“Il Jazz italiano per le terre del sisma” torna anche nel 2021 con un’edizione che rafforza l’impegno in prima linea nelle terre del cratere delle quattro regioni coinvolte – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – confermando il coinvolgimento e l’organizzazione della Federazione nazionale “Il Jazz Italiano”. Il coordinamento operativo passa dall’Associazione I-Jazz – in prima linea nell’organizzazione della manifestazione dalla sua nascita – all’Associazione Jazz all’Aquila, che ne raccoglie il testimone a livello logistico e progettuale mantenendo però intatto il senso e gli obiettivi che la manifestazione persegue dal 2015. SCARICA IL PROGRAMMA E LA MAPPA L’evento è promosso dal ministero della cultura,
Dio benedica i vinili. Sempre e comunque. Un supporto che sopravvive alle sfide tecnologiche, così come alle mode del momento. Un supporto, paradossalmente, capace di rinnovare la propria immagine proprio mentre si rende “vintage”. Un supporto capace ancora di fare la differenza sul mercato. Non a caso, la Riaa, associazione americana dell’industria discografica, aveva rilevato nella prima metà del 2020 i ricavi della vendita di vinili al 62% rispetto a tutti i supporti fisici, un risultato di gran lunga superiore a quello dei cd (232 milioni di dollari, contro 120). Differenze del genere, in percentuale, non erano state registrate dagli
«Inutile fare paragoni: non esistono Perdonanze migliori o peggiori. Vedo il mio lavoro come un percorso in evoluzione, un cammino». Le casse acustiche sul palco allestito davanti alla Basilica di Collemaggio sembrano vibrare ancora, restituendo al pubblico della 727ª edizione dell’evento celestiniano il meglio della settimana di concerti e spettacoli. Ora un acuto di Roby Facchinetti, ora una strofa in dialetto napoletano di Gigi D’Alessio, ora una poesia di Simone Cristicchi, un sorriso di Orietta Berti, un arrangiamento per archi, una sequenza di Renato Zero, Riccardo Cocciante tra i protagonisti con Ermal Meta e Fabrizio Moro, senza dimenticare le canzoni di Max Pezzali o di Franco 126, gioia per i ragazzi di oggi
Venerdì 3 settembre alle 21, la scalinata di San Bernardino all’Aquila ospita l’appuntamento gratuito “Il pop è una cosa seria”. Un’iniziativa che unisce la musica pop indipendente dell’Aquila a quella del resto d’Italia, fa da ponte tra . gli emergenti, tra la necessità di avere spazi che aiutino a far ascoltare la loro voce, e gli artisti pop già affermati nel panorama musicale italiano. All’interno della stessa cornice si esibiranno infatti due artisti locali, Pezzopane e Amelia, e due artisti di fama nazionale, Maestro Pellegrini, membro della rock band Zen Circus, polistrumentista e cantautore e Wrongonyou, cantautore dal timbro e sound internazionali, vincitore del premio
Musica, danza, arti performative, commistioni con il jazz. Dopo aver accolto circa 3mila visitatori nel solo mese di agosto, il Maxxi L’Aquila è pronto a ripartire con i primi appuntamenti di un settembre ricco di eventi e collaborazioni. Si inizia già in questa settimana con il progetto dell’artista, danzatore e coreografo Virgilio Sieni: “Dolce Lotta_L’Aquila” è prodotto dal museo di arte contemporanea in collaborazione con “Il jazz Italiano per le terre del sisma” e si articola in più azioni coreografiche con il coinvolgimento dei cittadini in diversi luoghi della città. L’iniziativa rappresenta un’anteprima di Performative.01, il nuovo festival delle arti
Maratona jazz 2021, 12 palchi all’Aquila
Tornerà a esibirsi all’Aquila, in un concerto da solista alla scalinata di San Bernardino, il musicista romano Danilo Rea, tra i protagonisti del concerto serale conclusivo dell’edizione 2021 del Jazz italiano per le terre del sisma. Sabato scorso, i tasti del suo pianoforte hanno scaldato l’atmosfera dell’auditorium Benedetto XIII di Camerino, in un concerto realizzato in collaborazione con il Festival musicale della cittadina marchigiana colpita dal terremoto del 2016. Quello è stato, formalmente, il primo atto della settima maratona jazz. Da lì, all’indomani, è partito anche quest’anno il “Cammino solidale” sulle strade già battute negli anni passati, attraversando le province di
TransumArte, il bus diventa un museo itinerante
Arte in movimento, in omaggio alla transumanza, l’antica pratica della pastorizia, inserita nel 2019 dall’Unesco nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Parte da Castel del Monte, sabato 4 settembre alle ore 11, il pullman di TransumArte, una esposizione itinerante che sosterà in alcune città del Centro Italia per proseguire poi il suo viaggio in centri storici, archeologici e urbani della Penisola. Uno storico autobus di linea, messo a disposizione dalla Di Fonzo, e allestito con una selezione di opere degli artisti del gruppo “Atomosfera. 7” raggiungerà il centro storico del paese. Sarà affiancato da altri pullman. Alle ora 15
Non passa certo inosservato uno come Renato Zero in una grande piccola città come il capoluogo d’Abruzzo. Il cantautore romano, tra i protagonisti della serata dal titolo “L’Aquila ritorna, l’abbraccio alla musica e alla cultura” nella serata conclusiva della Perdonanza Celestiniana. Un’idea del direttore artistico, Leonardo De Amicis, in una dedica agli operatori dello spettacolo, una delle categorie più colpite dagli effetti della pandemia da covid-19. “Sono contento di questa iniziativa”, prosegue Zero, “perché per buona parte, la compagine dei lavoratori impiegati è di questa terra. Gli introiti del settore spettacolo non riguardano esclusivamente l’artista, ma anche i tecnici, fonici e addetti al
Renato Zero: siamo medici anche noi musicisti
Nella hall della Dimora del Baco, dopo aver pranzato da Giorgione, e fatto le prove a Collemaggio, Renato Zero si concede una chiacchierata con i giornalisti, per parlare della Perdonanza celestiniana appena conclusa e dell’evento che lo ha visto protagonista insieme a Riccardo Cocciante e altri interpreti della musica e dello spettacolo come Fabrizio Moro, Ermal Meta, la cantautrice portoghese Dulce Pontes e i Neri per caso, Bianca Guaccero, Monica Guerritore e Stefano Fresi. “Questa città è stata un esempio di riscatto”, sottolinea Zero, “anche in un momento in cui alcune promesse di aiuto sono state disattese. Una presa di coscienza che fa onore”. Negli occhi le immagini di luce di