Durante la campagna elettorale e anche nel suo discorso d’insediamento, il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso più volte che renderà l’America “di nuovo grande”. Nei primi giorni di presidenza, inoltre, Trump ha avviato l’iter per completare
Tra i mercatini danesi, alla scoperta dell’hygge
La luce. Guai a farla spegnere. Guai a farla mancare. Specialmente in alcuni periodi dell’anno. Specialmente in alcuni luoghi. Copenaghen e Malmö, da un lato all’altro del ponte di Øresund, la spettacolare infrastruttura stradale e ferroviaria, tramite tunnel e sopraelevata.
Aeroporti, ecco la mappa degli hot spot
A chi non è mai capitato di cercare la password all’aeroporto per trascorrere il tempo che separa dal proprio volo attaccati al proprio cellulare? A volte le reti sono a libero accesso. Altre volte invece bisogna destreggiarsi fra colonnine del
Dieci iniziative per ridurre le emissioni nel settore dei trasporti e organizzare la transizione verso la mobilità sostenibile. Le hanno presentate diverse realtà pubbliche e private del settore alla COP 21 di Parigi. Quello dei trasporti è infatti un ambito
Nel labirinto della medina di Marrakech
Viaggiando da Casablanca verso Marrakech, parte finale del percorso sulla rotta dei braccianti che dal Fucino fanno ritorno a casa, superiamo El Borouj e Cala e i monti dell’Atlante appaiono sullo sfondo. L’arrivo è proiettato nella incredibile piazza di Jamaa el Fna
Attraverso il Marocco, dove il tempo si ferma
Oasi, spiagge e montagne dell’Atlante, dove di inverno si può sciare. Bastano pochi giorni fra suq e mercati, vicoli, palazzi e moschee per un viaggio, sulla sponda opposta del Mediterraneo, in un mondo che non è cambiato poi molto, nell’architettura
Anche Pelù tra i vicoli di Marrakech
Tra i vicoli della Medina, in un angolo anonimo che lambisce la grande moschea, spunta una sagoma ben nota: Piero Pelù sta girando bazar e chioschetti provando abiti e accessori per la moto. Non è molto in vena di chiacchiere
Il porto di Tanger, avamposto dell’Africa
Il mio arabo non va oltre un paio di frasette e non posso andare avanti a suon di “Shukran”, “Habib” e “Shewaia shewaia”. Tante cose che si dicono sul bus non le capisco neanche e a volte pure andare in
Due giorni e mezzo di viaggio verso Marrakech, 60 ore di cui 46 in un mezzo vecchio e freddo dove la notte puoi solo sperare che ti venga sonno, visto che le luci vengono spente per tutti. Le fermate programmate