Il viaggio a ritroso nei dieci anni di produzione artistica di Vincenzo Bonanni potrebbe partire col conto alla rovescia lanciato dalla torre di controllo di Space Oddity. La voce di Bowie te la immagini come una nuvola passeggera, a ricoprire

Un’insegna familiare per molti e una porta che apriva a file e file di libri di ogni genere, dai testi scolastici a monografie, romanzi, saggi e antologie poetiche. La porta della sede storica della libreria Colacchi diventa l’ingresso scelto per

Suoni, rumori, accordi, melodia, parole ora sussurrate, ora urlate a squarciagola. Le opere di Vincenzo Bonanni raccontano il suo tempo, una fusione sinestetica che non si ferma alle arti grafiche. A partire da sabato 29 settembre, una mostra racconterà i