Non firmerà la convenzione triennale attraverso la quale il Comune assegna i contributi agli enti Fus che operano sul territorio. Una scelta inedita quella dell’autore e attore teatrale Manuele Morgese a nome e per conto dell’assemblea soci del TeatroZeta. In una conferenza in presenza, all’interno del Foyer del Parco delle Arti, Morgese ha spiegato le ragioni di questa scelta che si presenta come un gesto tutt’altro che simbolico: il TeatroZeta rinuncia anche al contributo ordinario annuale di 3 mila euro. Certo, poca cosa rispetto ai 53mila assegnati all’Isa, ai 27mila alla Barattelli, i 40mila alla Lanterna Magica o gli oltre 100mila al

I baci che salvano

Avevo in testa numeri, dati, circostanze relative a contagi, vaccini, dinamiche di governo oltre a stime e proiezioni ricavate dalla visione delle analisi del TG del mattino. Poi sono uscito per strada ad accompagnare i bambini e, mentre ero fermo al semaforo, ho visto due adolescenti con lo zaino che si baciavano di nascosto dal lato della strada che si affaccia sulla scuola. Oggi non ho bisogno di vedere altro

Se c’è una poesia che definisce l’epilogo della storia di Cesare Pavese, questa è molto probabilmente “The cats will know” . Ne conosciamo le ragioni con questo articolo che analizza testo e contesto verso dopo verso. di Rosamaria Lisi* – “The cats will know” è una delle dieci poesie di Cesare Pavese ritrovate, all’indomani della sua morte, nella scrivania dell’ufficio della casa editrice Einaudi, dove aveva lavorato. Queste dieci poesie furono pubblicate nel volume postumo del 1951 “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” che comprende anche un’altra raccolta, già precedentemente edita nel 1947, “La terra e la morte”. Il titolo complessivo del volume fu

“Io non ho una storia”. Mi ha risposto ieri un ragazzo tra i più svogliati quando, prima di far vedere questo film a scuola, ho invitato tutta la classe a non limitarsi rispondere presente all’appello, ma a condividere un po’ nel proprio vissuto. “Sì, Ismael (nome di fantasia). Tu ce l’hai una storia. Hai lasciato a 16 anni tuo padre, tua madre e i tuoi fratelli e sei arrivato qui, continuando a vivere tra rinunce e diffidenze, per avere un futuro diverso”. “Sì Ismael”, gli ho detto ancora, “tu ce l’hai una storia ed è pure più interessante della mia.

Da più parti e da diverse prospettive la riduzione della povertà nel pianeta viene posta al centro degli obiettivi dell’Agenda 2030. Questo il punto di vista di Antonella Nuzzaci (presidente del Consiglio di area didattica in Educazione e servizio sociale – Università degli Studi dell’Aquila – Dipartimento di Scienze Umane) e del professor Francesco Barone (portavoce del documento di denuncia di Denis Mukwege, Premio Nobel per la pace 2018). Gli studi e le riflessioni sulla povertà spesso scoraggiano coloro che li compiono per le molteplici difficoltà a cui si va incontro quando si affrontano macro-fenomeni come questi sia sul piano della

Niente mascherina, né distanze, solo l’invito a tenere attivo il dispositivo Bluetooth che permette all’app di tracciamento anti-Covid di funzionare. Un’app che, peraltro, ha poco a che spartire con la nostra Immuni. Ventimila persone, ventimila appassionati di musica, ventimila fortunati. Immagini che fanno il giro del mondo, quelle del concerto all’aperto a Waitangi, in Nuova Zelanda il più grande da quando il paese ha sconfitto la pandemia da Covid-19. Secondo i media locali, il concerto della band neozelandese “Six60”, il primo dei sei spettacoli programmati, è stato un successo. Le immagini hanno fatto il giro del mondo atterrando anche alle nostre

Flusso canalizzatore acceso, pannello di controllo impostato su tre date distinte. La DeLorean è pronta a sviluppare i suoi 1,21 Gigawatt di potenza (o Gigowatt, in italiano). Dove ci porterà stavolta? Chiedetelo a Mirco Pignatelli che ha scelto Myrko Krueger Young come nome d’arte, in omaggio alla sua passione per il cinema e per gli ACDC. Proprio dalla band australiana è partito il suo primo viaggio a ritroso del tempo. Il format, in onda ogni venerdì alle 21 (con replica ogni domenica alle 16) sull’emittente www.rtradioterapia.it, si chiama “Flashback – Tornare indietro si può” e propone un percorso intorno alla musica e ai suoi protagonisti: musicisti,

Il viaggio della puntata n. 15 di “Ticket To Ride” prende il largo alla scoperta delle metafore e delle suggestioni del mare. Apre la puntata “Oceans” dei Led Zeppelin dal loro album del 1973 “Houses of the Holy”, un brano in cui l’oceano è la metafora per descrivere il mare di teste di fronte al cantante Robert Plant durante i concerti, come racconta il biografo del leggendario gruppo inglese Dave Lewis. È, quindi, di persone, di teste e di volti, l’oceano cantato dai Led Zeppelin- Oceani e mari, naviganti e chimere, mostri e desideri, uno su tutti lo ha reso immortale Herman Melville nel 1851 con il suo “Moby

Siamo arrivati a 91 giorni. Il tempo che ci separa da quel 24 ottobre che vide la chiusura al pubblico – ormai il passato remoto costituisce un tempo appropriato – delle porte di teatri e cinema, salvo qualche sporadica eccezione, spesso e volentieri legata a spettacoli ripresi da telecamera a beneficio di televisioni manistream. “Ho notato la disparità tra la chiusura dei teatri e il pubblico negli studi televisivi”, ha commentato Beppe Fiorello a più riprese. “Devo pensare che ci siano assunzioni di responsabilità personali, ma allora non c’è una regola vidimata dalle istituzioni? Non c’è un protocollo unico? E allora qualcosa non va. Non