regia: Riccardo Tomei, Antonello
The Walk of Fame Week, l’annuncio di Last Tango
L’ultimo brano presentato dalla rassegna settimanale di Radio Terapia è Last Tango, un brano di fine anni novanta che gli Y.A.W.P. presentano nel fine settimana con un video clip a produzione Morra!. Si parla anche di S.o.s. spettacoli e del documentario a sostegno dei lavoratori dello spettacolo così come di San Valentino e di colonne sonore anni ’80. Rt RadioTerapia · The Walk of Fame Week – 17 Febbraio
La Siae: 2020 anno nero per lo spettacolo
Gli eventi ridotti del 69,29%, gli ingressi crollati del 72,9%. Arrivano i dati Siae per lo spettacolo 2020 e appaiono come la certificazione di quello che per l’intero settore, dal cinema al teatro, dalla musica alle mostre, il ballo, lo sport, è stato uno degli anni più neri. Con la spesa del pubblico che nel confronto con il 2019 è diminuita dell’82,24% ovvero di oltre 4,1 miliardi di euro. Per il settore, sottolinea il presidente Mogol, “per i creatori della felicità che sono i compositori e gli artisti della musica, del teatro, del cinema e della letteratura, nonché per i tanti
Ticket to Ride, pt. 18: viaggio al confine
Nella diciottesima puntata di “Ticket To Ride” si parla di muri e confini, di barricate e limiti. Si parte con “No frontiere” (1995) un brano dei Litfiba, in cui le parole graffiano le coscienze denunciando l’inadeguatezza delle scelte politiche che fondano sull’umanità ferita i propri privilegi. Eppure basterebbe semplicemente accorgersi che al di là di specchi e frontiere ci sono altri uomini. Ma i confini tracciano rette o arzigogoli da secoli anche sulle carte geografiche, dove un tempo separavano non solo il conosciuto dall’ignoto ma addirittura il reale dall’immaginario, dove sia apriva l’inesplorato e il noto lasciava il passo al mistero nel
Beati gli inquieti, il romanzo-reportage
Si può costruire sul deserto? Si può abitare la follia per definirne le geometrie? Quella stessa follia che Stefano Redaelli ha scelto di guardare da vicino. Professore di Letteratura italiana alla facoltà di “Artes Liberales” dell’Università di Varsavia, esce in libreria con Beati gli inquieti. Un libro che arriva dopo un lungo trascorso all’interno di una struttura psichiatrica di Lanciano, in Abruzzo, con il proposito di riuscire a raccontare senza filtri la vita degli ospiti che ha conosciuto, la follia nella sua immediatezza e spontaneità. Un avvincente romanzo-reportage, dove realtà e finzione si incontrano a restituire un’immagine verosimile delle strutture di cura, che ancora