Due giorni dalla slavina che ha colpito l’hotel Rigopiano nel Pescarese, e che ha scosso l’Italia intera, il giornale satirico Charlie Hebdo, ha pubblicato una vignetta che ha fatto indignare moltissimi italiani. Numerosi sono stati infatti i commenti polemici rivolti al giornale attraverso la sua pagina social. L’immagine raffigura la morte che scende dalla montagna su degli sci impugnando due falci al posto delle racchette. La didascalia è: “Italia: è arrivata la neve”, e la morte esclama “Non ce ne sarà abbastanza per tutti!”, riprendendo una frase solitamente usata quando si parla di promozioni, saldi e simili.  Un vignettista italiano, Ghisberto,

“Da oggi cambia tutto, da oggi l’America prima di tutto”. Trump ha giurato e da questo pomeriggio è ufficialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti. Una giornata storica non solo per gli Usa ma anche per il mondo intero che oggi assiste in diretta tv all’insediamentodel 45esimo presidente americano. Dopo la colazione alla Blair House e la breve funzione religiosa alla chiesa St. John’s, Trump ha incontrato Obamaalla Casa Bianca per il passaggio del testimone: il tempo di un tè a quattro (con l’ex e la nuova first lady), prima di spostarsi al Campidoglio per ilgiuramento. “Torneranno i posti di lavoro, tornerà il benessere. Torneremo a vincere”, ha

Brandine, lettini, materassi, sedie in ordine sparso, Li vedi ovunque nella scuola. Nell’atrio, nelle aule dei bambini, al posto dei banchi, a ridosso della finestra o a un paio di metri dalla lavagna. Nelle segreterie, nelle stanze polivalenti ma anche in presidenza. Per oltre 48 ore, la sede della direzione didattica del Circolo Silvestro, posta all’interno del Musp della scuola primaria “Edmondo de Amicis”, a due passi dalla Torretta, si è trasformata in dormitorio. Persino l’ufficio della dirigente Agata Nonnati è stato utilizzato come punto di appoggio. Per tre notti di seguito, la scuola è stata un piede a terra

Situazione in continua evoluzione all’hotel Rigopiano di Farindola, dopo 42 ore dalla valanga che ha distrutto l’albergo. Gli uomini del soccorso li hanno individuati nella zona delle cucine sotto un solaio. Nel gruppo dei sopravvissuti estratti anche una mamma e suo figlio: la donna è la moglie di Giampiero Parete, il superstite della slavina. “Andate da mia figlia è nella stanza accanto”, ha detto la donna ai soccorritori, che ora stanno infatti cercando la bambina. Madre e figlio sono stati portati all’ospedale di Pescara, dove hanno potuto riabbracciare Parete. Tweet riguardo #Rigopiano Ci sarebbe anche un altro bambino trovato vivo

Giubbino della Colmar marrone e dopo-sci da neve dell’Antarctica, identici peraltro a quelli del senatore Paolo Arrigoni, Salvini ha ribadito le sue perplessità riguardo alla gestione di questa nuova emergenza in Abruzzo e in tutto il Centro Italia. C’è da dire che nella frazione di Arischia sono in tanti ad accompagnare il Matteo nazionale nel sopralluogo. Nessuno contesta, almeno dal vivo. Mentre sui social in molti si scatenano ricordando, peraltro, che vista la neve la sua visita in Abruzzo poteva essere un’ottima occasione per «scendere con qualche ruspa al seguito».

A cinque mesi dal primo, devastante terremoto, torna a tremare l’intero Centro Italia: 4 scosse di magnitudo superiore a 5 hanno fatto rivivere l’incubo in Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche. La Protezione civile parla di “condizioni estreme” ed invia più uomini e mezzi così come la Difesa. Predisposti i servizi anti-sciacalli. “Diverse zone non sono state raggiunte ma molte zone sono isolate. Il tutto reso più difficile dalla viabilità”, ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che ha invitato ad evitare spostamenti. La vittima è un uomo di 83 anni rimasto sepolto nel crollo della sua stalla a Castel

Nessuno può dirsi al sicuro. Più informazioni immettiamo nella rete e più ci esponiamo al rischio che qualcuno ne tragga vantaggio. In questi giorni, in cui attività di “cyberspionaggio” e “dossieraggio” fanno breccia nell’attualità del dibattito politico ed economico nazionale, mentre il flusso di informazione globale è condizionato da hacker e “Wikileaks”, è importante che ciascun utente maturi una consapevolezza dei rischi che corriamo sul web. L’analisi è di Antonio Teti, esperto di cyberintelligence e cybesecurity, in servizio all’Università di Chieti-Pescara. Nato a Lanciano 51 anni fa, Teti ha al suo attivo numerose pubblicazioni del settore e le sue ricerche

Arrivi ad accettare il tutto nel giornalismo… anche il precariato… quello che non va giù è che sia una lotta impari perché di fatto non siamo in un mercato libero e paritario… noi facciamo precariato a due soldi per non togliere risorse ad altre professionalità che non sopravviverebbero nel mercato libero

Prosegue sui social network la mobilitazione a sostegno della posizione di Giulio Petrilli condannato alla fine del 2015 a otto mesi di reclusione senza condizionale per abuso di ufficio, ma solo per avere regolarizzato 5 dipendenti part-time quand’era presidente dell’Aret (Azienda regionale economia e territorio) dal 2006 al 2008, e siglato un nuovo contratto con il direttore, riducendone il compenso da 110.000 euro annui a 39.000. Dopo la solidarietà di ex parlamentari, docenti universitari, giornalisti, sociologi, sindacalisti, Petrilli ha incassato in questi mesi il supporto di tanti utenti dei social. Da Change.org è partita una petizione on line, lanciata dal