GIOVANNI LOLLI. Si è trovato a schivare un sampietrino e ha rimediato un uovo. Tutto questo, solo per far parte della delegazione che ha accolto Matteo Renzi all’Aquila. «E’ stata una giornata concitata e abbiamo visto dei momenti particolarmente delicati. Da un fronte di protesta che rivendicava delle idee condivisibili si è passati a tutt’altro. La situazione è sfuggita di mano e abbiamo avuto dei forti momenti di tensione. Un conto è prendere un uovo e quello ci sta tutto, ma un sasso avrebbe potuto fare dei grossi danni».

Cortei non autorizzati, lanci di sanpietrini, uova e transenne, cariche della polizia. Scontri all’Aquila per la visita di Matteo Renzi, la prima in Abruzzo da quando è primo ministro. Il premier è arrivato all’Aquila intorno alle 17,30 ma il primo appuntamento in programma nella nuova sede del Comune è saltato per gli scontri. Tre manifestanti e una poliziotta sono rimasti feriti negli scontri in piazza San Bernardino e nei pressi del Gran Sasso Institute. Il governo ha smentito il cancellamento della tappa, sostenendo che era in programma solo la visita al Gran Sasso Institute, resta il fatto che le autorità

La fiaccola che appare e scompare tra i puntellamenti della scuola De Amicis. I tredici gradini della scalinata del sagrato di San Bernardino la cui facciata viene baciata dalle luci. I passi sicuri di Samuel e Idrizz concludono un viaggio di quasi una settimana, dal Monte Morrone. I tamburi dei gruppi storici a scandire i tempi. Il volto sfinito di Floro Panti, anima del Movimento celestiniano che, dopo aver annunciato al megafono il messaggio di Celestino per tutti i piccoli comuni che hanno visto passare la fiaccola, si mette in testa al corteo ad assicurarsi che il cammino dei tedofori

Samuel e Idrizz. Il primo originario della Nigeria, l’altro emigrato dal Ghana. Domenica scorteranno insieme il sacro Fuoco del Morrone per l’accensione del tripode in piazza San Bernardino. Sono due giovani ospiti delle strutture del Movimento celestiniano, arrivati all’Aquila dopo aver affrontato terribili prove, dal deserto al mare, e aver visto molti compagni di viaggio cadere al loro fianco. Nelle loro mani non c’è solo la fiaccola in ricordo del viaggio con il quale frate Pietro partì il 5 luglio 1294, in sella a un asino, dal suo eremo sulla Maiella, per raggiungere L’Aquila e diventare Papa. Nelle loro mani

Sulle Tracce del Drago è un format sul Medioevo e il fantastico, ideato e organizzato negli anni Novanta da Salvatore Santangelo e con diverse edizioni all’attivo (ben 6), tutte svoltesi durante la Perdonanza Celestiniana. La manifestazione torna dopo anni di assenza, grazie all’impegno di Riccardo Cicerone, del coworking Strange Office, dell’associazione L’Aquila Che Rinasce e grazie al contributo dellaFondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila.  Sulle Tracce del Drago 2015 si svolgerà in tre giorni (martedì 18, mercoledì 19 e giovedì 20 agosto) ed è inclusa ufficialmente nel programma degli eventi culturali della Perdonanza. Si terrà presso il Palazzetto dei

Cercare nello sport le risposte alle difficoltà del quotidiano. Ai sacrifici che ogni giorno la vita chiede a un ragazzo  come lui. Per questo, da tempo, ha montato e smontato la sua carrozzina per macinare chilometri a bordo di autobus, treni, aerei alla volta di uno stadio, verso una partita da raccontare. Quasi una missione per Andrea Carmenini, 35 anni, appassionato di rugby. Al seguito della nazionale conta tanti “caps”, tante presenze, quante quelle di un azzurro navigato, come Castrogiovanni o capitan Parisse. LEGGI:  A DUBLINO TRA I GIGANTI DEL RUGBY

Riscoprire le origini della città e di tutta l’Europa attraverso il fantasy, i giochi di ruolo e il fumetto d’autore. Un gioco dell’integrazione che prende forma con questo spirito la tre giorni “Sulle tracce del drago”, promossa dall’associazione L’Aquila che rinasce nell’ambito della Perdonanza. Una tre giorni, da martedì 18 agosto a giovedì 20 agosto, promossa sulla traccia di un evento cult degli anni Novanta, con un format ideato da Salvatore Santangelo. Lunedì scorso, alla Galleria Vinci c’è stata una prima riunione organizzativa per fare il punto delle attività da mettere in campo, a partire da Warhammer 40K, Magic e

Pensi di uscire in montagna per stare un po’ da solo, e invece ti ritrovi a fare a gomitate sui sentieri. Basta una bella domenica d’agosto a trasformare i percorsi che da Campo Imperatore conducono alla Vetta Occidentale in una specie di villaggio vacanze. Te ne accorgi quando arrivi davanti all’hotel e sei costretto a farti strada tra quad, mountain bike, bancarelle, mucche, cavalli, Harley Davidson e comitive di escursionisti di ogni tipo, anche di quelli che ai bastoni per il trekking preferiscono i bastoni per i selfie. Tutto questo, a ridosso della vetta, si trasforma in un formicaio di

«Torre di controllo a maggiore Tom, torre di controllo a maggiore Tom… prendi le tue pillole di proteine e metti il casco». Chi bazzica le frequenze di Radio L’Aquila 1 (Fm 93,5 ) si è ormai abituato a sentire Space Oddity di David Bowie ogni santo lunedì, all’inizio e alla fine di un programma che altro non poteva chiamarsi che Controllo a terra. Partito nel 1997, interrotto e ripreso a seguito del sisma, l’appuntamento è diventato uno dei pilastri del palinsesto. Si parla di musica, ma si fa soprattutto musica: abbiamo a che fare con uno spazio sempre aperto per chi