E’ polemica su Facebook per i gruppi pro-Berlusconi. Sono centinaia di migliaia gli utenti che nelle ultime ore si sono trovati, a loro insaputa, iscritti a pagine che manifestano solidarietà e vicinanza al premier. Gruppi che fino a oggi avevano nomi e finalità diverse. E’ il caso di “Solidarietà a Silvio Berlusconi”: due milioni di persone che sul social network avevano aderito ad una campagna per il terremoto in Abruzzo e che, da un momento all’altro si sono trovati “iscritti” a una pagina completamente diversa. O quello di “Sosteniamo Silvio Berlusconi contro i fan di Massimo Tartaglia”, 400mila fan del

di Fabio Iuliano L’AQUILA. Le chiavi da consegnare ci sono tutte, il nastro tricolore è pronto per il taglio alle 10 in punto, ma la neve sui tetti dei nuovi moduli abitativi provvisori inaugurati a Lucoli, sta lì a ricordare che l’evoluzione dei lavori dovrà fare i conti anche con l’inverno che avanza. Il bollettino meteo preoccupa tanto il dipartimento della Protezione civile, quanto le singole amministrazioni comunali cui è affidata la realizzazione delle piastre, e costituisce un’ulteriore incognita sui tempi di consegna. C’è preoccupazione per i ritardi in alcuni paesi.

“Hanno ingannato anche Bertolaso sulle tasse”. Così il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente durante il consiglio comunale straordinario tra le macerie del terremoto. Cialente si riferisce alla proroga sulle tasse e ha chiamato in causa il capo della Protezione civile per chiedere spiegazioni sulla sua comunicazione di qualche giorno fa, in merito all’estensione delle agevolazioni fiscali anche per il 2010. “C’é da chiedersi – ha spiegato Cialente ai cittadini rimasti all’assise civica – come sia possibile che appena convocata questa mobilitazione sulle tasse, Bertolaso con grandi spazi mediatici dica che le tasse non si pagheranno. Io – ha aggiunto – gli

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=gLUiFoDxcRI] di Fabio Iuliano L’AQUILA. «È un piccolo passo per L’Aquila, ma un grande passo per tutti gli aquilani». Gli occhi di Daniele Giuliani, ma gli amici lo chiamano Giotto, sono lucidi, forse per l’emozione nel vedere di nuovo piazza Regina Margherita gremita di gente in occasione della riapertura della storica cantina «Ju Boss», il primo locale a tornare all’opera in zona rossa, fatta eccezione per il piccolo chiosco di piazza San Bernardino già attivo da giorni. Una festa per «giovani» di quattro generazioni in giro fino a tardi anche per la riapertura del bar Nurzia in piazza Duomo.

di Fabio Iuliano L’AQUILA. «Fra qualche anno questa città avrà tutti i problemi di questo mondo tranne quello del numero degli alloggi dispponibili, quello che dobibamo costruire è un adeguato tessuto sociale, per ragazzi, studenti e anziani». Dal vice-presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis parte la proposta per un intervento di progettazione coordinata per realizzare un progetto sociale, ricreativo e sportivo da distribuire su quattro macro aree. «Senza idee», spiega De Matteis, «rischia di trasformarsi in una città dormitorio.

di Fabio Iuliano L’AQUILA. Consiglieri comunali di maggioranza e opposizione puntano il dito sulla scelta della Protezione civile di non rendere pubblici gli atti di assegnazione degli alloggi del progetto Case e dei moduli abitativi provvisori. «Arrivarci a negare», spiegano, «l’accesso ad atti inerenti la nostra comunità ha del sorprendente».

Il crocifisso è segno di amore, concordia e misericordia. Credo che non debba essere strumentalizzato”. Antonio Di Pietro, leader dell’Idv, commenta così la proposta della Lega sulla modifica alla bandiera nazionale. “Io mi batterò sempre per difendere questo simbolo, che unisce i popoli indipendentemente dalle religioni, e fa parte della nostra cultura” afferma l’ex pm all’Aquila. “Questo però non legittima una forza politica come la Lega, che fino a ieri con la bandiera italiana ci voleva andare al cesso, a utilizzarlo oggi per strumentalizzazioni politiche che confondono la laicità dello Stato con la necessità della fede” conclude Di Pietro. Il

Da oggi in Abruzzo non ci sono più tendopoli. Le ultime tredici persone che dopo il sisma, si trovavano ancora in tenda hanno lasciato questa mattina il campo di Casentino. Momentaneamente sono stati sistemati in alberghi e nella caserma Campomizzi a L’Aquila. Attualmente ci sono circa 18mila persone distribuite fra alberghi e case private nell’aquilano e nelle altre province abruzzesi, mentre oltre 1.500 persone sono ospitate fra la scuola della Guardia di Finanza di Coppito e la caserma Campomizzi. Altre 6.700 cittadini si trovano invece nelle abitazioni antisismiche del progetto C.a.s.e. e oltre 600 nei moduli abitativi provvisori (Map) nei

L’AQUILA– Scheletri e resti di cadaveri mummificati. Erano «nascosti» sotto al pavimento della chiesa di San Giovanni evangelista, nella frazione Casentino di Sant’Eusanio Forconese (L’Aquila) e il sisma del 6 aprile scorso, che ha colpito anche questo comune, li ha «riportati alla luce». Della chiesa di San Giovanni evangelista sono rimaste in piedi dopo il sisma una parte della facciata, la parete destra e l’abside. L’edificio si trova nella «zona rossa» del paese, ma i resti umani si vedono comunque a occhio nudo in fondo a un cunicolo protetto da travi di legno.