Lampedusa, Amnesty Summer Lab
26 Agosto 2018 Condividi

Lampedusa, Amnesty Summer Lab

Dal 2011 l’isola di Lampedusa accoglie il Campo di formazione e attivazione per i diritti umani di Amnesty. Nell’isola che negli ultimi anni è diventata terra-simbolo di approdo, morte e speranza, si ritroveranno uomini e donne da ogni parte d’Italia per vedere, confrontarsi, capire, formarsi con esperti e protagonisti delle tematiche migratorie.

All’interno del tema macro dei diritti umani, verranno approfondite tematiche relative ai diritti dei migranti e dei rifugiati, con focus sul linguaggio di odio che spesso attacca proprio questa categoria di persone. Un viaggio dalle radici di quella discriminazione che è alla base di molte violazioni, attraversando le complesse sfaccettature dell’attuale situazione e le possibili soluzioni raccontate da esperti, protagonisti e testimoni.

I campi di Amnesty non sono campi di volontariato, non sono campi di lavoro, ma sono campi di esperienza e di attivazione. Qui ci si incontra, ci si conosce e si costruisce una comunità civile e cooperativa. Qui si fanno attività di scoperta degli stereotipi, pregiudizi e delle forme di discriminazione. Si discutono temi, con esperti dei vari settori, ma si parte sempre dal gruppo, da quello che pensa e si arriva sempre dove il gruppo può e vuole andare. Qui si ascolta, a volte qui si impara ad ascoltare. Qui si partecipa a tutto e non ci si annoia mai perché nessuno viene ad insegnare al campo, ma tutti, formatori compresi, vengono per condividere un’esperienza.

Così, ora dopo ora, giorno dopo giorno, qui si fa esperienza di cosa significa lottare contro l’indifferenza e l’anestesia dell’indignazione. E si impara come passare dall’indignazione all’azione e poi, una volta tornati a casa, cambiare la vita degli altri e, quindi, la propria. Qualcuno ci riesce davvero perché ai campi di Amnesty International non è tanto quello che si fa, ma quello che si diventa: lucidi, realisti e coraggiosi difensori dei diritti umani.

Fonte: Amnesty.it