Otello accecato dalla gelosia, l’impetuoso Petruccio e l’irascibile Caterina, Re Lear alle prese con l’enigma del potere, Romeo e Giulietta con l’amore tragico e impossibile. Antonio che arringa il senato in memoria di Giulio Cesare, inchiodando alle sue responsabilità Bruto. La piazza di Fontecchio si è popolata, per una domenica, degli immortali personaggi delle opere teatrali di William Shakespeare, e l’occasione l’ha offerta il saggio finale del laboratorio diretto dal drammaturgo californiano Louis Fantasia, a cui hanno preso parte attori di mestiere, alle prime armi e persone alla loro prima volta in scena. L’iniziativa è solo una delle tappe di

«Qué horas son mi corazón? – Che ore sono amore mio?». Ne è passato di tempo da quando Manu Chao, all’anagrafe José Manuel Arturo Tomás Chao Ortega, si divertiva a mettere in musica domande semplici ed essenziali come questa. L’ex leader dei Mano Negra continua a fare concerti su concerti, con una serie di date in giro per l’Italia nell’ambito del suo tour “El Chapulín SoloManu Chao Acustico”. Questa sera, dopo ben 18 anni in attesa, il musicista riserva all’Abruzzo l’unico concerto del centro Italia. Appuntamento alle 21,30, al Parco Villa delle Rose di Lanciano per la chiusura delle Feste

Musica, spettacolo, comicità, “vetrine animate”, moda, musei ma anche sport e giochi per bambini. A 16 anni dall’ultima edizione, torna all’Aquila la Notte bianca, in un weekend che segna idealmente la fine di un cartellone estivo denso di appuntamenti. DAL POMERIGGIO. Si parte oggi dalle 16.30 con il programma di attrazioni per i più piccoli alla Villa comunale. Una serie di proposte a cura di Mamme per L’Aquila, 2k5, Polisportiva Torrione, L’Aquila Soccer School, Rugby Experience, Escursioni da paura. COMEDY SHOW. Nel piazzale dell’Emiciclo è in programma alle 21 il Comedy Show di e con Vincenzo Olivieri. PIAZZETTE IN MUSICA. Diverse le proposte musicali, in vari

«Faremo “un’ecografia” dei percorsi interni del Forte Spagnolo». Nicolò Massazza parla a nome dei Masbedo, duo di artisti-performer portato avanti in coppia fissa con Iacobo Bedogni. Hanno partecipato a diverse esposizioni collettive internazionali anche nel Castello di Rivoli e Torino, al Maxxi di Roma, oppure a Venezia, in occasione della Biennale o della Mostra internazionale d’Arte Cinematografica, alla Galleria d’Arte moderna di Torino, al museo Reina Sofia di Madrid. Le loro opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private. A Massanza e Bedogni è stata affidata una performance che si propone tra gli appuntamenti più interessanti di Contact(Less), la

Si chiude domenica a Fontecchio (L’Aquila), con un evento finale, l’esperienza artistica del drammaturgo californiano Louis Fantasia, nell’ambito del progetto “Riabitare con l’arte”, realizzato da Carsa e con il sostegno dell’Usrc, l’Ufficio speciale per la ricostruzione del Cratere, che fino ad ottobre avrà come teatro i comuni di Barisciano, Fontecchio, Fossa ed Ocre, sostenitori del progetto, Acciano, Fagnano Alto, Poggio Picenze, San Demetrio ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo, con protagonisti affermati artisti multidisciplinari, provenienti da tutto il mondo. Come fondale le architetture medievali, i boschi e le montagne, come palcoscenico una piazza, un vicolo o un balcone, come attori

“Sui testi semiseri di “Dante e co…”, lo spettacolo scritto in omaggio al sommo poeta in occasione del 700eismo anniversario della morte, si è aperta ufficialmente la stagione di Spazio Rimediato. Un piccolo teatro allestito all’interno di un locale di via Fontesecco, che si è sviluppato grazie alla sinergia tra più realtà cultuali che fanno capo a Luca Serani e Giuseppe Tomei. Una proposta che sin da subito si è definita come “Teatro Off”. L’espressione, probabilmente coniata negli ambienti giornalistici statunitensi di fine anni Cinquanta, andava a definire le strutture “off-Broadway”, teatri relativamente piccoli che portavano avanti produzioni a basso

«Giacché sei morto, ecco, profetizzo: / dolore farà seguito ad amore; / lo affiancherà la gelosia, e dolce / sarà l’inizio, amara la sua fine; mai stabile, ma troppo o troppo poco, / che mai valga la pena il suo piacere». Nel 1593, un’epidemia di peste provoca la chiusura dei teatri, dando il tempo a William Shakespeare di comporre “Venere e Adone”, un poemetto ispirato a uno dei miti più famosi tra quelli raccontati delle Metamorfosi di Ovidio. Versi in cui il desiderio, le sofferenze, la fisicità di una Venere «famelica» e appassionata si scontrano con la purezza disinteressata di

La parola Indie in Italia vuol dire tutto e non vuol dire niente. Un contenitore talmente variopinto di generi musicali da inglobare quasi tutti gli scenari della musica emergente. Fin qui, ci sarebbe poco da stupirsi. Il punto è che, complici gli ascolti in streaming, gran parte delle etichette discografiche ha iniziato a investire in progetti sperimentali. Negli ultimi anni, di fatto, anche la scena di Sanremo si è riempita di artisti Indie, inglobando stili e forme che non erano certo appannaggio del festival della canzone d’autore. Se affermiamo, dunque, che per quattro giorni L’Aquila è stata al centro della scena nazionale

Vipra, Gazzelle e Aiello. Questo il tridente d’attacco per l’ultima giornata del Pinewood Festival, la rassegna indie nata tre anni, in programma anche stasera al parco ex Reiss Romoli. Un’offerta artistica concepita per sostenere la rinascita del tessuto socio-culturale, attraverso i generi musicali più prossimi ai giovani. Proprio in tal senso, va visto l’inserimento di un “secondary stage“, con un parterre di emergenti anche oggi pronti a far vibrare gli amplificatori: attesi su questo palco L’ode e Itsgiuz. Alla sua seconda partecipazione al Pinewood – nel 2019 ha suonato all’Aquila insieme ai Sorrowland – Vipra (nome d’arte di Giovanni Cerrati)