L’inchiostro nero traccia in corsivo, su ciascun palloncino bianco, il nome di un compagnetto o di una compagnetta del piccolo Tommaso. Voleranno insieme a quelli azzurri, all’uscita della chiesa, per l’ultimo saluto al bambino. Poco più avanti, a ridosso del prato,

La città si è risveglia in un clima surreale. Ansia, smarrimento, dolore collettivo e preghiere che vanno a toccare quelle ferite del sisma che ogni aquilano porta ancora addosso anche dopo tredici anni dalla scossa del sei aprile 2009. Il