Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha  auspicato una maggiore attenzione sul tema della disabilità, «che rappresenta uno dei problemi più complessi da gestire durante la tragedia. Purtroppo» ha spiegato «non si ricorda mai nessuno che ci sono i disabili e che la loro presenza implica delle situazioni particolari di soccorso. Si pensi a una persona che non è in condizioni di parlare e che si trova a chiedere soccorso. Noi stiamo cercando di rispondere a queste esigenze, sviluppando un modello che dall’estero ci invidiano. Al momento, una delle emergenze è quella di gestire l’uscita dei disabili dalle tendopoli

Il controllore lo spaventa, lui non mostra il biglietto e viene trascinato a scuola sotto choc PESCARA. Questa è una storia di ordinaria arroganza. La storia di un bambino down che sale sull’autobus che lo porta a scuola e incrocia un controllore troppo solerte: un uomo che, pensando che il ragazzino sia senza biglietto, lo accompagna a scuola, si fa dare nome e cognome e lo multa. Solo che Francesco la tessera ce l’ha. Ma è così spaventato da non avere il coraggio di mostrarla. È una storia che si preferirebbe non raccontare, perché il protagonista ha 14 anni, è

L’AQUILA. «Voglio tornare qui, fra uno o due anni, e incontrare persone che vivono serenamente nelle case che gli abbiamo dato. Non voglio trovare gente che si lamenta perché vive nei container, al freddo d’inverno e al caldo rovente d’estate». Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, rilancia la sfida di garantire un alloggio a tutti coloro che, in quella notte del sei aprile, hanno perso la casa. «Stiamo registrando» ha spiegato ieri Guido Bertolaso, a margine di alcune iniziative alle quali ha partecipato, «una grande determinazione ad andare avanti tra tante difficoltà. Del resto ci stiamo confrontando con una

Il Commissario delegato per l’emergenza terremoto in Abruzzo, Guido Bertolaso, ha firmato il Decreto n. 28 che dispone, d’intesa con l’Autorita’ per l’energia elettrica e il gas, agevolazioni tariffarie per gli utenti nei Comuni del ”cratere sismico”. Il provvedimento interessa tutti i titolari di utenze di energia elettrica e gas attive alla data del 5 aprile scorso.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=JClrur7lGtI] Hanno atteso un’ora prima di poter entrare nella tendopoli di San Gregorio, gestita dalla Croce Rossa, gli aderenti ai Comitati cittadini che da due giorni stanno diffondendo volantini invitando a firmare una petizione per la richiesta di Mar, moduli abitativi removibili. I comitati intendono visitare tutti i 46 campi ancora aperti all’Aquila per gli sfollati del terremoto. Ora i Carabinieri, arrivati insieme ad agenti della Forestale, stanno chiedendo le generalità alle persone entrate. L’iniziativa rientra tra quelle di mobilitazione organizzate oggi in 14 piazze d’Italia per sensibilizzare sulla situazione di quanti, a quasi sette mesi dal terremoto, vivono ancora

L’AQUILA. «Pressioni per cacciarci dai campi». Proteste da parte di alcuni sfollati delle tendopoli per le difficoltà incontrate durante i colloqui per le nuove destinazioni provvisorie. «Registriamo condizionamenti da parte degli impiegati che devono provvedere al trasferimento», spiega Antonietta Centofanti, sfollata nella tendopoli di San Giacomo. In aumento discussioni e liti.   COLLOQUI. È il caso della tendopoli di San Sisto, dove ieri i responsabili del campo hanno chiamato la polizia a seguito delle proteste da parte degli sfollati. «Le persone che devono essere trasferite», spiega la Centofanti, presidente del comitato familiari delle vittime della Casa dello studente, «vengono ricevute

Appello degli ultimi rimasti nelle tendopoli: “Siamo gli abitanti delle tendopoli di Tempera, Paganica, S.Gregorio, Italtel 2, Globo, S. Giacomo, Arischia. Abbiamo vissuto per 7 mesi nei campi di accoglienza allestiti subito dopo il terremoto. Siamo rimasti nei comuni di residenza ed abbiamo contribuito alla ripresa socio-economica del territorio. adesso ci dicono di allontanarci a 100 chilometri da qui, costringendoci ad affrontare spostamenti che per la nostra condizione sono insostenibili. E’ un nostro diritto restare sulla nostra terra, pertanto chiediamo soluzioni abitative immediate per non essere deportati lontano dal nostro lavoro, dalle nostre scuole, dai nostri affetti e dalle nostre

Nell’ambito degli “Incontri del giovedì” organizzati dal dipartimento di Storia, giovedì 22 ottobre, presso la Biblioteca “Federico Chabod” del dipartimento di Storia moderna e contemporanea, sarà proiettato il documentario “Voci dal cemento” di Daniele Martinis. Seguirà un breve dibattito sul dopo-terremoto e sulla ricostruzione de L’Aquila. L’evento sarà introdotto dal prof. Piero Bevilacqua e vedrà la partecipazione dei protagonisti dell documentario. Alla manifestazione sarà presente Fabio Iuliano, collaboratore de “Il centro” e “Ansa”. [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=vAnr-o487ys]

di Giampiero Giancarli (fonte: www.ilcentro.it) I subappalti in odore di mafia nel mirino della magistratura. Al punto che la Direzione investigativa nazionale vuole passarli tutti al setaccio. Intanto sono stati secretati gli atti della commissione antimafia che si è riunita all’Aquila, segno che l’a llarme è forte.