Note, accordi, appunti di viaggio, versi, collaborazioni, con la casa editrice milanese Cerebro e con lo studio di registrazione Rec all'Aquila. Da questa esperienza vengono fuori le tracce che messe insieme compongono la serie MotasempNote, accordi, appunti di viaggio, versi, collaborazioni, con la casa editrice milanese Cerebro e con lo studio di registrazione Rec all’Aquila. Da questa esperienza vengono fuori le tracce che messe insieme compongono la serie Motasemper / Rec sessions. Nove tracce in totale, con sei registrazioni in studio, due live e una versione meno recente di un pezzo scritto qualche anno fa. er / Rec sessions

L'Arabia Saudita lo ha arrestato quando aveva 17 anni per aver partecipato a una manifestazione. E ora è arrivato il verdetto: pena capitale. Le cancellerie occidentali protestano, ma nessuno ha il coraggio di spingersi oltre: la vita di un ragazzo vale meno dei ricchi contratti

Politici in prefettura: promessi interventi per 600mila euro. Fuori sit-in di lavoratori Telespazio e familiari delle vittime

Le attrazioni di Sharper, dal corso a piazza Duomo, da palazzetto dei Nobili a piazza del Teatro, fino alla sede del Gran Sasso Science Institute, riempiono vicoli rimasti altrimenti al buio. Il Corso stretto è ancora così. Nonostante messaggi, segnalazioni e appelli, nei tratti dove non arriva la luce dei locali si cammina nell'oscurità che, a volte, è quasi un invito a trattenere il respiro.

Laboratori, esperimenti live, ma anche tanta musica e improvvisazione teatrale: la maratona dei ricercatori torna a riempire le strade dell'Aquila, così come accade, in contemporanea, a Perugia e Ancona. Stay tuned #Sharper2015

Tra gli allestimenti, da segnalare un omaggio inedito anche a Robert Zemeckis e al suo Ritorno al futuro, per stimolare la curiosità di chi si chiede se un giorno i viaggi nel tempo siano realmente possibili.

Alle 12.30 la fermata dell’autobus del piazzale della stazione è deserta. Niente pensiline a fare ombra, il colpo di coda dell’estate si fa sentire anche all’Aquila. Su dei fogli bianchi sbiaditi c’è scritto come raggiungere i tre poli universitari.

Miguel Benancio Sánchez, atleta e poeta autodidatta, portato via il 9 gennaio del 1978 dalla casa in cui viveva con la sorella Elvira in Argentina, è solo una delle trentamila storie di desaparecidos che si sono smaterializzate nel giro di pochi istanti negli anni tra il 1976 e il 1983, quando l’Argentina era dominata da un regime militare filo-statunitense, noto con il nome di Processo di riorganizzazione nazionale con a capo il tenente generale Jorge Rafael Vidéla. Le scarpette con cui correva, ma anche il suo taccuino con cui annotava impressioni e commenti dopo la gara, hanno accompagnato la sua

Un viaggio sui tetti della Défense con un drone fuori dal commercio. Lo spazio aereo è vietato e quindi si tratta di un documento unico. Prospettive mozzafiato con uno sguardo inedito