Chiamale se vuoi superstizioni. Chi ha i suoi gatti neri da evitare, chi i suoi ferri di cavallo da portarsi in giro. Rituali e alchimie che non lasciano indifferenti neanche gli atleti. Un piccolo team di studenti-giornalisti al seguito dei Mondiali studenteschi di sci in programma sulle nevi dell’Aquilano ha voluto farsi un’idea andando a sondare il terreno fra le delegazioni coinvolte. Di fatto, gente che proviene da Paesi differenti, porta con sé abitudini o rituali differenti. Gli inglesi, ad esempio, sono soliti ascoltare la stessa canzone “in loop”, o augurarsi più volte “buona fortuna”, o ancora isolarsi in cerca

Abbracci, strette di mano, foto rubate, pose improbabili con e senza gli sci. La kermesse dei mondiali non si ferma certo alle prove di fondo e discesa. C’è molto di più, a partire dal villaggio globale allestito alla base della seggiovia Brecciara, nell’impianto sciistico di Campo Felice. Una struttura allestita appositamente per questa manifestazione, ma che rimarrà in funzione anche dopo la fine dell’evento. Stand e servizi assortiti, tra cui la “Pro ski house”. Parliamo di una costruzione calda e accogliente dove atleti e accompagnatori possono rilassarsi e socializzare in un’atmosfera piacevole oppure organizzare riunioni e conferenze. La stessa struttura

Le delegazioni sfilano in ordine alfabetico e Russia e Turchia, giocoforza, si trovano una accanto all’altra nell’area di attesa che precede il corteo dal parco del Castello a piazza Duomo. Qualche selfie e due battute in un inglese di sopravvivenza. E poi accade qualcosa che non ti aspetti: un allenatore turco e uno russo si abbracciano… è la festa dell’amicizia. Segno che un altro mondo è possibile se solo si pensasse a gestire le cose dando la priorità ai sogni di questi ragazzi che poi sono anche quelli della nostra gente. Un arcobaleno di colori, una allegra babele di sensazioni.

La piccola Tour Eiffel messa in segno di solidarietà dopo gli attentati di Parigi dello scorso novembre è ancora lì, a un lato della piazza centrale di Rocca di Mezzo. Una piccola porta che Rocca di Mezzo lascia aperta per dire che un altro mondo è possibile. Quello stesso spirito anima i Mondiali studenteschi di sci 2016, la manifestazione che riunisce circa 500 mini-atleti in programma fino a sabato sulle nevi di Campo Felice e nel comprensorio di Ovindoli-Monte Magnola. Proprio a pochi metri da quella piccola “torre” – all’ombra della torre civica – il comitato organizzatore ha allestito le

A tre giorni dal via ufficiale dei Mondiali studenteschi di sci, l’Altopiano delle Rocche si prepara a trasformarsi in un villaggio globale colorato dalle bandiere delle 17 delegazioni nazionali partecipanti. Sono gli scozzesi i primi nella lista degli arrivi. La rappresentativa arriverà a scaglioni nell’arco di questo pomeriggio tra gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino. Un gruppo di 25 persone tra atleti e dirigenti guidato da Patrick Erdal. Si dicono pronti a dare battaglia, ma anche a divertirsi mostrando quel consueto carisma che contraddistingue gli scozzesi. E poi chissà, magari qualcuno sarà disposto a barattare del Whisky doppio malto con

Il tripode dei campionati mondiali scolastici di sci (Wscski) illumina la montagna più alta dell’Appennino, il Gran Sasso d’Italia «quale segno di pace e integrazione tra i popoli». Nel giorno dell’inaugurazione del nuovo impianto luci sulla funivia del Gran Sasso, gli organizzatori della kermesse iridata hanno aperto idealmente le danze, anche se il via ufficiale avverrà la prossima settimana. L’edizione 2016 dei campionati – organizzata nel comprensorio montano più a Sud d’Europa – si svolgerà nelle stazioni sciistiche di Campo Felice, Ovindoli e Centomonti Lucoli (sci nordico) dal 22 al 27 febbraio, organizzata dall’Isf, dal Miur e dall’Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo.

Diciassette delegazioni, oltre 650 accreditati tra atleti e accompagnatori, pronti a dare il meglio tra le nevi dell’Aquilano, in uno dei comprensori a sud d’Europa. Manca ormai poco ai campionati mondiali studenteschi di sci, in programma dal 21 al 27 febbraio, una delle manifestazioni più attese del calendario agonistico federale. Anche al netto dei campioncini di rientro dai quasi concomitanti Giochi olimpici giovanili di Lillehammer (Norvegia), il livello tecnico delle gare in programma è piuttosto alto. L’evento è organizzato dalla “International school sport federation”, dal ministero dell’Istruzione e dall’Ufficio scolastico regionale per L’Abruzzo. Una kermesse multicolore che vede in gara atleti-studenti

Accordi sulla strada

E poi succede questo. Nel mezzo del cammin di nostra vita ritrovo 3-4 scapestrati come me che si stanno suonando sotto. E sono pronti a suonare di tutto, veramente di tutto… Anche le mie canzoni

È da poco passata la mezzanotte quando l’auto che accompagna J-Ax si presenta alle porte del Bliss. Manager, tecnici del suono e una scorta minima precedono il “rapper atipico” che entra nel Bliss vestito come uno dei Blues Brothers, ma nel camerino ad attenderlo c’è un ritratto a matita di Federico Coda che lo vede in canottiera e cappello di lana. Mezzobusto, grandezza naturale, il disegno dell’artista aquilano gli piace talmente tanto che decide di non salire sul palco senza aver prima fatto in modo di far arrivare il quadro in macchina. J-Ax si muove a suon di “Bella zio”.