CASTEL DEL MONTE «Nella produzione di latte e latticini bisogna portare avanti un discorso di qualità, magari legato alle specificità del nostro territorio altrimenti, sulle quantità abbiamo già perso in partenza». Giulio Petronio, 56 anni titolare di uno degli allevamenti ovini e bovini più fiorenti dell’Aquilano, commenta così la mobilitazione nazionale, promossa da Coldiretti, in difesa della produzione made in Italy. Una manifestazione che ha registrato iniziative in tante piazze d’Italia, con tanto di “mungiture collettive”. Venerdì scorso, in Campidoglio, c’è stato uno dei sit-in più eclatanti, per chiedere l’applicazione di una legge che vieta pratiche di commercio sleale, la

La reflex di Antonio Siringo, fotografo di Rolling Stone, cattura angoli e scorci del centro storico. Il silenzio di una zona rossa, pressoché immutato dal sisma. Pochi sguardi al passaggio sui sampietrini disegnano i contorni di un presente morbido. L’INIZIATIVA: Hpdb, musica e arte per ricostruire

PESCARA. «Sei un italiano? Un italiano vero?». Sui bus fermi alla frontiera di Nadlac – al confine tra Romania e Ungheria – di passaporti come il mio non se ne vedono molti. Gli agenti ungheresi fanno finta di incuriosirsi, ma in realtà l’unica cosa che gli interessa è sapere se trasporto sigarette o Palinka, un distillato simile alla grappa che si produce da queste parti. Né l’una né le altre. Vinco la tentazione di rispolverare Toto Cotugno a ulteriore riprova della mia terra di provenienza e mi congedo con un “Viszontlatasra” (arrivederci), reminiscenza magiara di un vecchio viaggio alle superiori.

BRUXELLES. #NoAusterity #RipDemocracy. I manifesti sulle porte delle stanze degli esponenti Efdd hanno i colori della piazza. Segno di un’Europa che vuole ritrovarsi unita, ma che vuole anche affrancarsi da parametri e «regole di ingaggio» troppo stringenti per le forze dei singoli Paesi. Quei colori rassicuranti di una bandiera della pace che spunta sul personal computer dell’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Daniela Aiuto mai stanca di spiegare che si può essere euroscettici e lavorare, comunque, settimanalmente per affermare le proprie idee in commissione. VIDEO

«Se riusciamo a riaccendere una luce, anche piccola, anche per un attimo, forse anche altri crederanno di poterlo fare». Facciamo un piccolo passo indietro. Siamo a metà ottobre. Prima di salire sul palco del Multisala Garden, Manuel D’Agnelli e gli altri motivano così la scelta di fermarsi all’Aquila per l’unica data del 2014 del festival “Hai paura del buio”. La musica degli Afterhours e le luci dal palco riscaldano una periferia altrimenti vuota e buia. Anche il centro storico, del resto, sarebbe vuoto e buio se non fosse per il Festival della montagna che si svolge in contemporanea intorno all’Auditorium

Sessanta ore di autobus – andata e ritorno da Pescara alla Romania – percorrendo complessivamente 3.000 chilometri dal sedile posteriore di un mezzo Atlassib. Un viaggio attraverso storie, racconti, immagini di tanta gente che continua a riempire il bagagliaio di ambizioni e speranze di un avvenire migliore. Il bus è partito da Bari in serata e raggiunge Pescara poco prima delle 7. Ci vogliono esattamente 24 ore per raggiungere il confine con la Romania. La prima fermata è Arad, Poi Timisoara, Lugoj, Deva, Simeria, Orastie, Sebes. Io mi fermo a Sibiu, sulla strada per Bucarest. Ex capitale della cultura europea

La recente protesta di Andrea Camparella, gestore della locanda “Don Ambrosio” a Silvi, vittima a suo avviso di sistematiche recensioni negative su TripAdvisor,  incontra la solidarietà di tanti colleghi abruzzesi che si ritengono a più riprese danneggiati da feedback poco attendibili. Che network come Tripadvisor avessero qualche problema in tal senso, il fatto era già stato segnalato a livello nazionale. Lo scorso dicembre, l’Antitrust ha sanzionato il celebre portale he raccoglie le recensioni degli utenti su alberghi, ristoranti e attività turistiche, giudicandolo “reo di pratica commerciale scorretta” . Ben 500mila euro, perché nel pubblicizzare la propria attività «enfatizza il carattere

«È bene vigilare e prevenire qualsiasi tipo di infiltrazione criminale nella ricostruzione post-sisma. Ma non ci sto a considerare questa città come luogo di corruzione e del malaffare». Per l’assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, alle considerazioni espresse dal presidente della Corte d’Appello dell’Aquila Stefano Schirò, in occasione della cerimonia di apertura dell’anno giudiziario, va dato il giusto peso. Il magistrato ha fatto riferimento ad alcune recenti vicende giudiziarie per puntare l’accento sull’interesse delle mafie negli appalti pubblici per gli interventi post-terremoto. Tra gli esempi portati all’attenzione della platea, i procedimenti aperti che metterebbero in luce collusioni di imprese

La scossa delle 3,32 fa fuori metà delle apparecchiature e per qualche ora gli studi rimangono anche senza corrente. Ma dopo un po’ la radio torna comunque a trasmettere, almeno in streaming. In quei giorni, tra una canzone e l’altra, chi si collega sul sito di Radio L’Aquila 1 ascolta in loop il notiziario del 4 aprile. La cronaca di una città che non c’è più. D’altronde, il terremoto non ha mai impedito all’emittente di fare quello che ha sempre fatto: raccontare aneddoti della nostra comunità, tra attualità e politica. Nella storia recente del capoluogo, Rl1 è tra i media