Nessuno poteva immaginare che, solo qualche giorno più tardi, il Teatro Marrucino avrebbe potuto celebrare la sua inaugurazione in regime di piena capienza. Le misure anti-Covid, invece, hanno abbracciato la serata inaugurale della nuova stagione lirica a Chieti, pur senza incidere sul fascino e sull’impatto della “Traviata” di Giuseppe Verdi, con la regia affidata a Riccardo Canessa, con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta dall’israeliano Daniel Oren. Il coro del Marrucino, guidato dal soprano Christian Starinieri, ha scandito le fasi della serata, restituendole ogni aspetto simbolico di rinascita, al di là di qualsiasi battibecco politico, rigorosamente confinato in platea. Quello stesso sapore

Dai tempi della White Tape, con Jack Irons a fare da ponte (o a camminare sotto lo stesso), le strade dei Pearl Jam e dei Red Hot Chili Peppers si sono sovrapposte. Stavolta, la confluenza è nel nome di Josh Klinghoffer chitarrista dei Rhcp per anni, tra un’uscita e un ritorno di John Frusciante, insomma. Polistrumentista di talento, Klinghoffer era apparso per la prima volta nell’inziativa benefica in streaming All in Wa, durante la performance Dance of The Clairvoyants. Poi, i concerti di fine estate dal Sea.Hear.Now Festival di Asbury Park – nel New jersey) all’Ohana, in California. Klinghoffer presta ai Pearl Jam la sua abilità chitarristica ma anche per

Una nave

“A ship is always safe at the shore, but that is not what it is built for.” Una nave in porto è al sicuro ma non è per questo che le navi sono state costruite.

L’omaggio a John Lennon, i concerti da recuperare di Edoardo Bennato e del Banco del Mutuo Soccorso, i cui biglietti erano rimasti nel cassetto di tanti fan per troppo tempo. Il talento di Nicola Piovani, ma anche di Danilo Rea, Ute Lemper e Ivo Pogorelich. Le commistioni tra musica e spettacolo. Quattordici appuntamenti attesi al Teatro dei Marsi per la stagione musicale 2021/’22 di Harmonia Novissima. Su il sipario venerdì 5 novembre con Sarah Jane Morris in “Ho ucciso i Beatles”, spettacolo in musica ideato e scritto da Stefano Valanzuolo con la regia di Pierluigi Iorio. Un avvincente flashback ripercorre

– Gli altri ambasciatori mi avvertono di carestie, di concussioni, di congiure, oppure mi segnalano miniere di turchesi nuovamente scoperte, prezzi vantaggiosi nelle pelli di martora, proposte di forniture di lame damascate. E tu? – chiese a Polo il Gran Kan. – Torni da paesi altrettanto lontani e tutto quello che sai dirmi sono i pensieri che vengono a chi prende il fresco la sera seduto sulla soglia di casa. A che ti serve, allora, tanto viaggiare? – È sera, siamo seduti sulla scalinata del tuo palazzo, spira un po’ di vento, – rispose Marco Polo. – Qualsiasi paese le

Che il film di Enzo Barboni siamo abituati a chiamarlo “Crime Busters”, “I due superpiedi quasi piatti” oppure “Zwei außer Rand und Band” poco cambia. Lo stesso Barboni, del resto, potremmo essere abituati a chiamarlo E.B. Clutcher sin dai tempi di Trinità, così come nessuno si sognerebbe di anteporre Carlo Pedersoli e Mario Girotti a Bud Spencer e Terence Hill. Però basta ascoltare una manciata di note del tema principale, inciso dagli Oliver Onions per tuffarsi sulle strade di Miami insieme ai nostri eroi, nei panni di Wilbur e Matt, o sull’auto di ordinanza. Quelle stesse note che ti accolgono

#RUNFORJOY

Dalla partenza sulle note di Sirius degli Alan Parsons Project, all’arrivo dal sapore alla birra analcolica Erdinger (questo passava il convento) ho cercato di spostare il mio corpo in avanti per 42 chilometri. Da Berlino è tutto. #bmwberlinmarathon2021

Fonte: Marathonwold.it – Una Berlin Marathon 2021 che entrerà nella storia non per i grandi crono a cui ci aveva abituato ma per una condotta di gara dei battistrada “ballerina” che ha reso la 42.195km tedesca imprevedibile fino agli ultimissimi chilometri. Alla fine vince Guye Adola in 2h05’45”. Prima l’apparente Ko di Bekele dopo 17km, poi la rimonta sui battistrada e l’attacco di Adola che sembra ipotecare il successo, ma a 5km dal termine appare improvvisamente Bethwel Yegon, che a metà gara aveva un ritardo di 1’30” sul gruppo di testa, che riprende tutti a doppia velocità prima di cedere

La fotografia è un’arte con cui l’artista collabora con la luce solare per illuminare il senso intimo dei luoghi e dei volti che solo l’occhio interiore è in grado di vedere. A Barisciano, in particolare, i luoghi del cuore, geolocalizzati dagli stessi abitanti, e immortalati dagli scatti del fotografo californiano di fama internazionale Lewis deSoto, che ha vissuto per un mese nel paese aquilano a contatto quotidiano con gli abitanti. La via mariana, la piccola chiesetta di Petogna, scorci, vicoli e angoli romantici, le gru e i cantieri di un aggregato in ricostruzione, le campagne lungo il Tratturo magno dell’altopiano,