Bcc Roma e la presenza nell'area del Cratere
“La Banca di credito cooperativo di Roma si conferma una risorsa importante per L’Aquila grazie alla sua solidità organizzativa, commerciale e patrimoniale. Siamo l’unica banca del territorio. Se qualcuno vuole ottenere prestiti da altri istituti deve rivolgersi o in Emilia o a Milano. La nostra banca continuerà a dare seguito all’impegno sociale coniugando una sana gestione con il sostegno al comprensorio in cui opera”. Lo ha detto Francesco Liberati, presidente della Banca di credito cooperativo di Roma, nel corso dell’incontro con i soci, che si è svolto ieri, all’Aquila.
Sisma, aziende agricole penalizzate
OFENA. A sei anni dal sisma, sono ancora decine le aziende agricole che contano danni per centinaia di migliaia di euro a capannoni, rimesse e attrezzature. Molte attività dell’area del cratere, già provate dalla crisi del settore, si trovano nell’impossibilità di anticipare gli interventi di ripristino delle strutture in attesa del contributo erogato dalla Regione attraverso la misura 1.2.6.-Psr 2007-2013 (interventi di ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione). Di fatto, a differenza di tutti gli altri interventi inerenti la ricostruzione post sisma, anche l’Iva resta a totale carico delle imprese
Agricoltura, immigrati e tensione sociale: l’oro del Fucino pagato con sfruttamento e caporalato
di Marcello Pagliaroli* – Retate delle forze dell’ordine, scontri tra immigrati, tensione con i residenti. Cosa succede nei campi e nei paesi del Fucino, dove la forza del settore agricolo si regge anche sulle spalle e le gambe di migliaia di immigrati? Su tutto ciò dice la sua un sindacalista che questi problemi li affronta giornalmente sul territorio, Marcello Pagliaroli, segretario generale della Flai aquilana, che tuttavia inizia il suo intervento con alcuni richiami da bollino rosso che dovrebbero far suonare molti campanelli d’allarme. Di seguito l’intervento del sindacalista. LA MIA NOTTE COI DANNATI DEL FUCINO
Volontari a Bruxelles in “Casa Abruzzo”
Sei un giovane tra i 18 e i 30 anni e sei nato, risiedi o hai studiato in Abruzzo? Hai voglia di viaggiare e tempo da investire in uno scambio internazionale, o meglio “transnazionale” per conoscere da vicino i pilastri dell’Europa? Forse il progetto “Regioni di Bruxelles per i Giovani” potrebbe interessarti. Si tratta dell’iniziativa promossa dalla Regione, in collaborazione con le regioni-partner di Dubrovnik-Neretva (Croazia), Lubuskie (Polonia) e Presov (Slovacchia). Nell’arco dei 2 anni, un’ottantina di giovani provenienti da queste regioni viaggerà a Bruxelles per far parte delle attività di scambio o servizio di volontariato. Sulla sezione dedicata ai
L’AQUILA. All’ingresso principale dell’Ufficio speciale della ricostruzione non c’è più gente di quanta non ne sia in attesa al vicino atelier di Alberto, parrucchiere per signora. I professionisti parcheggiano all’angolo di via Montorio al Vomano. Il personale dell’ufficio distribuisce talloncini di carta multicolore per smistare le pratiche: giallo per il protocollo, rosso per le schede parametriche, blu per il «front office» e verde per le abitazioni polivalenti. L’ufficio di Carlo Pirozzolo, titolare ad interim dell’Usra è al secondo piano, per arrivarci basterebbe superare la stanza con le macchinette per la pausa caffè. Ma guai a passare dall’interno. Un’impiegata solerte alla
«La crisi e la carenza di liquidità hanno costretto le catene di distribuzioni ad aumentare le offerte promozionali. Ma a volte è come se tutti ci facessimo una “canna” collettiva, perché si rischia di alterare le dinamiche del mercato, nel tentativo di attirare clienti fuori target». Antonio Di Ferdinando, amministratore delegato e direttore generale di Conad Adriatico, si dice piuttosto preoccupato non solo dalle poco confortanti tendenze dei consumatori negli ultimi anni, ma anche dalle scelte messe in campo in questo periodo di congiuntura economica.
Allevatori abruzzesi alla difesa del latte dop
CASTEL DEL MONTE «Nella produzione di latte e latticini bisogna portare avanti un discorso di qualità, magari legato alle specificità del nostro territorio altrimenti, sulle quantità abbiamo già perso in partenza». Giulio Petronio, 56 anni titolare di uno degli allevamenti ovini e bovini più fiorenti dell’Aquilano, commenta così la mobilitazione nazionale, promossa da Coldiretti, in difesa della produzione made in Italy. Una manifestazione che ha registrato iniziative in tante piazze d’Italia, con tanto di “mungiture collettive”. Venerdì scorso, in Campidoglio, c’è stato uno dei sit-in più eclatanti, per chiedere l’applicazione di una legge che vieta pratiche di commercio sleale, la
La reflex di Antonio Siringo, fotografo di Rolling Stone, cattura angoli e scorci del centro storico. Il silenzio di una zona rossa, pressoché immutato dal sisma. Pochi sguardi al passaggio sui sampietrini disegnano i contorni di un presente morbido. L’INIZIATIVA: Hpdb, musica e arte per ricostruire
PESCARA. «Sei un italiano? Un italiano vero?». Sui bus fermi alla frontiera di Nadlac – al confine tra Romania e Ungheria – di passaporti come il mio non se ne vedono molti. Gli agenti ungheresi fanno finta di incuriosirsi, ma in realtà l’unica cosa che gli interessa è sapere se trasporto sigarette o Palinka, un distillato simile alla grappa che si produce da queste parti. Né l’una né le altre. Vinco la tentazione di rispolverare Toto Cotugno a ulteriore riprova della mia terra di provenienza e mi congedo con un “Viszontlatasra” (arrivederci), reminiscenza magiara di un vecchio viaggio alle superiori.