Compositore, musicista e sound designer, scrittore per il cinema delle colonne sonore per i più importanti registi italiani, da Gabriele Salvatores a Paolo Sorrentino con il quale ha vinto il David di Donatello per il film “Il Divo”, e poi un Ciak d’Oro nel 2005 e il Premio Ennio Morricone all’Italia Film Fest nel 2009, Teho Teardo si confronterà a Fano ora con uno degli artisti più rivoluzionari del Novecento: Man Ray, pittore, fotografo e regista statunitense, esponente del Dadaismo, morto nel 1976 a Parigi. Il concerto si intitola: “Le retour à la raison” ed è la sonorizzazione dal vivo

Un breve videoclip letterario ispirato al libro “In nome del rosa” di Mariaester Graziano ha vinto il primo premio del concorso nazionale di poesia e narrativa videoletteraria “Gabriele D’Annunzio”. Un’iniziativa promossa dal Comune di Cappadocia, in collaborazione con le tre pro loco, per incentivare la promozione della cultura, dell’arte ed il patrimonio delle conoscenze, capaci di far nascere emozioni dal nobile connubio tra parole ed immagini. I partecipanti sono stati invitati a inviare un filmato, completo di colonna sonora, unendovi un proprio racconto, una poesia, una narrazione. Il video vincitore, dal titolo “Shades of pink” è stato realizzato da Marianna

Tra i vicoli del borgo in una festa nel ricordo e nel nome del grande pontefice San Giovanni Paolo II.  Una giornata iniziata con il conferimento del  17° Premio internazionale “La Stele della Jenca”, appuntamento tradizionale del borgo di San Pietro. Il premio viene annualmente conferito a personalità, enti o soggetti giuridici ai quali sono riconosciuti particolari meriti nei diversi ambiti della promozione culturale, della ricerca scientifica, della salvaguardia e valorizzazione della natura e della promozione della cultura della solidarietà, comunque, sempre nel ricordo e nel nome del grande pontefice San Giovanni Paolo II. L’associazione culturale “San Pietro della Jenca” ha deciso

Correre sfidando la gravità, sul tracciato dei Valloni o sui sentieri che portano a Pizzo Cefalone, itinerari mozzafiato in una delle aree più suggestive del Gran Sasso. È qui che ieri sono entrati nel vivo i campionati Mondiali di Skyrunning under 23. La manifestazione, organizzata dalla Federazione italiana skyrunning (Fisky), prevede tre diverse specialità: il Gran Sasso Vertical Run – memorial Giovanni Cicchetti – competizione di chilometro verticale sul sentiero dei Valloni, che ieri ha visto lo spagnolo Daniel Osanz Laborda al primo posto con il tempo di 36.29.5 seguito dagli svizzeri Roberto Delorenzi e Pascal Buchs. In evidenza l’aquilano

Dev’essere nel suo libro “Come il fiume che scorre” che Paulo Coelho parla così dell’integrazione: “Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un fratello, ponendo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno”. Ma il passaggio dalla notte al giorno è tutt’altro che scontato. CONDIVIDERE. «L’integrazione è frutto di un progetto condiviso all’interno di una comunità locale come quello che la nostra parrocchia prova a mettere in campo da qualche anno», spiega don Dante Di Nardo, parroco di San Francesco a Pettino, una delle realtà che ha saputo tradurre

Non poteva essere che il mammut, emblema che unisce L’Aquila e il continente africano, la mascotte-simbolo di “United L’Aquila”, nuova realtà sportiva che si propone come alternativa nel panorama cittadino. Dj set, musica dal vivo e aperitivo hanno salutato ieri a Casematte la nascita del sodalizio. «Con la realtà che stiamo creando vogliamo far esprimere al massimo le funzioni sociali, aggregative e d’integrazione insite dello sport», spiegano i promotori dell’iniziativa, a partire da Luca De Julis ex portiere dell’Oratoriana e ora presidente dell’Asd. Nel progetto, che mira a promuovere i valori formativi dell’attività sportiva «in contrapposizione a qualsiasi forma di

«Va’ a vede’ se stengo ’n piazza». Da quando gliel’hanno fatta sentire per la prima volta all’Aquila, per Mohamed Elsayed quella battuta è diventata il suo “motto di guerra”, la sua maniera di accoglierti, sempre con un sorriso e due occhi grandi. Eppure, a volte, se lo sorprendi a guardare il mare ti accorgi che quel suo stesso sguardo pieno di speranza si fa scuro e malinconico. «Guardo il mare e mi ricordo i 14 giorni di viaggio dall’Egitto». Le onde, la pioggia, la fame e il freddo. Alcuni compagni che non ce la fanno e che finiscono in mare

Sotto il vulcano

Era l’inizio di agosto del 1993 il mio primo concerto dei Litfiba allo stadio Adriatico. Terremoto tour per l’esattezza. Attaccarono con “Sotto il vulcano”. Uno di quei concerti che ti cambiano il modo di vedere la musica e, forse, il modo di vedere le cose. Ne è passato di tempo ma Piero Pelù resta sempre un animale da palco. Ben introdotto da Willie Nile tra l’altro. #blubarfestival L’INTERVISTA ALL’AQUILA

“Nelle stesse valli ove trovò rifugio e aiuto Giuseppe Garibaldi, nel 1849, trovarono riparo, quasi cento anni più tardi, nel 1944, tanti giovani che cercavano scampo dai nazifascisti. Giovani che al prezzo della vita contribuirono al riscatto dell’Italia che usciva da una guerra e da una dittatura rovinose”. (Scritto sulla vecchia lapide a ridosso del Capanno Garibaldi). Pedalando verso la marina di Ravenna, a sinistra ti godi lo scenario del parco del Delta che circonda il capanno Garibaldi. A destra, è meglio far finta di non vedere gli stabilimenti industriali Enel, Italcementi, Silbelco, Marcegaglia che si affacciano sul canale. Quasi