Una Gibson ben equipaggiata sul palco dell’ultimo appuntamento della quarantaduesima edizione di Pescara Jazz. Stasera, al Teatro D’Annunzio si esibisce uno dei personaggi più importanti della storia del rock britannico: parilamo di Steve Hackett, storico chitarrista dei Genesis nella prima parte degli anni ’70, a chiudere la rassegna. Steve Hackett porta sul palco un concerto che ne rappresenta a pieno la vicenda artistica, sin dal titolo: Genesis Extended è la sintesi estrema in due parole di un repertorio che parte dal celebre gruppo di cui il chitarrista è stato parte integrante nel periodo progressive, quello più significativo dal punto di
Il meglio delle due date italiane dei Pearl Jam in uno speciale a cura di Pearljamonline.it
Aiuta gli artisti aquilani a promuovere Zugzwang
Zugzwang, in tedesco significa “obbligato a muovere”. Negli scacchi si riferisce alla situazione in cui un giocatore si trova in difficoltà perché qualsiasi mossa faccia, è costretto a subire lo scacco matto oppure una grossa perdita di materiale.Zugzwang è uno spettacolo in cui quattro personaggi alla deriva, esibendosi in una serie di attrazioni, si raccontano attraverso diversi linguaggi – la danza, la musica, il comico, il teatro di figura – nel contesto decadente e ironico di un dark cabaret. E’ l’allegoria di una realtà che racchiude in sé la scandalosa necessità di stupire per esistere, in un’accozzaglia di performance che servono solo
“Ho craccato i floppy disc di Andy Warhol”
Fonte: Wired.it 1985: l’artista americano Andy Warhol, uno dei padri della pop art, fa una dimostrazione di computer art in una sala affollatissima. L’occasione è la presentazione dell’Amiga 1000, il primo home-computer (si chiamavano così all’epoca) con una vocazione dichiaratamente multimediale: grafica, animazione e suoni erano particolarmente sviluppati rispetto alle altre piattaforme casalinghe esistenti. Con Andy sul palco c’è Debbie Harry (la cantante dei Blondie, già più volte ritratta dall’artista) che sedendosi su uno sgabello e sfoderando i suoi zigomi leggendari dice: «Andy, sei pronto a dipingermi?». E Warhol, su un’interfaccia che oggi ci appare terribilmente elementare, comincia a “dipingere”.
A lezione di business dai Pearl Jam
Sono anni in cui tutto quello che viene definito “Digital” ha come conseguenza principale la capacità di mettere in discussione il concetto di “rappresentanza” tra i differenti livelli di una qualsiasi organizzazione strutturata e relazionale. Abbiamo la fortuna, decidete voi se è tale, di essere testimoni di anni in cui ci convinciamo del valore distorto dell’ “autoreferenzialità” come ostacolo allo sviluppo delle idee e del cambiamento. In tutti questi anni c’è una realtà, un contesto, definiamolo pure un eco-sistema, in cui tutto questo è stato superato.
Gaza, 4 minuti nell'inferno dei bombardamenti
Eddie Vedder non è esattamente uno che le mandi a dire, né che tantomeno uno che sappia tenere la lingua al proprio posto quando ha l’urgenza di parlare -e ben venga-. In occasione del concerto dello scorso 18 Luglio in Portogallo, a Meco, il cantante dei Pearl Jam ha voluto chiarire al meglio la propria posizione in merito alla guerra nella striscia di Gaza che sta uccidendo moltissime persone, per la maggior parte palestinesi, già espressa con veemenza nel corso del precedente concerto dell’11 Luglio a Milton Keynes, in Inghilterra.