La sfida è di quelle impegnative: provare a colorare – con una tavolozza di suoni – l’intangibile e l’invisibile. Alex Henry Foster, musicista canadese, potrebbe parlare di sé come un “tessitore del suono”, un “pittore del rumore” o ancora un “designer di parole”, anche se appaiono, per la verità, dei concetti un po’ troppo elaborati rispetto al suo modo di concepire l’arte e la creatività. “Per me”, spiega, “la musica, la poesia e l’arte visiva, così come le interazioni umane, rimangono un flusso spontaneo di vita, che, una volta disposto a dimorare totalmente, mi guida nel profondo”. Il suo universo sonoro è abbastanza eterogeneo,

Il 3 luglio di cinquant’anni fa, a Parigi, moriva Jim Morrison  (Melbourne, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971) considerato da sempre uno degli eroi del “club dei 27”, insieme a Jimi Hendrix, Janis Joplin, Robert Johnson e, più di recente, Kurt Cobain ed Amy Winehouse. Morrison fu trovato cadavere nell’appartamento che divideva con Pamela Courson, la sua compagna storica. All’epoca non fu effettuata l’autopsia. La Courson morì di overdose tre anni dopo Jim, portandosi dietro i segreti sull’ultima notte del Re Lucertola che è stato seppellito al Père Lachaise, il cimitero degli artisti di Parigi. Leggi anche: Morrison Hotel, uno degli album più influenti La sua tomba continua a essere uno dei luoghi più visitati

Il leggero vento della sera rende piacevole la passeggiata. Non è proprio fresco, però nulla a che vedere con le temperature del giorno. Le mascherine all’esterno non sono più obbligatorie, tanto più che le vie del centro non sono affollate. A camminare ci si sente un po’ meno impacciati. I tavolini allestiti dai Due Magi sono quasi tutti pieni. Alcuni giovani alternano latinoamericano e reggaetón a musica cantautoriale. Ivan Graziani lo offre la casa, chitarra e voce. Direttamente dall’impianto, invece, parte La Bomba, il pezzo dei King Africa che ha fatto la fortuna degli Azul, Azul. Qualcuno accenna dei movimenti vagamente sensuali. Ma a

Il pianoforte a coda sul lato destro del palco e dalla parte opposta l’insegna TedxL’Aquila, il format americano di condivisione delle esperienze che è arrivato nel capoluogo D’Abruzzo. Elisa Coclite, in arte Casadilego, ripassa mentalmente i movimenti con cui declinare il tema scelto: il “Contatto”. Sul palco blogger, scrittori, giornalisti, influencer, formatori, uomini di scienza e di religione. “La musica, a proposito di contatto, è la cosa che mi tocca di più nell’universo”, spiega la giovanissima vincitrice di XFactor 2020. “Sono emozionata e contenta di essere qui. È bello poter esprimere la mia idea, alternando parole a musica. Non canzoni

Un evento tra i più importanti nella sua declinazione territoriale. Dodici ospiti quotati in una sola giornata tra autori, insegnanti, giornalisti, influencer, religiosi, artisti e blogger. Conto alla rovescia per sabato 26 giugno dalle 9 all’auditorium di Renzo Piano nel parco del Castello con Tedx L’Aquila. Ma conosciamo da vicino ciascuno dei 12 speaker coinvolti che avranno a disposizione dai 15 ai 20 minuti per confrontarsi sul tema scelto: “Contatto”. Alex Mucci, modella e influencer che su Instagram conta 3,5 milioni di follower. È anche laureata in ingegneria aerospaziale. Il suo vero nome è Alessia ed è nata nel 1988 a Pescara. Subito dopo l’esame di

Ci saranno anche l’attrice e conduttrice televisiva Daniela Poggi, oltre a Federico Palmaroli, ideatore della pagina satirica “Le più belle frasi di Osho”, tra gli ospiti della rassegna “Il Giardino letterario” dell’Associazione culturale San Pietro della Jenca, organizzata nell’omonimo borgo ai piedi del Gran Sasso. Undici appuntamenti che vedranno protagonisti giornalisti, scrittori, storici e artisti, i quali, nel salotto culturale all’aperto, avranno l’opportunità di presentare libri, raccontare proprie testimonianze sulle personali esperienze professionali e di vita, dialogare con il pubblico e godere, nel contempo, della bellezza di un paesaggio di particolare interesse naturalistico. Il calendario vede appuntamenti a partire da

La Casa del Teatro in via Ficara (piazza d’Arti, L’Aquila) apre le porte all’alternative rock ospitando il concerto degli Yawp e dei Niutàun che proprio in questi spazi hanno provato – rigorosamente senza pubblico – nell’arco dei mesi invernali. Appuntamento domenica 27 giugno, a partire dalle 21, per una doppia scaletta. In apertura gli Yawp: due chitarre, un basso, una voce e una batteria per un mix di suoni alternativi su brani inediti. Un progetto, un esperimento, nato nell’hinterland del capoluogo. Il gruppo è da sempre identificato con l’alternative rock, in particolare con band come i Pearl Jam. Ma il

Concerti gratuiti tra vicoli, piazze, cortili e prati, per due giorni teatro di una esplosione di musica, da quella popolare abruzzese e neobarocca, al rock, blues e progressive, passando per  l’elettronica e il cantautorato. Mostre d’arte e canti in grotta, installazioni sonore, performance di danza e passeggiate lungo i sentieri. È il caleidoscopico programma della Festa della Musica, che si celebrerà nelle giornate di domenica 20 e lunedì 21 giugno a Fontecchio (L’Aquila), paese medioevale nel Parco Sirente Velino, in provincia dell’Aquila. Un evento patrocinato dal Comune di Fontecchio e promosso dalle associazioni Officine KeDè, Sari Sari ed Harp, in

Ha vissuto a Milano, Parigi, Londra e New York, lavorando come costumista in oltre 200 produzioni nazionali e internazionali, sia a teatro che al cinema che in televisione. Si è aggiudicata importanti riconoscimenti, fra cui il Premio Goya, il César, il Baft, tre Nastri d’argento e, soprattutto, il premio Oscar, nel 1991, ottenuto al suo primo film, “Cyrano de Bergerac”, uscito nelle sale l’anno prima. La biografia di Franca Squarciapino è impressionante, così come lo è quella del marito Ezio Frigerio, scenografo originario di Erba (Como), tra i più importanti del neorealismo italiano. Una storia che passa attraverso L’Aquila e