Senza un adeguato sostegno da parte degli enti locali, ci troviamo costretti a  sospendere le nostre attività di assistenza». L’appello a Comune, Provincia e Regione arriva da Paolo Giorgi, priore generale della Fraterna Tau, la mensa di Celestino, rivolta ai poveri dell’Aquila. In fase di approvazione dell’ultimo bilancio regionale, secondo quanto denuncia lo stesso Giorgi, avrebbero “dimenticato” di inserire nel capitolo di spesa i finanziamenti consueti. Adesso bisognerà provvedere ad integrare il provvedimento con variazione di bilancio, ma con un finanziamento per le mense caritative d’Abruzzo ridotto di circa la metà.

Convalido l’iscrizione a Paperblog sotto lo pseudonimo di motasemper

L’Irlanda batte la Francia allo Stade de France e vince il Sei Nazioni di rugby: 22 a 20 il risultato in favore dei verdi autori di tre mete (contro le due francesi). Per l’Irlanda si tratta del 12/o titolo. Con l’Inghilterra che aveva giocato e vinto contro l’Italia nel pomeriggio, Francia-Irlanda era un vero spareggio per decidere le sorti del torneo, con le 3 nazionali tutte insieme al comando a quota 6, ma con una sensibile differenza punti in favore dei verdi (+81 contro il +32 del XV della Rosa e il +3 dei bleus). L’Italia è stata sconfitta 52-11

Due notti di fila a dormire in un angolo qualsiasi a ridosso dei gate d’imbarco dell’aeroporto di Stansted – il terzo scalo londinese – possono mettere in crisi chiunque, specie se tra la prima e la seconda notte c’è da inserirci una trasferta di dodici ore a Dublino, giusto il tempo per bere tre o quattro Guinness e per vedere l’Italia farsi “maltrattare” dall’Irlanda (46-7) nel penultimo atto del Sei nazioni. Ma Andrea Carmenini è abituato a ben altro. Da anni, la sua carrozzella macina chilometri in giro per l’Europa, con viaggi scanditi dal calendario della nazionale di rugby, tra

«Il crollo del campanile aveva ostruito l’ingresso del convento. Per uscire e metterci in salvo abbiamo dovuto forzare la porta interna facendoci largo tra le macerie. La vetrata esterna era completamente frantumata». Padre Quirino Salomone è sempre stato un ottimo comunicatore. Nel suo racconto di quella notte senti il freddo e lo smarrimento, ma anche il peso delle responsabilità che l’Ordine dei frati minori francescani gli aveva affidato nominandolo rettore della basilica di San Bernardino. I puntellamenti di quella struttura raccontano una storia inedita tra paura e speranza.

Via col vento. A volte è il caso di dirlo. Cerchio, Collarmele, Costa Murrici, Monte Coppetella, Pescina, Cocullo: percorrendo le montagne di questi territori della provincia aquilana il rumore di fondo è una specie di rombo che fa pensare a un gigantesco ventilatore. E’ prodotto, invece, da decine di enormi pale eoliche che compaiono quasi senza soluzione di continuità in questa zona a cavallo tra la Marsica e la Valle Peligna così come in altre zone del Pescarese e del Chetino: aerogeneratori sorgono anche a Tocco da Casauria e interessi da parte di società sono stati espressi nell’Alto vastese e

È vero che la presenza in sala del direttore del Gran Sasso Science Institute non costituisce automaticamente un sostegno in favore del centrosinistra. Ma dopo mesi di commenti, attestati di stima, elogi indirizzati al centro di eccellenza da parte del presidente Gianni Chiodi, tutto ci si sarebbe aspettati salvo di vedere Eugenio Coccia prendere la parola davanti alla platea dell’auditorium «Sericchi», in occasione della «prima» di Luciano D’Alfonso, candidato alle primarie del Pd per la corsa alla presidenza della Regione.

Come tanti luoghi di culto, la basilica di Collemaggio ha rappresentato nel corso dei secoli non solo un fulcro della vita religiosa della comunità aquilana, ma anche uno punto di aggregazione dove incontrarsi, discutere, dar vita a nuovi progetti e nuove attività. Uno spazio denso di simboli per la gente, dai rilievi alle statue, ai dipinti. Un linguaggio difficilmente decifrabile nella nostra epoca, ma perfettamente accessibile agli aquilani del medioevo. Così, oltre ad essere uno dei simboli della rinascita di questa comunità post-sisma, la basilica di Collemaggio diventa un vero e proprio “libro di pietra” la cui lettura può rivelare

Il proiettore illumina la parete del terzo piano dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, trasformando un lato della stanza in una mappa della città, con le zone colorate a seconda dei cantieri. Dall’altro lato, dati alla mano, l’assessore Pietro Di Stefano scandisce i tempi del piano di interventi nel capoluogo, mostrando un pacato ottimismo rispetto al cronoprogramma: «Potendo contare su fondi certi», afferma, «porteremo a termine la ricostruzione dell’asse centrale entro il 2017. Torneremo così a riprenderci i nostri spazi, recuperando un pezzo importante del nostro passato». Un messaggio ben preciso da condividere con gli aquilani, ma anche da lanciare a