La band capitanata da Eddie Vedder si è fatta portavoce, con un tweet, della campagna #ThrowThemOut legata alla piaga delle stragi da arma da fuoco che da sempre affliggono gli Stati Uniti – l’ultima si è verificata lo scorso 14 febbraio in un liceo della Florida, la Marjory Stoneman Dougles High School di Parkland. In particolare, la campagna si prefigge l’obiettivo di allontanare i membri del Congresso che si oppongono a una nuova legislazione che imponga un più rigido controllo delle armi. La mobilitazione, e il suo relativo hashtag, arrivano dall’associazione no profit, con sede a New York, “Everytown for Gun Safety”, che ha

Il titolo originario del primo film di Buñuel e Dalí a Parigi, quello che tutto il mondo avrebbe conosciuto come “Un cane andaluso”, era “Es peligroso asomarse al interior”, a indicare di quanto sia pericoloso guardarsi dentro. Nello scrivere un racconto così intimo come “Lithium 48” capita di dover fare i conti con il dolore che solo una passione intensa può darti. Non siamo mai così esposti alla sofferenza come quando amiamo. A volte, l’essenza di una persona è qualcosa che ci scava dentro. Quando l’equilibrio che ognuno cerca di ritrovare fa i conti con gli scherzi dell’inconscio. Quando i

Nonostante il refrain contro i migranti sia sempre lo stesso: “Premesso che non sono razzista…”, nelle società occidentali il razzismo sta uscendo allo scoperto e rischia di essere legittimato come una opinione. Secondo lo psichiatra Vittorino Andreoli siamo in “una cornice di civiltà disastrosa”, l’Italia e l’Occidente stanno “regredendo alle pulsioni istintive”, al dominio della “cultura del nemico”: “La superficialità porta l’identità a fondarsi sul nemico. Se uno non ha un nemico non riesce a caratterizzare se stesso”. Dall’America all’Europa all’Italia sembra uscire allo scoperto, fomentato da politici e media irresponsabili e amplificato dai pareri espressi sui social media, un

No, non sono solo canzonette quelle che trovi in giro per Sanremo, basta solo saper dove cercare. Lasciando il teatro Ariston agli amanti della musica leggera, è facile trovare qui e là sulle strade della località ligure degli omaggi interessanti. Uno di questi è quello alla “Musica dal mondo” abbinato alla prima edizione del “Body painting contest” di Casa Sanremo. Un festival nel festival dedicato all’arte della pittura corporale e ai suoni. «Le vibrazioni della musica corrono pari passo con quelle del colore in una fusione visiva e uditiva durante le performance», scrivono gli organizzatori. “Musica dal mondo” è un

Tre giorni a Parigi a metà gennaio per raccogliere del nuovo materiale fotografico, poi due nuove presentazioni nella libreria Rinascita di Ascoli Piceno (domenica 4 febbraio ore 17.30) a Ladispoli (Roma), nei locali di Scritti e manoscritti  (sabato 10 febbraio ore 17.30). Continua la promozione del libro Lithium 48, giunto alla prima ristampa. Il libro riproduce un itinerario introspettivo e non di 48 ore attraverso i vicoli di una Parigi controversa e misteriosa, con un protagonista maschile alla ricerca di se stesso. TERZO BINARIO Simone è un giovane  blogger e musicista amante del grunge e di tutto l’alternative rock in generale

L’episodio di Blackmirror intitolato Caduta libera mostrava le possibili conseguenze di una società in cui un punteggio “sociale” contribuisce a dare alle persone accesso a diverse opportunità in base alle votazioni ricevute online. Una situazione piuttosto simile potrebbe ora verificarsi realmente in Cina dove un progetto, a cui si può aderire volontariamente, dà vita a un rating sociale attivo dal 2014 in cui le attività sui social network, i siti che si visitano, eventuali condanne e la regolarità con cui si pagano le bollette o le rate del mutuo contribuiscono a stilare una classifica che dovrebbe distinguere i “buoni” dai

Musica e letteratura che si compenetrano in maniera alchemica, in una dimensione allegorica in cui nessuna delle due forme è subordinata all’altra.
Questa è la sensazione che si ha addentrandosi nel libro Lithium 48 (Aurora edizioni) e nel suo eclettico autore Fabio Iuliano.
Entrambi, opera ed autore, si aprono al lettore come un viaggio, un itinerario che rappresenta la metafora della vita stessa.

Pareti che scivolano al centro dello studio. Come le porte della percezione descritte dalla distopia di Aldous Huxley, in omaggio a uno dei versi che hanno fatto di William Blake uno degli ispiratori di tanti autori del rock contemporaneo. Pareti che scivolano al centro del Frame photography studio, uno spazio allestito all’interno di palazzo Cappa Cappelli, su Corso Vittorio Emanuele, a due passi da piazza Duomo. Non lasciatevi ingannare dal nome: non si tratta di un semplice studio di fotografia, anche se i ritratti del giovane titolare, il 30enne Federico Luzi, hanno la freschezza e la qualità di un obiettivo

Torna oggi all’Aquila, lo scrittore friulano Pino Roveredo, stavolta per presentare il suo libro Tira la bomba (Bompiani). «Dal 2009, quando visitai il centro distrutto dal sisma insieme a Roberto Vecchioni», sottolinea, «cerco di ‘timbrare il cartellino’ da queste parti almeno una volta l’anno, perché nella lotta di questa comunità verso la possibilità di una rinascita, rivedo tanto dei trascorsi della mia terra d’origine».  Roveredo è nato a Trieste nel 1954 ed è autore di romanzi e testi teatrali. Dopo l’esordio nel 1996 con Capriole in salita ha vinto il premio Campiello nel 2005 con Mandami a dire. Stavolta, l’appuntamento