La giornata volge al termine e l’insegnante di biologia chiama una ragazza alla lavagna per mettere a fuoco alcuni concetti. Pochi istanti, prima che un tonfo improvviso richiami l’attenzione di tutti: un giovane è a terra e ha perso i sensi. Inutili i primi soccorsi, prestati proprio dal docente: è morto così, Christian Lombardozzi, 17 anni, studente dell’Alberghiero Monsignor Edmondo De Panfilis. L’INCIDENTE. Una tragica fatalità sotto gli occhi increduli dei compagni di classe. Un episodio che ha messo sotto choc un’intera comunità, il giovane era originario di Roccacinquemiglia e aveva tantissimi amici a Castel di Sangro. Secondo le prime

«Così non va… non potete prendervela con gli altri, non potete cercare sempre l’alibi: una volta l’arbitro, una volta gli avversari… sono tutte scuse». Rugbista di vecchio corso e tecnico della palla ovale, Mario Di Giovanni non vuole sentire ragioni dentro e fuori il campo. «Facciamo sempre fatica a guardare cosa noi sbagliamo, perché è più facile puntare il dito sugli altri. Questa è una cosa tipicamente italiana», ripete tra un’azione e l’altra. Le “Vecchie fiamme Old rugby” lo hanno scelto alla guida della squadra. Fino a qualche mese fa non avevano un vero e proprio allenatore. Del resto, nel

C’era una volta un sogno. Quello di riempire uno spicchio di città di studenti che fanno sport, sposando quella filosofia che per anni ha accarezzato il movimento sportivo internazionale universitario. Non solo gare di alto livello, ma anche allenamenti e partitelle, per sgranchire un po’ le gambe e, soprattutto, i nervi tra una lezione e l’altra. Il Centro universitario sportivo, che esiste dal 1963, ha individuato nell’area di Centi Colella quello spicchio di città. È lì che, poco a poco, è sorto un complesso sportivo che ogni anno accoglie migliaia di persone. Un insieme di impianti, che affianca i campi gestiti

Due gennaio, anno del Signore 2016. La signora Patrizia incalza il sindaco Massimo Cialente su Facebook: «Che palle questa città di sabato sera, non sapere cosa poter fare specie se sei una famiglia con bambina… e dateve ‘na mossa». Il primo cittadino, che di solito ha i tempi di reazione molto rapidi sui social network, stavolta non si mette fretta. Lascia passare 36-48 ore e poi replica commentando: «Mi scusi signora. Sono due giorni che mi chiedo cosa lei avrebbe potuto fare con una bambina di sabato sera a Pescara o Roma o Teramo o Chieti. O Vercelli. La prego,

Coriandoli e stelle filanti a coprire ogni singola mattonella della piazza. Bustine colorate e spray distribuiti da una bancarella posta a un angolo, accanto allo stand dei cd e delle magliette. Dalle 10 in poi, nel giro di poco, piazza Duomo si riempie di mascherine. Comunque la si metta, questi piccoli supereroi sono l’unica garanzia che questa città può ancora farcela. Altro che masterplan, altro che piani di ricostruzione.

Aurora edizioni è un modo alternativo di fare editoria, un progetto finalizzato a dare visibilità a saggisti e scrittori emergenti che ha avviato una pagina di crowdfunding

Un jazz dalle Mille e una notte. Un pubblico quasi timido all’inizio di fronte al semi conosciuto artista, ma scatenato alla fine. Tutti in piedi ad applaudire
per 5 minuti buoni e la standing ovation poteva durare di più, interrotta solo perchè alla fine Avishai Cohen – estasiato – se n’è andato dal palco del Bonci di Cesena insieme ai suoi colleghi, il bravissimo batterista Daniel Dor, e l’ordinato e continuo pianista Omri Mor.

Edizione record per la "Corsa di Miguel". Oltre ottomila podisti hanno dato vita alla diciassettesima edizione della maratonina dedicata alla memoria del podista-poeta desaparecido argentino Miguel Sanchez, e organizzata dal Club Atletico Centrale e dall'Uisp con il sostegno di Roma Capitale e Regione Lazio.

«Pe’ conosce ’na persona ce se magna ’nu tumulo de sale». Giulio legge i proverbi ad alta voce e cerca di fare alla meglio in un dialetto scritto come viene su uno smartphone. Gente che fa dentro e fuori la tenda cerca di dare un senso a queste chicche di saggezza popolare o si cimenta con le carte. Dentro alla Tendamica si celebra la messa e si gioca a biliardino, si fanno i cenoni di Capodanno, si gioca a carte e si discute, si recita il Rosario e si gioca a ping pong, si fa il catechismo la mattina.