Circa 35mila persone al Civitas Metropolitano, stadio dell’Atletico Madrid, per la prima tappa ufficiale dello Humans World Tour 2023 di Rockin’1000, la più grande rock band del mondo. Due ore esatte di concerto scandite da una scaletta serrata. Una festa di colori e suoni non priva di momenti di riflessione a ricordare la fugacità della vita e delle sue passioni, di fronte all’ingiuria del tempo. Concetti, questi, sottolineati da arrangiamenti vocali inediti per canzoni come ‘Find the Cost of Freedom’, o ‘Bohemian Rhapsody’. A fare il resto, l’energia di chitarre, bassi, tastiere e batterie a colpire all’unisono sui tempi scanditi

“Is this the real life? Is this just fantasy?”. Chiedetelo a uno qualsiasi di quei mille riuniti al Civitas Metropolitano, lo stadio dell’Atletico Madrid per la prima tappa ufficiale dello Humans World Tour 2023. Due ore esatte di concerto scandite da una scaletta quasi senza pause per ritrovare l’abbraccio di circa 35mila persone. A dirigere la “bacchetta” di Daniel Plentz con incursioni di Ricardo Castela e Grison Beatbox. Pronti via. Subito riconoscibile il riff “Enter Sandman”, pezzo già rodato a San Paolo, così come all’Aperol Rock in Venice nella coda strumentale che ha fatto seguito ai “Giardini di marzo”, se non altro per restituire un po’ di

Un anno fa Rockin’1000 – The Biggest Rock Band on Earth, nata nel 2015 con il video tributo dedicato ai Foo Fighters, ha lanciato Mission S000ngwriting, invitando la propria community composta da oltre 65.000 musicisti provenienti da tutto il mondo, alla realizzazione dellla più grande opera di co-creazione musicale mai tentata prima: il primo inedito composto da 1000 autori per essere eseguito da 1000 musicisti. Da quando è stato girato il primo video, presto diventato virale (qui Dave Grohl ha raccontato di come si è sentito quando ha ricevuto l’invito), Rockin’1000 ne ha fatta di strada e oggi sta visitando gli stadi di tutto il

In aeroporto

In viaggio verso Madrid, all’aeroporto di Fiumicino. Fermo lì, Al Bano vestito da Al Bano

Un’illusione ottica quella del civico 24 di via Sassa, la via della movida aquilana ante-sisma, insieme alla vicina piazza San Biagio. Giovedì scanditi dai subwoofer di Carosone dj, dalle playlist meta-commerciali del Magoo, dai pre-serata al Coloniale, o dalle promesse inedite del Millenium, come un piatto di pasta last-minute rimediato in chissà quale mansarda presa in affitto da studenti universitari. Il buon Marcello Di Giacomo ne ha avuto di materiale per i suoi Diari di notte (e di questo abbiamo già parlato). Un’illusione ottica quella che vivi ora, con i sensi stanchi da confondere con la Guinness che ti danno, anche solo per poco,

Aperol, vera e propria icona dell’aperitivo italiano, torna a celebrare la gioia dello stare insieme e il valore della condivisione con un’esperienza musicale incredibile: Aperol Rockin’1000 Roma. Tutti gli appassionati di rock e non solo, mercoledì 7 giugno dalle ore 19 (inizio concerto alle ore 21) possono infatti vivere un’indimenticabile live experience, a ingresso gratuito, nella suggestiva location dello Stadio dei Marmi a Roma. A infiammare il palco Rockin’1000, la più grande Rock Band al mondo, con come special guest: Rkomi, giovane cantautore tra i più apprezzati. Leggi anche: Humans World Tour, Rockin’1000 guarda al mondo Il concerto, unico nel suo genere, è la prima tappa italiana del tour mondiale di Rockin’1000, lo Humans World Tour

Il pettorale numero 634, la maglietta bianca, una medaglia e un ciuccio ad aspettarlo all’arrivo tra le braccia di papà Michele. Davide Tetè non ha neanche un anno ed è stato premiato come “il più giovane concorrente di sempre” della Stracittadina Città dell’Aquila, gara del circuito Corri Master in grado di coinvolgere oltre 500 podisti, tra cui 103 tra bambini e ragazzini. Una festa di sport, prevenzione e solidarietà nello spirito del cartellone “L’Aquila rinasce con lo sport”. Un’invasione di scarpette da corsa lungo le strade del centro, con partenza sul viale di Collemaggio e arrivo alla villa Comunale dopo

“Studiare, conoscere, approfondire, saper rinunciare”. Erano i consigli che Raffaello Toro, dava agli altri e a sé stesso prima di affrontare una montagna “in cui puoi avere condizioni invernali a giugno ed estive a gennaio”. Consigli frutto di anni di esperienza come guida alpina. Quell’esperienza che oggi non lo ha protetto da un incidente in cordata, fatale a lui e al suo compagno di escursione. Traditi probabilmente da un cedimento di massi mentre scalavano in cordata il Corno Piccolo, sono precipitati e morti dopo un volo di diverse centinaia di metri. A dare l’allarme dell’incidente sono stati i componenti di

In apertura gli Yawp: due chitarre, un basso, una voce e una batteria per un mix di suoni alternativi su brani inediti. Un progetto, un esperimento, nato nell’hinterland del capoluogo. Il gruppo è da sempre identificato con l’alternative rock, in particolare con band come i Pearl Jam, ma anche Nirvana, Rem, Alice in Chains. Il gruppo: Piero Pozzi (batteria), Danilo Ciccarella (basso), Stefano Millimaggi (chitarra e voce), Fabio Iuliano (chitarra e voce) Cambio palco con i Niutàun. Parliamo di una punk-rock band capace di mettere in campo concerti dinamici e coinvolgenti. Hanno collezionato moltissimi live in giro per lo stivale