“Come gigli di mare tra la sabbia”, il romanzo di Lucia Guida: finestre su un presente fragile
Michele è concierge in un palazzo d’epoca di una non meglio identificata città di provincia, ma ben sovrapponibile alla città di adozione dell’autrice del libro di cui lo stesso Michele è protagonista. Parliamo di “Come gigli di mare tra la sabbia” e parliamo di Pescara, città di residenza di Lucia Guida, insegnante, scrittrice e blogger al suo terzo romanzo. Siamo in un edificio stile liberty, come quelli che troveresti a ridosso della pineta dell’area sud, zona tristemente balzata alle cronache per un grave incendio che è arrivato fino al mare. Ma di questo non vogliamo parlare. Michele e sua moglie Elvira ci
Afghanistan, la musica vietata
Là dove senti cantare fermati, gli uomini malvagi non conoscono canzoni (Léopold S. Senghor) Un portavoce dei Talebani ha comunicato che la musica sarà nuovamente vietata, in linea con quelle che sarebbero le indicazioni dell’Islam. “La musica è proibita nell’Islam – ha detto Zabihullah Mujahid. in un’intervista al New York Times – ma speriamo di poter persuadere le persone a non fare queste cose, invece di fare pressioni”. Sotto il governo dei talebani negli anni ’90, ricorda la Bbc, musica, televisione e cinema erano severamente vietati e infrangere le regole era molto pericoloso. Leggi anche: Comico ucciso dai talebani Fonte: www.thewalkoffame.it Photo by Marko Beljan on Unsplash
Perdonanza, diario di bordo: giorno tre
Guai a scherzare troppo con il meteo d’agosto. Insomma, come in “Un nuovo bacio”, quella canzone rimasta celebre per la strofa “Le domeniche d’agosto quanta neve che cadrà”. Gigi D’Alessio l’avrebbe cantata a inizio concerto, accompagnato in duetto dalla graziosa Antonella Scellini, giovane talento aquilano. A nevicare, per carità, non ha nevicato, però la pioggia è caduta a sufficienza da costringere gli organizzatori a rinviare il concerto. Poco dopo le 21.30, il sindaco Pierluigi Biondi e il maestro Leonardo De Amicis sono saliti sul palco per annunciare una decisione inevitabile. «Questa sera dobbiamo rinunciare al concerto», ha detto il primo cittadino, «ma è solo un arrivederci. A
“Charlie era una roccia”
La foto di un set batteria e la scritta “closed”, in un post senza commenti. Così Keith Richards ha voluto ricordare il compagno Charlie Watts a poche ore dalla scomparsa. Una morte che ha visto numerose reazioni nel mondo della musica, a partire dai gruppi che hanno segnato la storia del rock. Mick Jagger ha scelto un’immagine sorridente del batterista, mentre Ronnie Wood, il musicista più attivo sui social della band, ha condiviso una foto con Watts scrivendo: “Ti voglio bene, compagno dei Gemelli. Mi mancherai molto. Sei il migliore”. Leggi anche: Addio a Charlie Watts “Per una volta sono andato fuori tempo”, aveva provato a scherzare in prima
Da una parte del palco, un’icona del rhythm and blues e della disco music, dall’altra un violinista il cui talento è riconosciuto a livello internazionale. Non a caso un giornalista della Cnn si è trovato a definirlo «Musical genius – genio della musica». Parliamo, rispettivamente, di Amii Stewart e di Alessandro Quarta, protagonisti della serata di domani alle 21.30 allo Stadio del Mare di Pescara nell’ambito del We Love Fest – Pescara Music Festival organizzato dall’assessorato comunale al Turismo e Grandi eventi. Un concerto che ripropone questo sodalizio interessante, sperimentato in giro per la Penisola. Parliamo di un’artista dalle tante
Lundini e la sua rivoluzione comica
Messo così, “Il mansplaining spiegato a mia figlia” appare come un ossimoro, anzi un doppio ossimoro carpiato con avvitamento a destra, con buona pace di Rebecca Solnit, scrittrice americana a cui è attribuita questa particolare espressione. Di fatto, il mansplaining è un neologismo con il quale viene definito quell’atteggiamento paternalistico di alcune persone che tendono a commentare o a spiegare, in un modo condiscendente, troppo semplificato o troppo sicuro di sé, “qualcosa di ovvio”, perché pensano di saperne di più del proprio interlocutore. Il problema però è un altro: se chiedi a Valerio Lundini le ragioni che lo hanno spinto
Perdonanza 2021, festa tra Fuoco e rinascita
Il palco allestito davanti alla basilica di Collemaggio si riempie in penombra mentre gli schermi proiettano immagini delle ultime edizioni della Perdonanza. Il tripode è acceso dalle 21.28, atto conclusivo di un viaggio partito dopo Ferragosto dall’eremo di Sant’Onofrio, a Sulmona, per ripercorrere l’itinerario che l’eremita Celestino affrontò dalla Badia morronese, alla fine di agosto del 1294, per arrivare all’Aquila e vestire le insegne da Papa. Ad arrivare sul palco, insieme all’inossidabile Floro Panti, due giovani sportivi: Beatrice Del Vecchio, studentessa del Liceo Classico “Domenico Cotugno” e Marco Iacobucci, studente dello Scientifico “Bafile”. Volti simbolo di una generazione che ha pagato caro i
Tre repliche in Abruzzo per “Lo Zingaro” di Marco Bocci che stasera è in scena a Montorio al Vomano nell’ambito della kermesse Gran Sasso Live e domani 20 gosto a Massa d’Albe, per l’appuntamento conclusivo della terza edizione di Alba Off all’anfiteatro romano di Alba Fucens. La rassegna teatrale indipendente organizzata dal Teatro Off Limits di Avezzano e dalla compagnia Teatranti tra Tanti vede in campo i direttori artistici Antonio Pellegrini e Alessandro Martorelli. Infine, Bocci tornerà il 4 settembre al Cenacolo di Francavilla. In un monologo emotivo ed appassionante, l’attore racconta la storia esemplare di un pilota di auto
Michela Andreozzi porta il Carosello ad Alba Off
A volte si cercano ricordi di infanzia attraverso immagini e suoni che non ci sono più, neanche in tv. Se non attraverso la striscia quotidiana di Techetechetè. Atmosfere di un tempo in cui Raffaella Carrà duettava con Topo Gigio, le domeniche erano solo in bicicletta, dalla Malesia arrivava Sandokan, l’Italia non riusciva a vincere i Mondiali e le serate le passavi con Sandra e Raimondo, pane burro e zucchero a merenda, l’Almanacco del giorno dopo, gli amici del cortile. Quelle stesse atmosfere rievocate dallo spettacolo “A letto dopo Carosello”, realizzato e interpretato da Michela Andreozzi che in scena torna bambina alla metà degli